CI SARANNO SEMPRE DEI SASSI SUL TUO CAMMINO. DIPENDE DA TE SE FARNE DEI MURI O DEI PONTI

"Non parlerei di questioni interne alla politica italiana se non ci si riferisse a qualcosa che condividiamo.
La Spagna e l'Italia hanno confini comuni e gli spagnoli e gli italiani condividono la preoccupazione
di proteggere i propri confini dalle invasioni migratorie causate dalle oligarchie europee
per inondare i nostri paesi di manodopera a basso costo. È chiaro che il ministro Salvini
è stato vittima di ciò che aveva denunciato per 18 mesi, che gli italiani sono sempre meno padroni del loro destino,
che ancora una volta è stato deciso tra Bruxelles e Strasburgo. Su questo penso che da Bruxelles
siano state fatte pressioni per allontanare Salvini dal governo (il riferimento alla crisi di governo dei gialloverdi è chiaro, ndr),
danneggiando di nuovo la sovranità di uno stato membro della Unione europea. Mi risulta particolarmente vergognoso
che per questa operazione contro la sovranità italiana, si sia utilizzata una imbarcazione con bandiera spagnola, la Open Arms.
E per questo ho chiesto scusa all'Italia in nome di tutti gli spagnoli dalla Camera dei deputati"
 
Fomentatore di odio, chi ??

"un dipendente comunale di Gubbio ha scritto un post vergognoso"

"Osserverò chi andrà a teatro a farsi abbindolare da coso, non mi servirò nei loro negozi boicotterò le loro attività".
"Coso" è Matteo Salvini e a scrivere questa frase, condivisa su Facebook, è stato un dipendente comunale di Gubbio, in occasione del comizio del leader della Lega.

"ti seguo a ruota, vista la repulsione che ho per l'essere in questione, questo vale per tutti i suoi adepti, mandami in privato l'elenco".
 
Dopo la pubblicazione del post, che è stato poi cancellato, "tanti commercianti ci hanno cercato perché arrabbiati:
ci hanno detto che non è più tollerabile assistere a un clima così avvelenato.
Adesso che c'è aria di cambiamento in giro qualcuno cerca di ricorrere alle peggiori bassezze".

"sentiamo cosa dirà il sindaco di questa lista di proscrizione. Ovviamente minimizzeranno e diranno che la sinistra non c'entra.
Non oso immaginare che cosa sarebbe successo a parti inverse. Se qualcuno della Lega avesse detto cose del genere
avrebbero tirato in ballo le leggi razziali. Sta di fatto che noi queste cose non le facciamo ed è giusto che chi le fa venga richiamato all'ordine".
 
Commenti.

"E' dai tempi, ormai lontanissimi, della scuola elementare che ho contezza delle ere geologiche.
Allora noi bambini studiavamo, non eravamo gretini..."

"Mentre si sta annunciando un prossimo minimo di attività solare, come quello già intervenuto tra il 1645 e il 1715,
con conseguente mini era glaciale in Europa, che provocò fame e carestia, oltre al massimo sviluppo dei ghiacciai alpini in 12 mila anni,
questi imbroglioni vorrebbero propinare alle masse la bufala del riscaldamento globale per caricarci di tasse e costringerci a comprare le auto elettriche.
Tutti a fare i gretini, dietro alla bambina pifferaia istruita dalla madre e canonizzata da bergoglio, onu e buontemponi sulle nuvole. Poveri noi."

"Mi corre l'obbligo di stigmatizzare il comportamento ipocrita della maggior parte dei governanti di tutto il pianeta.
Solo perché una bimbetta, "pompata" dai genitori in crisi di visibilità e, soprattutto, dai politicanti falsamente ecologisti,
mette due frasi insieme sul tema del clima, ecco che le menti torpide dell'intellighenzia mondiale si destano e, sbadigliando,
abbracciano la prima Gretina che passa. La Terra ha sempre avuto dei cicli climatici legati a ben altre ragioni.
Certo, l'uomo deve continuare a mantenere l'habitat nel migliore dei modi, ma da qui a dire che è responsabile
dell'avvelenamento dell'atmosfera, del terremoto in Irpinia, dell'inclinazione dell'asse terrestre, del buco nero distante 2,5 milioni di anni luce..."

"Senza contare che i modelli climatici che vengono usati per fare le previsioni sono farciti di parametri e come disse John von Neumann
«Con quattro parametri posso descrivere un elefante e con cinque posso fargli muovere la proboscide.»
Quindi con 50 parametri si può prevedere quanto serve alle multinazionali dell'energia e alla NASA."
 
“La lotta al gasolio è una delle cose più idiote degli ultimi anni.
E proprio per questo vi partecipano molti cittadini influenzati dagli ecologisti da strapazzo,
convinti che la Terra sia sul punto di esplodere. Risultato, l’economia soffre e rende più difficile la vita a tutti quanti”.

Vittorio Feltri, direttore di “Libero”, come al solito non le manda a dire e nel sui editoriale di oggi attacca a testa bassa i seguci di Greta Thunberg,
i cosiddetti “gretini”, che negli ultimi giorni stanno monopolizzando il dibattito sull’ambiente.
“Ormai l’opinione pubblica, guidata da una élite di imbecilli, è convinta che l’umanità sia minacciata da cambiamenti climatici inesistenti”,
dice Feltri, commentando la “passerella” di Greta ieri alle Nazioni Unitte, che a Feltri sono apparse molto ipocrite e fuorvianti.

“Ieri qualsiasi organo di stampa enfatizzava le manifestazioni mondiali al centro delle quali primeggiava la solita Greta,
una ragazzina sprovveduta però sopravvalutata da una massa di deficienti, specialmente giovani, che si sono inventati un nuovo tormento, il clima.
Siamo al solito delirio. Nel 1968 l’avversario era la borghesia. Avanzava il proletariato, interpretato come una religione dagli studenti,
cioè i figli dei signori o aspiranti tali, l’emblema era l’eskimo, l’attività più intensa degli stolti di sinistra era l’occupazione delle aule…
furono anni di merda che mi toccò trascorrere rinunciando alla mia identità… mai conosciuti tanti coglioni quanto in quel periodo di follia collettiva di stampo marxista”.

“I marxisti si sono estinti per fortuna, mentre gli stolti sono vispi e dilagano ancora sotto la veste ecologista”, dice il giornalista.
“Essi si battono contro il sole e l’aria cattiva e fanno trionfare la loro ignoranza. Credono di essere vittime, nella loro banale esistenza,
dello scioglimento dei ghiacciai, che comunque non è comandato dai capitalisti. Mi vergogno a scrivere queste ovvietà,
eppure devo farlo per motivi di coscienza assistendo a piazzate internazionali così dissennate. Si tratta di una guerra alla civiltà, al benessere.
La decrescita felice, la rinuncia alle tecnologie avanzate: siamo di fronte a un degrado culturale allarmante.
Cerchiamo di arginarlo. Non possiamo essere schiavi dei soliti adolescenti stoldi piloti della regressione”
 
Vi presentiamo un raro intervento in Commissione del Senato del Premio Nobel per la Fisica Carlo Rubbia, anno 2015,
che per molti anni si è occupato di questioni di carattere energetico, che spiega, dal punto di vista scientifico,
la questione climatica e le possibili vie di superamento del problema della CO2 , se questo è rilevante, senza ridurre la produzione energetica o riempirci di tasse.

Una visione veramente informata che vi invitiamo a seguire, invece delle solite banalità che ascoltate in TV.

 
_0dmRxgIwwDouWbx_qdtaGE81Vrt_cUF7TCNEqZjiyHnbHfYc584Fb1Tf0ipPkJl2SPxHcOw_3B9_M5EZ2NVWYPlVQLhBAAUAdwMxB3vwWOEKALQWvJ2a2tYtXhGir1gD4CSWSzi-lCarOvPyk3OZXf0pHYeBPzy-EQ=s0-d-e1-ft

Laver Cup
 
Che gran cervelli. Invece che velocizzare le pratiche, tolgono la prescrizione,
così un processo può durare l'infinito ed aumentare i carichi di lavoro.
Ma farli lavorare di più ? No vero ?

Lo stop alla prescrizione dopo la sentenza di primo grado, introdotto dalla legge cd. Spazzacorrotti di inizio anno,
inizierà presto a produrre i primi effetti: è ormai vicina, infatti, l'entrata in vigore della riforma, prevista per il 1° gennaio 2020.

In conseguenza della novità, gli uffici giudiziari saranno assoggettati a un aumento considerevole del carico di lavoro,
in quanto si troveranno a dover gestire circa 30mila procedimenti in più ogni anno.

Il che, presumibilmente, si tradurrà in un allungamento della durata dei processi.

Tuttavia, bisogna considerare che su molti procedimenti lo stop alla prescrizione non comporterà alcuna conseguenza.
Infatti, secondo i dati del Ministero della Giustizia, il 75% dei procedimenti si prescrive nel corso del primo grado di giudizio,
in molti casi addirittura in fase di indagine preliminare, e, quindi, non è interessato dalla novità.

Si tratta, in ogni caso, di un dato che varia molto da luogo a luogo: basti pensare che, ad esempio, a Milano, Lecce o Trieste,
i procedimenti archiviati per prescrizione sono meno del 10% mentre superano il 40% o lo sfiorano, ad esempio, a Venezia, Torino e Roma.

Sempre secondo i dati ministeriali (relativi al 2018), i procedimenti prescritti in secondo e in terzo grado,
e che quindi avrebbero potuto essere interessati dalla riforma, sono stati 29.862

In ogni caso, l'entrata in vigore dello stop della prescrizione potrebbe essere anche vanificata,
e quindi rimanere solo sulla carta, se prima del prossimo 1° gennaio dovesse essere varata
la nuova riforma della giustizia e questa dovesse intervenire proprio su tale stop, abolendolo ancor prima di renderlo effettivo.
 
Phishing anche via mail con pec finte ed infette.

È quanto sta avvenendo in questi giorni a privati e professionisti tanto da spingere l'Agenzia delle Entrate a pubblicare un avviso sul proprio sito.

"Attenzione alle false comunicazioni di posta elettronica certificata.
Negli ultimi giorni sono state infatti segnalate delle false email indirizzate a privati e professionisti
provenienti da indirizzi Pec validi, non legati in alcun modo all'Agenzia" scrive infatti il fisco.

Come sono fatti i messaggi
I messaggi, tuttavia, hanno un oggetto che assomiglia a un numero di protocollo
utilizzato per le classiche comunicazioni dell'Agenzia (COMUNICAZIONE XXXXXXXXXX [ENTRATE|AGEDCXXX|REGISTRO)
e includono in allegato un file in formato zip che contiene a sua volta un documento pdf non valido ed un file vbs.


Quest'ultimo, avvisano le entrate, "se lanciato, scarica sul computer un software dannoso per ottenerne il controllo".

Non aprite le Pec
Per cui, ricordando che l'Agenzia "è estranea a tali comunicazioni",
la raccomandazione per i cittadini che hanno ricevuto queste pec è "di cestinarle senza aprirne gli allegati".
 

Users who are viewing this thread

Back
Alto