Eni: Berlusconi, ha disdetto terza fase sviluppo Darkhovin (Iran)
ROMA (MF-DJ)--"L'Italia dal 2007 ha tolto ogni supporto del Governo alle
aziende che vogliono investire in Iran. Oggi la nostra presenza si riduce a Eni
che ha un contratto da rispettare altrimenti deve pagare delle penalita', ma ha
disdetto la terza fase di attivita' in un giacimento petrolifero". Lo ha
detto il premier Silvio Berlusconi nel corso di una conferenza stampa a
Gerusalemme, riferendosi all'accordo con la compagnia statale iraniana del
petrolio per lo sviluppo del giacimento di Darkhovin, nel sud-ovest dell'Iran
non lontano dal confine con l'Iraq, alla cui realizzazione l'Eni ha lavorato
fin dall'inizio. "Eni e' una societa' quotata in Borsa e noi dobbiamo
tutelarne gli interessi", ha sottolineato il premier precisando comunque che,
per quanto riguarda i rapporti commerciali con l'Iran, l'interscambio
commerciale con l'Iran "e' diminuito di un terzo e diminuira' ancora". Il
primo ministro israeliano, Benjamin "Netanyahu ricevera' l'azienda che
spieghera' le sue ragioni", ha aggiunto Berlusconi. "Spero che la comunita'
internazionale possa mettere in campo azioni forti per le sanzioni al Governo
iraniano che ha un'opposizione forte e auspico che si possa arrivare a una
dissuasione del progetto nucleare senza arrivare a uno scontro armato che tutti
non vogliamo", ha concluso il premier. gug
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(END) Dow Jones Newswires February 02, 2010 10:52 ET (15:52 GMT) Copyright
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mo l'iran ci bombarda