M5S, parlamentare sul blog di Grillo: “Palazzo fa paura, non abbandonateci” 
   
   
  L'onorevole  anonimo racconta la vita in Parlamento, dove "vediamo tutte le mattine  la mafia in faccia" e "i primi a farsi avanti come cavallette sono i  giornalisti". E lancia un avvertimento: "Non ci prendete in giro, questo  è un consiglio. Smettetela di raccontarci che l’anti-berlusconismo  esiste ancora"
 
  Il Palazzo fa paura. E’ la confessione di un parlamentare anonimo del 
Movimento 5 Stelle, pubblicata sul blog di 
Beppe Grillo.  ”A volte ci sentiamo soli. Come quelle persone normali che  improvvisamente vengono invitate alla feste del Re e devono sottostare  ai precetti”, spiega. “Ma questo non è il palazzo del Re, non è la Città  proibita, è il
 Parlamento. Visto da dentro, questo Palazzo fa paura. E io, noi, non ci possiamo permettere di avere paura”.
  Il  parlamentare avverte che “questa politica non proporrà una legge  elettorale per i cittadini, non abolirà le province, non abolirà il 
finanziamento pubblico ai partiti e tanto meno ai giornali, non proporrà il reddito di cittadinanza e non investirà sulla 
scuola pubblica  e sulle imprese”. Sottolineando che “ne parlano, ne blaterano tutti i  giorni ma sono annunci, solo spot che devono fare. Ne parlano perché nel  Palazzo sono entrati i cittadini. Lo faremo noi, noi, quelli che sono  considerati impreparati, ignoranti e stupidi. Ci riusciamo, perché non  siamo soli. Ma voi non lasciateci soli”.
  E racconta poi la vita nel Palazzo. “I primi a farsi avanti come cavallette sono i 
giornalisti,  che non pubblicano una riga sui nostri lavori, ma solo gossip,  retroscena, se non vere e proprie falsità. Ormai so che serve a poco  parlare con loro. Ma guai a snobbarli, sono una delle 
caste del Palazzo. E nel Palazzo poi ci sono le regole, la 
burocrazia con cui bisogna fare i conti”.
  Da tre mesi, prosegue lo scrittore anonimo, “vediamo tutte le mattine la 
mafia  in faccia, quella che non spara, che non ha pallottole ma usa la legge,  l’emendamento, il regolamento, l’articolo di giornale o la comparsata  in tv per dire ai sudditi, ‘questo è il nostro Paese e ci facciamo  quello che vogliamo’. Lo fanno da sempre. Ma adesso hanno
 paura.  Sanno che non siamo come loro. Siamo quelli che vigilano, controllano e  che sono pronti a votare le buone idee, di chiunque siano. E magari ce  ne proponessero una”.
  L’onorevole grillino conclude con un  avvertimento. “Non ci facciamo prendere in giro. Non ci prendete in  giro, questo è un consiglio. Smettetela di raccontarci che l’
anti-berlusconismo esiste ancora. Non esistono più soldatini blu e soldatini rossi, ora sono tutti grigi: votano le stesse cose, dicono le stesse 
bugie e hanno lo stesso odore, quello che si sente nelle camere di obitorio, davanti ai morti”.
Fonti: ilfattoquotidiano.it