IL MARATONETA
Forumer storico
Apprezzo molto i tuoi consigli. Questo articolo è di Investire Oggi che presenta commenti piuttosto positivi:Montenegro.
La Croazia passabile.
Il Montenegro torna a emetter obbligazioni. Il buon momento dei mercati obbligazionari della zona euro favorisce anche il piccolo stato dell’area balcanica, nato dalla dissoluzione della ex Yugoslavia, e che adotta l’euro come valuta ufficiale pur non facendo (ancora) parte della Ue. Così, grazie a un pool di banche internazionali (Citigroup, Deutsche Bank, Erste Group e Societe Generale), il Montenegro ha da poco prezzato un nuovo bond in euro da mezzo miliardo raccogliendo adesioni dagli investitori istituzionali per 1,3 miliardi. Il rendimento è stato quindi rivisto al di sotto del 4,125% preventivato alla vigilia e comunque nettamente più basso rispetto all’ultimo rifinanziamento sul mercato dei capitali avvenuto 10 mesi fa.
Obbligazioni Montenegro 3,875% 2020
Le nuove obbligazioni in euro della Repubblica del Montenegro (XS1205717702) sono state collocate nel giro di poche ore e saranno negoziabili a breve sui mercati regolamentati. Più nello specifico, si tratta di un bond da 500 milioni di euro, che verrà quotato alla borsa di Londra e negoziabile per tagli minimi di 100.000 euro con multipli aggiuntivi di 1.000. Il titolo, collocato al prezzo di 99,444, andrà a maturazione il 18 marzo 2020 e corrisponde una cedola annuale fissa pari al 3,875%
Le richieste per il nuovo bond hanno superato il miliardo e trecento milioni di euro a dimostrazione del forte interesse da parte degli investitori per il debito pubblico di un paese destinato a entrare a far parte dell’eurozona. Scopo della nuova emissione – come riporta una nota di Citigroup – è quella di rimborsare obbligazioni per 200 milioni di euro di prossima scadenza (XS0541470075), il cui rendimento si è schiacciato al 2%, e di fare provvista per il rilancio della spesa pubblica. Il rating dei titoli di stato del Montenegro sono classificati in area “non investment grade” dalle agenzie internazionali e in particolare riportano una valutazione B+ da Standard & Poor’s e Ba3 da Moody’s. L’imposizione fiscale per questo genere di titoli, appartenenti a stati white list, è del 12,50%.
Montenegro, crescita virtuosa, tasse basse e fisco molto semplice
Nei tre anni precedenti alla crisi economica mondiale, il Montenegro ha registrato il più veloce tasso di crescita del PIL della regione (9%). A trainare la crescita economica è stato soprattutto un consistente afflusso di investimenti diretti esteri . Ciò è stato possibile grazie alle riforme economiche basate su: apertura dei mercati, stabilità monetaria (l’euro ha qui corso legale), basso livello di ostacoli burocratici, basso livello di tassazione, regime di esenzione dei flussi di capitale. Il Montenegro ha un sistema fiscale molto semplice. Sono pochi i paesi del mondo a poter vantare un sistema cosi facile. Le aliquote sono le più competitive della regione:la tassa sul reddito d’impresa è al 9%; l’IVA ammonta al 17% (7% su generi e beni di prima necessità); l’imposta sul reddito delle persone fisiche e’ del 9% per i redditi più bassi mentre è del 15% per quelli più alti. Il tasso di inflazione misurato a dicembre 2014 è sceso al 1%, mentre al dicembre 2013 era 0%. L’alto livello del tasso di disoccupazione rimane uno dei principali problemi strutturali dell’economia montenegrina (14%