HarryBurns
Nuovo forumer
A parte i punti di criticità del progetto, e gli evidenti indizi che dimostrano la non consistenza dello stesso, vorrei porre l'attenzione sul traguardo utopico (direi distopico, ma va bhè) delineato dallo stesso MS in un suo intervento. Tralasciando per un attimo la non conformità dell'operato del Coemm e l'effettiva fattibilità del progetto, e ammettendo per un attimo che tutto sia limpido e il progetto sia realizzabile nell'arco di un tempo X, vorrei andare ad analizzare l'assurdità (o la pericolosità sociale) di quanto questi signori vanno idealizzando. Questo principalmente a beneficio di Oscar2 e di tutti gli utenti che pensano "peccato sia un truffa, altrimenti il progetto sarebbe bellissimo".
Premetto che quanto andrò ad esporre ha a che vedere con concetti di economia, non essendo io del ramo, invito chiunque nel forum a corregermi (magari spiegandomi), nel caso ravvedesse in quanto da me scritto, delle emerite corbellerie.
1) IL QUID:
Un reddito di dignità, o di cittadinanza, già paventato in Italia dai 5 Stelle e presente in alcuni paesi del mondo, di per sè non è nè un male ne un bene. Dipende.
In Australia ad esempio questo reddito esiste, lo sfruttano spesso i giovani artisti e sportivi quando, finito il college, provano a far diventare la loro passione un lavoro e non hanno ovviamente i mezzi per mantenersi. Ma, al di là del fatto che la realtà australiana non è quella italiana, sarebbe si pensabile introdurre una cosa del genere qui da noi, ma a tempo però (come d'altronde è pure in Australia). E condizionata anche al reddito della famiglia di provenienza.
In pratica: un'ammortizzatore sociale per chi è in difficoltà, per chi vuole scommettere sul suo futuro, per chi studia, etc è una cosa auspicabile. Un quid mensile distribuito ad ognuno no. Non ha senso.
Nè se è per gli iscritti ad un circolo, nè se viene direttamente dallo stato per tutti i cittadini.
In primis perchè non risolverebbe il problema, perchè al di là di un generico aumento dei consumi e un blando ( e da dimostrare) aumento dell'occupazione, non ingenerebbe molto, poichè non è mirato al lavoro. Un quid/reddito di per sè non è produttivo. Causerebbe invece, con tutta probabilità, un aumento dell'inflazione tale per cui il problema del "non arrivare a fine mese" sarebbe mitigato ma non eliminato, in quanto si alzerebbe anche l'asticella dei costi.
Per non parlare del fatto che, in molti casi, non sarebbe di stimolo al trovare un lavoro o a migliorare quello che si ha.
Io non voglio un quid. Io voglio l'opportunità di lavorare. di produrre qualcosa, di realizzarmi anche (e soprattutto) attraverso il lavoro.
Parliamo allora di tasse, di incentivi all'artigianato, di spesa per le infrastrutture.
2) SCUOLA GRATIS PER TUTTI
Questa è un po' speculativa, perchè di per sè non ci sarebbe nulla di male. (anzi, sono convinto che la scuola dell'obbligo possa essere completamente gratuita).
Ma temo che ciò farebbe riversare nella scuola un ancora maggior numero di persone senza la minima voglia di studiare.
2b) CHE NON BOCCI NESSUNO
Assolutamente ridicola come cosa. La scuola ha il compito di formare, ma nella formazione è ovviamente previsto anche l'essere bocciati.
Nella formazione tout court delle persone intendo, e quindi anche in quella scolastica.
Se hai in classe un disadattato che fa casino, si comporta male, etc la scuola, l'insegnante, ha il dovere di allontanarlo da chi sta lì per apprendere. Il diritto del ragazzo in questione, di essere seguito e accompagnato verso la strda migliore per lui, non può essere espresso a scapito del diritto di apprendere e non perdere tempo degli altri 20 alunni della sua classe.
Forse dovremmo iniziare a re-imparare che DISCRIMINARE non è un termine di per sè negativo.
Se io provassi ad entrare in una prestigiosa scuola di musica, con la mia formazione da strimpellatore autodidatta, non mi ammetterebbero mai. Operando giustamente una discriminazione.
Una formazione seria, rigorosa, in grado di produrre ottimi risultati, deve per forza discriminare.
Senza contare l'aspetto educativo: la scuola deve anche essere una "palestra di vita", e nella vita non ci vuol molto a venire cassati.
Altra cosa sarebbe parlare di come cercare di trovare i modi per far emergere i talenti di ognuno (ammesso che tutti ne abbiano). Magari cercando, al contempo, di cambiare la mentalità (diffusa soprattutto dal dopoguerra ad oggi) per cui un avvocato è in qualche modo più prestigioso di un contadino. Cosa che si potrebbe fare anche con una sorta di "calmiere" dei salari. Ma sono altri discorsi.
3) LAVORARE 4 ORE AL GIORNO ALLO STESSO STIPENDIO DI 8
In linea teorica diminuirebbe la disoccupazione. Ma se ci pensate bene è ridicolo.
A parte professioni particolari legate allo svolgimento di mansioni che non consentono di interrompere il lavoro allo scadere delle ore, o che comunque necessitano di un tot di tempo.
Prendiamo l'esempio semplice dell'operaio. Diciamo che una piccola fabbrichetta a conduzione famigliare impiega 5 operai per lavorare magari a turno unico. 5 operai non particolarmente specializzati costano al datore di lavoro (escludendo maternità, infortuni imprevisti di vario tipo) circa 10mila euro al mese. Se ogni operaio lavorasse metà tempo, per mantenere la stessa produttività l'imprenditore dovrebbe assumere altri 5 operai. Tenendo invariato lo stipendio quest'imprenditori dovrebbe sborsare altri 10mila euro mensili. Vi sembra possibile?
E ammesso che lo faccia, dovrà in qualche maniera guadagnare di più. Magari vendendo il prodotto al doppio del prezzo attuale. Chi riuscirebbe poi a permetterselo?
4) LA CASA ALLO STATO (che però te la lascia vita natural durante etc etc)
Non commento nemmeno. perchè è di un'insulsaggine che rasenta il ridicolo
Ecco i motivi per cui, dando per buone le intenzioni, i metodi etc... il progetto Coemm passerebbe dall'essere un'ipotetica mossa truffaldina, all'essere fautore di un programma d'intenti pericoloso. Non per i grandi potentati, le 13 famiglie che governano il mondo, ma per i semplici cittadini.
Premetto che quanto andrò ad esporre ha a che vedere con concetti di economia, non essendo io del ramo, invito chiunque nel forum a corregermi (magari spiegandomi), nel caso ravvedesse in quanto da me scritto, delle emerite corbellerie.
1) IL QUID:
Un reddito di dignità, o di cittadinanza, già paventato in Italia dai 5 Stelle e presente in alcuni paesi del mondo, di per sè non è nè un male ne un bene. Dipende.
In Australia ad esempio questo reddito esiste, lo sfruttano spesso i giovani artisti e sportivi quando, finito il college, provano a far diventare la loro passione un lavoro e non hanno ovviamente i mezzi per mantenersi. Ma, al di là del fatto che la realtà australiana non è quella italiana, sarebbe si pensabile introdurre una cosa del genere qui da noi, ma a tempo però (come d'altronde è pure in Australia). E condizionata anche al reddito della famiglia di provenienza.
In pratica: un'ammortizzatore sociale per chi è in difficoltà, per chi vuole scommettere sul suo futuro, per chi studia, etc è una cosa auspicabile. Un quid mensile distribuito ad ognuno no. Non ha senso.
Nè se è per gli iscritti ad un circolo, nè se viene direttamente dallo stato per tutti i cittadini.
In primis perchè non risolverebbe il problema, perchè al di là di un generico aumento dei consumi e un blando ( e da dimostrare) aumento dell'occupazione, non ingenerebbe molto, poichè non è mirato al lavoro. Un quid/reddito di per sè non è produttivo. Causerebbe invece, con tutta probabilità, un aumento dell'inflazione tale per cui il problema del "non arrivare a fine mese" sarebbe mitigato ma non eliminato, in quanto si alzerebbe anche l'asticella dei costi.
Per non parlare del fatto che, in molti casi, non sarebbe di stimolo al trovare un lavoro o a migliorare quello che si ha.
Io non voglio un quid. Io voglio l'opportunità di lavorare. di produrre qualcosa, di realizzarmi anche (e soprattutto) attraverso il lavoro.
Parliamo allora di tasse, di incentivi all'artigianato, di spesa per le infrastrutture.
2) SCUOLA GRATIS PER TUTTI
Questa è un po' speculativa, perchè di per sè non ci sarebbe nulla di male. (anzi, sono convinto che la scuola dell'obbligo possa essere completamente gratuita).
Ma temo che ciò farebbe riversare nella scuola un ancora maggior numero di persone senza la minima voglia di studiare.
2b) CHE NON BOCCI NESSUNO
Assolutamente ridicola come cosa. La scuola ha il compito di formare, ma nella formazione è ovviamente previsto anche l'essere bocciati.
Nella formazione tout court delle persone intendo, e quindi anche in quella scolastica.
Se hai in classe un disadattato che fa casino, si comporta male, etc la scuola, l'insegnante, ha il dovere di allontanarlo da chi sta lì per apprendere. Il diritto del ragazzo in questione, di essere seguito e accompagnato verso la strda migliore per lui, non può essere espresso a scapito del diritto di apprendere e non perdere tempo degli altri 20 alunni della sua classe.
Forse dovremmo iniziare a re-imparare che DISCRIMINARE non è un termine di per sè negativo.
Se io provassi ad entrare in una prestigiosa scuola di musica, con la mia formazione da strimpellatore autodidatta, non mi ammetterebbero mai. Operando giustamente una discriminazione.
Una formazione seria, rigorosa, in grado di produrre ottimi risultati, deve per forza discriminare.
Senza contare l'aspetto educativo: la scuola deve anche essere una "palestra di vita", e nella vita non ci vuol molto a venire cassati.
Altra cosa sarebbe parlare di come cercare di trovare i modi per far emergere i talenti di ognuno (ammesso che tutti ne abbiano). Magari cercando, al contempo, di cambiare la mentalità (diffusa soprattutto dal dopoguerra ad oggi) per cui un avvocato è in qualche modo più prestigioso di un contadino. Cosa che si potrebbe fare anche con una sorta di "calmiere" dei salari. Ma sono altri discorsi.
3) LAVORARE 4 ORE AL GIORNO ALLO STESSO STIPENDIO DI 8
In linea teorica diminuirebbe la disoccupazione. Ma se ci pensate bene è ridicolo.
A parte professioni particolari legate allo svolgimento di mansioni che non consentono di interrompere il lavoro allo scadere delle ore, o che comunque necessitano di un tot di tempo.
Prendiamo l'esempio semplice dell'operaio. Diciamo che una piccola fabbrichetta a conduzione famigliare impiega 5 operai per lavorare magari a turno unico. 5 operai non particolarmente specializzati costano al datore di lavoro (escludendo maternità, infortuni imprevisti di vario tipo) circa 10mila euro al mese. Se ogni operaio lavorasse metà tempo, per mantenere la stessa produttività l'imprenditore dovrebbe assumere altri 5 operai. Tenendo invariato lo stipendio quest'imprenditori dovrebbe sborsare altri 10mila euro mensili. Vi sembra possibile?
E ammesso che lo faccia, dovrà in qualche maniera guadagnare di più. Magari vendendo il prodotto al doppio del prezzo attuale. Chi riuscirebbe poi a permetterselo?
4) LA CASA ALLO STATO (che però te la lascia vita natural durante etc etc)
Non commento nemmeno. perchè è di un'insulsaggine che rasenta il ridicolo
Ecco i motivi per cui, dando per buone le intenzioni, i metodi etc... il progetto Coemm passerebbe dall'essere un'ipotetica mossa truffaldina, all'essere fautore di un programma d'intenti pericoloso. Non per i grandi potentati, le 13 famiglie che governano il mondo, ma per i semplici cittadini.