Cmc, slitta lo stipendio di ottobre - 16/11/18 - Carlino Ravenna
Tensioni finanziarie: l' annuncio della coop in un incontro con i sindacati
LE TENSIONI finanziarie alle quali è sottoposta in queste settimane la Cmc hanno ora ripercussioni anche sui 7mila dipendenti sparsi nel mondo. Nel corso di un incontro con sindacati e rsu, i vertici della cooperativa di via Trieste hanno annunciato che gli stipendi di ottobre slitteranno a fine mese. Il sacrificio chiesto ai dipendenti si inserisce nell' impegno della società a fronteggiare le pressioni del mercato borsistico. La cooperativa di costruzioni sta attraversando una fase di tensione finanziaria in un contesto difficile per tutto il settore dove sono già esplose le crisi di Astaldi e Condotte. Peraltro una settimana fa ha annunciato il congelamento del pagamento della rata di interessi del bond da 325 milioni di euro, in scadenza ieri. E alla Borsa di Strasburgo, dove è trattato questo bond assieme a un altro per un valore di 250 milioni, i due titoli hanno perso circa il 55% del loro valore nominale.
E' FACILE prevedere che le tensioni proseguiranno fin quando non sarà annunciato il piano di risanamento messo a punto dal team di advisor individuato da Cmc, vale a dire Mediobanca, Studio Trombone, studio Zoppini e l' avvocato Fabrizio Corsini. Una 'squadra' abituata ad affrontare non tensioni ma tempeste finanziarie vere e proprie. Come nel caso dello studio legale del prof. Andrea Zoppini, specializzato in diritto societario, impegnato, ad esempio, nella difesa di Tim nella guerra Vivendi-Elliot per la conquista del cda di Telecom.
TROMBONE è presidente del Consorzio Cooperative Costruzioni, ha avuto incarichi in Unipol e un passato di presidente di Carimonte holding. Potrebbe esercitare il ruolo di trait d' union con Legacoop, che fin dall' inizio dei problemi si è impegnata a sostenere gli sforzi di Cmc per uscire dall' attuale situazione provocata dal mancato incasso di 108 milioni che dovevano entrare in cassa in questi mesi ma per i quali sono giunte rassicurazioni di saldo in tempi ravvicinati. L' azienda ha confermato di voler superare le difficoltà «in continuità aziendale», per poi negoziare una complessiva manovra di riorganizzazione della propria esposizione finanziaria». Non è escluso che a breve emergano le prime indicazioni sulle strategie degli advisor per affrontare la complessa situazione.
Corriere di Romagna - 16/11/18 -
Crisi Cmc: saltano gli stipendi dei dipendenti
L' azienda conferma, ma si spera di saldare entro fine mese e di poter rassicurare presto i mercati
RAVENNA Quindici giorni di respiro contabile. E' ciò che Cmc ha chiesto ai propri dipendenti mercoledì durante un' assemblea sindacale, quando annunciando che ieri non sarebbero stati pagati gli stipendi ha chiesto tempo fino a fine mese per attivare nuove le vedi tipo finanziario per saldare le paghe entro novembre.
Dopo le cedole sui bond, che sempre ieri il colosso coperativo avrebbe dovuto riconoscere ai sottoscrittori del titolo obbligazionario da 325 milioni di euro, viene quindi sospeso anche il pagamento dei salari che inte ressano - tra Ravenna e i vari cantieri nonché sedi in giro per il mondo che può vantare la realtà multinazionale con quartier generale in via Trieste - poco meno di 6.700 dipendenti.
Una scadenza che risulta davvero cruciale per Cmc. Perché è in quella finestra temporale che il gruppo di costruzioni ha promesso, conclusa la prima fase del lavoro dei consulenti Domenico Trombone per la parte finanziaria e di Andrea Zoppini per il quadro legale che coordinano "l' unità di crisi" che vede Mediobanca come advisor, di rappresentare un quadro definitivo e delineare i termini con cui farà fronte alla mancanza di lue La sede della Cmc liquidità. Un momento seguito da vicino anche da Legacoop, che ha assicurato il suo supporto nel tentativo di superare questa fase di sofferenza finanziaria.
La notizia del congelamento degli stipendi viene confermata dall' azienda, e raggiunto al telefono in serata il segretario della Fillea Cgil di Ravenna, Davide Conti, riporta di «un' assemblea molto partecipata, dove non è mancata l' espressione di uno spirito cooperativo nella volontà di condividere un percorso -spiega il rappresentante sindacale-. Abbiamo stabilito con Cmc un iter che comprenderà un continuo scambio di informazioni. C' è preoccupazione, ma anche attesa delle risultanze del lavoro degli advisor».
Crisi di liquidità Un' esposizione finanziaria, quella del gruppo ravennate, che è originata principalmente dal mancato pagamento di un impianto idraulico in Kenya (70 milioni di euro) e dalla commessa in Nepal, sempre per opere idriche, che fanno mancare in cassa altri dieci milioni di euro. Questo oltre al buco nei confronti di Anas, che però avrebbe già saldato i Sal (stati di avanzamento lavori) pendenti riguardanti la Agrigento -Caltanissetta.