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Purtroppo la farina del sacco di Gann nessuno sa realmente quale sia...in quanto era un personaggio assai misterioso...le cose più interessanti le diceva durante i suoi corsi che costavano fiori di soldi...di scritto ha lasciato poco sulle cose che veramente contano...
quindi attenzione alle frasi affibbiate a Gann...
Io credo che per avvicinarci il più possibile a Gann si debba seguire chi viene riconosciuto come un indiscusso e serio esperto della materia...ce ne sono pochi...
secondo me per calcolare la 1x1 si prendono due minimi significativi della borsa ovviamente di lungo periodo e si calcola la distanza di prezzo tra i due...poi si calcola il tempo che intercorre tra i due...si divide la distanza di prezzo tra i due per il tempo...e questa è la famosa unità di prezzo per unità di tempo della 1x1...tutto il resto viene di conseguenza...
non essere così tragico...ma sicuramente una 1x1 che è in linea con i movimenti dei prezzi è molto più accurata e precisa di una 1x1 calcolata facendo il /360...provare per credere
A mio avviso il discorso della 1x1 va bene sulle commodities.
Relativamente invece ai titoli azionari a me occorre soprattutto sapere l'evoluzione futura dei prezzi e lo posso fare solo partendo dal passato.
Ma se, alla fine, sono vincolato a disegnare le 1x1 in una certa maniera in funzione del passato e devo per forza di cose tenere lo stesso ritmo sempre una volta scelta la scala, cio a parer mio mi sembra molto riduttivo.
Quindi per non sapere ne leggere ne scrivere mi squadro lo schermo in diagonali e da li vedo se sono sopra o sotto un certo andamento nel tempo.
leggo che la discussione di come settare l'angolo 1 x 1 continua, chi a favore del 360 e chi lo personalizza prendendo Nr. 2 minimi lontani.
Tutte tecniche che utilizzo.
Per mia personale opinione non è come ricercare il miglior setup angolare, che rimane importante, ma come utilizzare il "metodo / filtro" che ti valida se l'angolo è perso o lo può ancora recuperare e dove può arrivare.
Forse Gann utilizzava il 360 ma si riferiva alla longitudine del pianeta/i che riteneva determinate per l'evoluzione del prezzo e a fronte di questo modifica il SA per avere una indicazione giornaliera di dove si trova il tempo / prezzo rispetto all'evento futuro.