Portafogli e Strategie (investimento) Come state affrontando la crisi?

Per esempio mi chiedo se un default GM potrebbe innescare un movimento di tipo post Lehman, ma di minore intensità, che vedrebbe venduta forse anche una parte di bond IG, ma non quelli di qualità cd. superiore (dalla fascia A in su, salvo casi "problematici") oppure se innescherebbe un movimento ribassista ordinario (TdS e corporate IG che salgono, equity ed HY che scendono), in quanto cmq uno degli effetti positivi del portarla tanto per le lunghe quella storia potrebbe consistere nella generazione di aspettative in tal senso da parte del mercato...

Resta tuttavia da capire come si muoverà l'investitore "standard" in caso di default GM ... quello che viaggia con poche idee ma chiare e che ha già preso botte in testa di varia natura a causa delle sue certezze (dal tracollo dell'equity delle grandi banche all'evento Lehman), e che dunque ha già i nervi piuttosto scossi ... è lui quello che potrebbe avere reazioni del tipo "salvo il salvabile: metto tutto nei TdS"...

riprendendo questo filone molto interessante...ho letto un po' qua un po' la che in caso di fallimento di GM.. i grandi detentori di debito GM avrebbero in pancia un ingente copertura di CDS ...pertanto il conto del default sul debito alla fine lo pagherebbero AIG (contribuenti USA) & Altri riassicuratori ... quindi se volessimo simulare lo shock finanziario dobbiamo tenere in debito conto questo aspetto.
 
riprendendo questo filone molto interessante...ho letto un po' qua un po' la che in caso di fallimento di GM.. i grandi detentori di debito GM avrebbero in pancia un ingente copertura di CDS ...pertanto il conto del default sul debito alla fine lo pagherebbero AIG (contribuenti USA) & Altri riassicuratori ... quindi se volessimo simulare lo shock finanziario dobbiamo tenere in debito conto questo aspetto.

Per ora c'è buona tenuta dei bond IG nel complesso (mi riferisco alla giornata di ieri l'altro) però è davvero prematuro parlarne... certo un default GM non giungerebbe inaspettato (salvo che per alcuni forumisti del FOL) ... vediamo, di sicuro anche un eventuale effetto negativo non avrebbe una portata paragonabile a quella del default Lehman...
 
Flight to quality ... da leggere insieme alle news comunicate da TheLondoner sulla crisi finanziaria... e da qualche indicazione di ordine tecnico che lascia presagire un possibile nuovo minimo sugli indici azionari ...



Oggi parte un serio tentativo di riassorbire quel segnale tecnico... sarebbe una indicazione interessante...
 
Oggi parte un serio tentativo di riassorbire quel segnale tecnico... sarebbe una indicazione interessante...
vero. il ritracciamento (previsto? prevedibile?) è stato negato. un altro segnale - diciamo così - incoraggiante è dato dai fondi "property" che stanno correndo da quasi un mese.
 
nel contesto del tuo post ovviamente sì. io però temevo un ritracciamento già da inizio settimana e mi riferivo a quello. non l'avevo specificato, sorry.
 
Riprendo questo 3d con lo scopo di utilizzarlo per scambiare idee su come muoversi allo stato dell'arte.

Mi sembra, leggendo qua e là tra i vari thread, che la gran parte degli obbligazionisti si trovi (come me) attualmente in una situazione patrimoniale di elevata liquidità e, al contempo, con una grande incertezza sul da farsi.

Il quadro della situazione attuale, a mio avviso ovviamente, è molto difficile da decifrare e non dà alcuna sicurezza quanto a possibili strategie di investimento.

Se scegliamo un'ottica da cassettisti, i rendimenti dei TdS sono estremamente bassi (almeno a breve) e per avere qualcosa di decente occorre almeno posizionarsi dai decennali in sù con il "solito" rischio inflazione e conseguente rialzo dei tassi che ne provocherebbe un netto calo dei prezzi.
Anche i titoli a tasso variabile (es. cct) offrono oggi cedole bassissime che ne sconsigliano l'acquisto e dato che i prezzi sono ormai vicini alla pari il loro appeal è molto modesto.
Il mercato corporate poi non offre oggi un premio al rischio adeguato,dato che per avere qualcosa in più (poco) occorre rischiare via via sempre di più (e l'elenco dei default si allunga ogni anno di nuove vittime illustri nostrane e non).
Se per sfortuna poi vi si incappa, ciascuno può valutare quali fatiche occorreranno per recuperare il capitale perduto.

Quanto all'ottica trading, ci troviamo oggi con i btp lunghi in una fase di stasi che non dà alcuna certezza su quale sarà la direzione futura e con i titoli corporate che hanno recuperato molto, direi troppo rispetto alla loro reale solidità economico finanziaria (parlando in generale ovviamente).

Se poi, per ventura, ci volgiamo all'azionario, non va di certo meglio dato che l'attuale ripresa dei corsi (senza storni sostanziali) dai minimi dura da circa un mese con un recupero ancora non giustificato dai dati economici.
Si corre il rischio pertanto di entrare "troppo alti" a meno di voler considerare l'investimento a lungo termine; in ogni caso il bondista lo farebbe sempre con una percentuale molto bassa del proprio capitale (per cui il problema rimane).

Quanto sopra è ciò che mi induce a non aver ancora deciso come impiegare la liquidità ma mi rende anche consapevole che non si può protrarre all'infinito il tempo delle non scelte (dati gli interessi sui cc...).

Sarei grato pertanto a chiunque (ma un invito particolare ai più esperti) volesse esporre opinioni e relative strategie (con un occhio anche alle possibilità di trading), ovviamente accompagnate dalle motivazioni che le sorreggono.
 
Riprendo questo 3d con lo scopo di utilizzarlo per scambiare idee su come muoversi allo stato dell'arte.

Mi sembra, leggendo qua e là tra i vari thread, che la gran parte degli obbligazionisti si trovi (come me) attualmente in una situazione patrimoniale di elevata liquidità e, al contempo, con una grande incertezza sul da farsi.

Il quadro della situazione attuale, a mio avviso ovviamente, è molto difficile da decifrare e non dà alcuna sicurezza quanto a possibili strategie di investimento.

Se scegliamo un'ottica da cassettisti, i rendimenti dei TdS sono estremamente bassi (almeno a breve) e per avere qualcosa di decente occorre almeno posizionarsi dai decennali in sù con il "solito" rischio inflazione e conseguente rialzo dei tassi che ne provocherebbe un netto calo dei prezzi.
Anche i titoli a tasso variabile (es. cct) offrono oggi cedole bassissime che ne sconsigliano l'acquisto e dato che i prezzi sono ormai vicini alla pari il loro appeal è molto modesto.
Il mercato corporate poi non offre oggi un premio al rischio adeguato,dato che per avere qualcosa in più (poco) occorre rischiare via via sempre di più (e l'elenco dei default si allunga ogni anno di nuove vittime illustri nostrane e non).
Se per sfortuna poi vi si incappa, ciascuno può valutare quali fatiche occorreranno per recuperare il capitale perduto.

Quanto all'ottica trading, ci troviamo oggi con i btp lunghi in una fase di stasi che non dà alcuna certezza su quale sarà la direzione futura e con i titoli corporate che hanno recuperato molto, direi troppo rispetto alla loro reale solidità economico finanziaria (parlando in generale ovviamente).

Se poi, per ventura, ci volgiamo all'azionario, non va di certo meglio dato che l'attuale ripresa dei corsi (senza storni sostanziali) dai minimi dura da circa un mese con un recupero ancora non giustificato dai dati economici.
Si corre il rischio pertanto di entrare "troppo alti" a meno di voler considerare l'investimento a lungo termine; in ogni caso il bondista lo farebbe sempre con una percentuale molto bassa del proprio capitale (per cui il problema rimane).

Quanto sopra è ciò che mi induce a non aver ancora deciso come impiegare la liquidità ma mi rende anche consapevole che non si può protrarre all'infinito il tempo delle non scelte (dati gli interessi sui cc...).

Sarei grato pertanto a chiunque (ma un invito particolare ai più esperti) volesse esporre opinioni e relative strategie (con un occhio anche alle possibilità di trading), ovviamente accompagnate dalle motivazioni che le sorreggono.

L'argomento è stimolante, gli esperti non sono sufficientemente stimolati per aprire il dibattito? o forse più semplicemente si sta alla porta per vedere quale piega prenderà il mercato ed agire di conseguenza. Alcuni, tempo fa nel forum parlavano di ciclicità dei mercati, forse si sta arrivando ad un punto di svolta?
Complimenti in ogni caso per l'analisi corretta della situazione e la chiarezza dell'esposizione. Saluti
 
L'argomento è stimolante, gli esperti non sono sufficientemente stimolati per aprire il dibattito? o forse più semplicemente si sta alla porta per vedere quale piega prenderà il mercato ed agire di conseguenza. Alcuni, tempo fa nel forum parlavano di ciclicità dei mercati, forse si sta arrivando ad un punto di svolta?
Complimenti in ogni caso per l'analisi corretta della situazione e la chiarezza dell'esposizione. Saluti

Grazie reno,sempre cortese.
E' veramente strano che nessuno esponga la propria visione delle cose.
Qui non si mangia mica nessuno, nè si pretende che ciò che si afferma si debba necessariamente avverare (magari avessimo la famosa palla di vetro!).
Se non si discute in un forum, dove si dovrebbe farlo?
Mi sembra che il tema tocchi tutti, ma forse prevale la paura (sbagliata) di prendere una posizione.
Saluti.
 

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