Titoli di Stato area Euro Comitato Risparmiatori Grecia - Uniamoci (8 lettori)

SirCann

Nuovo forumer
Ciao a tutti.
-In caso l’utile venga corrisposto sotto forma di obbligazioni (per esempio greche), il 15% verrebbe calcolato sul loro valore nominale o su quello di mercato?

Si tratta di una possibilità estremamente remota che potrebbe aver luogo solo in un contesto transattivo, non vedo tuttavia come sia possibile non prendere in considerazione che il valore nominale.

Dalla loro risposta mi pare di capire che in caso di esito positivo e pagamento in titoli, l'unico a guadagnarci sarà lo studio. A noi andrà bene se non ci rimettiamo ancora.:sad:

Non capisco. "Non vedo come come sia possibile non prendere in considerazione che il nominale" significa che oltre al nominale di una eventuale, improbabile attribuzione di titoli (se i danni li ottieni con sentenza li ottieni in contanti) vanno prese in considerazioni anche tutte gli altri fattori come scadenze, rischio, etc. che ne determinano il valore di mercato, giusto?

Comunque, hey, chi ti vieta di aggiungere al testo del tuo mandato qualche frase che secondo te chiarisca il concetto? Nella peggiore delle ipotesi, lo studio incaricato non lo accetterà o ti chiederà di spiegarti meglio.
 

SirCann

Nuovo forumer
Si tratta di una possibilità estremamente remota che potrebbe aver luogo solo in un contesto transattivo, non vedo tuttavia come sia possibile non prendere in considerazione che il valore nominale.

Secondo me questa risposta dello studio è devastante per la partecipazione...è solo una mia opinione...

Tu preferiresti che venga preso in considerazione solo il nominale, per il caso in cui lo studio raggiungesse una transazione che preveda il conferimento di nuovi titoli?!!!! :-?
 

SirCann

Nuovo forumer
Potrebbero correggere con un "market value" al posto di nominale e tutto diventa più equo.

Il "market value" di che? Un risarcimento danni normalmente significa soldi.

Se poi viene fatta una transazione per cui invece a uno viene invece dato un cavallo, un titolo, un finanziamento, uno sgravio fiscale, o che diavolo, il "risultato economico utile" è il vantaggio che è stato concretamente ottenuto.

Che chi ha diritto ad una percentuale di questo vantaggio possa pretendere una percentuale della somma che il cavallo ha tatuato sul sedere mi sembra una fantasia, e nessun giudice gliela darebbe mai.
 

mauro1969

Forumer attivo
Il "market value" di che? Un risarcimento danni normalmente significa soldi.

Se poi viene fatta una transazione per cui invece a uno viene invece dato un cavallo, un titolo, un finanziamento, uno sgravio fiscale, o che diavolo, il "risultato economico utile" è il vantaggio che è stato concretamente ottenuto.

Che chi ha diritto ad una percentuale di questo vantaggio possa pretendere una percentuale della somma che il cavallo ha tatuato sul sedere mi sembra una fantasia, e nessun giudice gliela darebbe mai.

Normalmente.

Esistono anche una moltitudine di transazioni connesse al valore del titolo che ti viene dato o lasciato in proprietà.
Es.: transazione su Lehman basata sul valore di mercato del titolo xs01234 tratta da Bloomberg (bid ask operativi). Io stesso ne ho fatte 4.

Non vedo nulla di strano, basta poter stabilire il valore economico con un parametro certo che vada bene a entrambe le parti.

Poi pensare già ora a dover questionare la parcella di Sutti davanti a un giudice non é gran segno di fiducia.
 

piccinet

Nuovo forumer
Non capisco. "Non vedo come come sia possibile non prendere in considerazione che il nominale" significa che oltre al nominale di una eventuale, improbabile attribuzione di titoli (se i danni li ottieni con sentenza li ottieni in contanti) vanno prese in considerazioni anche tutte gli altri fattori come scadenze, rischio, etc. che ne determinano il valore di mercato, giusto?

Comunque, hey, chi ti vieta di aggiungere al testo del tuo mandato qualche frase che secondo te chiarisca il concetto? Nella peggiore delle ipotesi, lo studio incaricato non lo accetterà o ti chiederà di spiegarti meglio.

Il "market value" di che? Un risarcimento danni normalmente significa soldi.

Se poi viene fatta una transazione per cui invece a uno viene invece dato un cavallo, un titolo, un finanziamento, uno sgravio fiscale, o che diavolo, il "risultato economico utile" è il vantaggio che è stato concretamente ottenuto.

Che chi ha diritto ad una percentuale di questo vantaggio possa pretendere una percentuale della somma che il cavallo ha tatuato sul sedere mi sembra una fantasia, e nessun giudice gliela darebbe mai.

Ciao a Tutti,

tanto per ammazzare il tempo in una domenica noiosa e piovosa, quindi solo pour parler.

Io continuo a leggere che in caso di rimborso in titoli, solo il nominale può essere preso in considerazione. Comunque questa ed altre domande sono già state poste dal Comitato allo studio legale e dovrebbero ricevere risposta in settimana entrante (vedi post di Discipline).

IMHO, quella del rimborso in titoli non la vedo come qualcosa di remoto. Alla fine della fiera il giudice potrebbe annullare lo swap e far tornare tutto alla situazione originale. Ci ritroveremmo quindi col 100% del nominale e le scadenze di allora. Non so se la cosa sia tecnicamente fattibile visto che non in pochi stanno o hanno già operato sui titoli post swap, ma sarebbe comunque equa (scusate la parola, visto che ad oggi di equità se n'è vista veramente poca) anche per la Grecia che altrimenti si verrebbe costretta a rimborsare oggi titoli che sarebbero scaduti fra 20 anni.

Poi tutto può essere e devo anche sottolineare che sono completamente ignorante in materia.

Ciao,

Nato
 

discipline

Guest
Mi preme anticipare alcune cose che abbiamo appena finito di chiarire.

1. I compensi dovuti allo Studio (ivi compresi suoi corrispondenti locali) dal cliente sono tutti e solo quelli del mandato.
Le spese legali liquidate a favore degli attori sono oggetto anch'esse di distrazione a favore dello studio. In caso di compensazione delle spese, il creditore prende comunque capitale e interessi, e non deve pagare nient'altro.
In caso di (improbabile) condanna alle spese degli attori a favore della Grecia, le stesso sono suddivise tra tutti gli aderenti, che tra l'altro i convenuti dovrebbero andare a cercare ad uno ad uno.
La condanna alle spese riguarda esclusivamente le cause civili, appare improbabile venga pronunciata nei confronti dei risparmiatori, sarebbe molto difficile da riscuotere, e sarebbe "diffusa" su una moltitudine di soggetti.

2. La quota versata al conferimento del mandato è l'unico costo richiesto al cliente per qualsiasi sviluppo o iniziativa. La cosa vale per *tutti* i gradi e *tutti* i procedimenti, ivi comprese trattative, attività di comunicazione o di lobbying, stipulazione di transazioni cui sarà opportuno far fronte.

3. Le somme dovute sono solo e per sempre quelle indicate, ma sono gravate dal governo italiano del 21% di IVA e del 4% di CPA.

4. La base di calcolo per il compenso, in caso positivo, sarà il valore attuale, reale, di mercato, del risultato ottenuto. Del resto l'espressione "valore nominale" non è mai menzionata (tranne che per la determinazione della quota di conferimento). La "percentuale del risultato ottenuto" va quindi intesa come la percentuale del risultato pratico, cioè del valore/vantaggio, reale e attualizzato, che è derivato al risparmiatore.

5. Riguardo gli obiettivi (a chi andare a bussare) Un titolo esecutivo nei confronti della Grecia comporterebbe la possibilità di far valere i crediti nei confronti di qualsiasi ulteriore bene del paese o linea di credito concessa allo stesso.

6. Nessuno ha intenzione di mettere fretta, c'è però fondato motivo per ritenere assolutamente importante non perdere una prima occasione di iniziativa, dalla scadenza imminente. La valutazione della cosa ha ovviamente la massima priorità, seguiranno allo scopo riferimenti più dettagliati.
 

Milanese

Nuovo forumer
Nessuno deve lasciare il forum

Caro Baleng, amico mio,tu citi la mia diffidenza...ti posso dire che la mia diffidenza mi ha parato il culo molte volte, purtroppo non con la Grecia però...
Rimango ampiamente del mio parere cioè che lo studio legale si rifarà eventualmente sul valore nominale dei titoli per il 15%, poi se lo studio vorrà chiarire e avrò torto (ma non credo) sarò felice di essermi sbagliato.
I miei dubbi che vedo tra l'altro condivisi con altri forumisti li pongo solamente a beneficio di chi vorrà aderire nel pieno spirito di solidarietà all'interno di un forum non certamente per far perdere tempo come tra le righe del post forse lasci intendere...comunque non posterò più su questo thd così avrete sicuramente tutte le certezze del caso...buona fortuna di cuore !!
Chiedo scusa, ho rimarcato la frase in grassetto perché mi crea dispiacere. Nessuno deve lasciare la discussione. Qualunque contributo può rivelarsi, nel suo piccolo, di grande utilità. Per favore, cortese "collega", non abbandoni il forum.
 

SirCann

Nuovo forumer
Normalmente.
Esistono anche una moltitudine di transazioni connesse al valore del titolo che ti viene dato o lasciato in proprietà.
Es.: transazione su Lehman basata sul valore di mercato del titolo xs01234 tratta da Bloomberg (bid ask operativi). Io stesso ne ho fatte 4.

E' vero. E il "risultato economico utile" ottenuto con la transazione in italiano è appunto il valore (attuale, reale) di ciò che ottieni - che coincide con il valore nominale quando si tratta di banconote o di un accredito bancario.

Poi pensare già ora a dover questionare la parcella di Sutti davanti a un giudice non é gran segno di fiducia.

Giusto. Ma immagino che se uno proprio sente il bisogno di ribadire l'evidenza e vuole scrivere in calce al suo mandato "Guardate che se mi date dei lingottini mi interessa solo per che cifra posso realizzarli quando li ho in mano" nessuno gli vieta di farlo.
 

Max11

Forumer attivo
Oggi a pag. 19 sul "Sole24Ore" Vittorio da Rold parla di noi in un articolo intitolato: "Comitato italiano anti-swap greco".
Nonostante la coltre di nebbia stesa sull'argomento, qualcuno cerca di fare un poco di informazione. Credo meriti un plauso.

Non l'ho letto; spero solo che non abbia scritto le castronerie del recente passato. Leggere il nostro sito potrebbe averlo illuminato d'immenso.
 

silver01

Nuovo forumer
La mia cronistoria della vicenda greca è diventata qualcosa di più complesso, quasi un saggio. Il file allegato non contiene la cronistoria stessa, per ridurre le dimensioni.
Il file è in formato Word 95, dovrebbe essere leggibile praticamente con qualsiasi elaboratore testi. Per chi ha Word di Office conviene usare la visualizzazione struttura, in modo da poter passare velocemente tra le varie sezioni.
Attendo valutazioni e suggerimenti, in modo da arrivare alla stesura finale; poi chiederò una mano per diffonderlo quanto più possibile in rete (giornali, rubriche, blog, politici, enti istituzionali anche tramite PEC, etc.)
 

Allegati

  • Il risparmio tradito; la perfida Europa e la Grecia scroccona.zip
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