Titoli di Stato area Euro Comitato Risparmiatori Grecia - Uniamoci (3 lettori)

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Forumer storico
Io ho già preso appuntamento, insieme ad un nuovo amico per raggiungere quota 50k, per firmare il mandato.

vorrei sapere se ci sono indicazioni da parte dello studio Sutti sul come comportarsi con i titoli in ptf (io con fineco posso negoziare solo i due ESFS). Ovvero se possiamo vendere i titoli o siamo costretti a tenerli in ptf.

Grazie

nexvox

Direi di aspettare un poco, resta valido quanto scritto stamattina: Comitato Risparmiatori Grecia 2 - Uniamoci e Andiamo Avanti - Forum di Finanzaonline.com
 

Milanese

Nuovo forumer
Tre quesiti.

Carissimi, non ho ben compreso tre cose.
1) Il compenso dovuto ai legali (1%+15% in caso di vittoria) non dovrebbe essere a carico dei soccombenti? Non vorrei che partissimo con l'idea di escludere questa ipotesi. Sarebbe giusto chiedere ai giudici di farlo pagare alla Grecia. Certo non dico che lo do per scontato...Ma non vorrei che fosse escluso in partenza.
2) Nel caso l'azione legale portasse a riconoscere le Cac illegittime, oppure nel caso di una soluzione politica della questione a livello generale, non rischiamo forse di avviare un'azione legale, di cui poi possano beneficiare anche quelli che non si sono mossi? Non è questione da poco: infatti in caso di soluzione legale noi paghiamo un 15% allo studio, ma nel caso la soluzione fosse politica (e non giudiziaria) -pensiamo alle nuove elezioni in Grecia- dovremo ugualmente dare il 15% allo studio? ciò avverrebbe anche nell'ipotesi ne beneficiassero generalmente non solo quanti hanno fatto causa, ma anche tutti coloro che non hanno aderito allo "scambio"?
3) Penso che molte persone rimangano escluse perché non sono usano internet. Di qui la necessità di scrivere anche a giornali cartacei per far conoscere la nostra iniziativa. Bisognerebbe allora fornire un indirizzo "fisico" (non virtuale), e comunque NON di un avvocato (perché come primo approccio molta gente diffiderebbe). Bisognerebbe cioè indicare un indirizzo di qualcuno (ufficio, abitazione, negozio) che sia disposto ad "ascoltare" i "colleghi" non usi al computer.
 

mauro1969

Forumer attivo
Carissimi, non ho ben compreso tre cose.
1) Il compenso dovuto ai legali (1%+15% in caso di vittoria) non dovrebbe essere a carico dei soccombenti? Non vorrei che partissimo con l'idea di escludere questa ipotesi. Sarebbe giusto chiedere ai giudici di farlo pagare alla Grecia. Certo non dico che lo do per scontato...Ma non vorrei che fosse escluso in partenza.
2) Nel caso l'azione legale portasse a riconoscere le Cac illegittime, oppure nel caso di una soluzione politica della questione a livello generale, non rischiamo forse di avviare un'azione legale, di cui poi possano beneficiare anche quelli che non si sono mossi? Non è questione da poco: infatti in caso di soluzione legale noi paghiamo un 15% allo studio, ma nel caso la soluzione fosse politica (e non giudiziaria) -pensiamo alle nuove elezioni in Grecia- dovremo ugualmente dare il 15% allo studio? ciò avverrebbe anche nell'ipotesi ne beneficiassero generalmente non solo quanti hanno fatto causa, ma anche tutti coloro che non hanno aderito allo "scambio"?
3) Penso che molte persone rimangano escluse perché non sono usano internet. Di qui la necessità di scrivere anche a giornali cartacei per far conoscere la nostra iniziativa. Bisognerebbe allora fornire un indirizzo "fisico" (non virtuale), e comunque NON di un avvocato (perché come primo approccio molta gente diffiderebbe). Bisognerebbe cioè indicare un indirizzo di qualcuno (ufficio, abitazione, negozio) che sia disposto ad "ascoltare" i "colleghi" non usi al computer.

Sul punto 1, non hai tenuto conto che nel mandato c'é la distrazione delle spese a favore del legale, quindi a te non te ne viene in tasca nulla se le spese legali le paga la Grecia. Se non soddisfazione per spernacchiarli, semmai.
 

Milanese

Nuovo forumer
Sul punto 1, non hai tenuto conto che nel mandato c'é la distrazione delle spese a favore del legale, quindi a te non te ne viene in tasca nulla se le spese legali le paga la Grecia. Se non soddisfazione per spernacchiarli, semmai.
Cosa significa di preciso? credo che questi passaggi vadano spiegati con parole di uso comune, se lo scopo è quello di farsi capire da tutti (anziché di dare degl'ignorantelli agli altri, un male comune in Italia).
 

balcarlo

proudly a senior
PARERI DALL'ADUC

Comunicato di Alessandro Pedone
15 marzo 2012 10:31



La questione della ristrutturazione del debito Greco non è completamente conclusa, come molti pensano. E' conclusa certamente la parte maggioritaria che riguarda le obbligazioni di diritto greco, quelle -per semplificare- il cui codice ISIN inizia con “GR”.

Per tali titoli, come sappiamo, sono scattate le famigerate CAC (Clausole di Azione Collettiva) che hanno imposto la scambio anche a coloro che hanno rifiutato l'offerta (o semplicemente si sono astenuti dal rispondere come avevamo consigliato con un nostro comunicato del primo Marzo 2012).

La questione non è ancora conclusa per le obbligazioni di diritto estero. Per queste obbligazioni, infatti, non esistono le CAC e se non si aderisce entro il termine delle ore 9 di venerdì 23 Marzo 2012 (molte banche chiedono di fare la scelta prima, per avere il tempo materiale di trasmettere la documentazione) si rischia di rimanere con un titolo che non verrà onorato.

Sulla borsa italiana erano scambiati due titoli di questo tipo. Uno a tasso fisso con cedola 5% e scadenza 11 Marzo 2019, avente codice ISIN IT0006527532 ed uno con cedola variabile (così detti CMS) scadente il 13 Luglio 2020 ed avente codice ISIN XS0224227313.

Per il primo titolo, fra l'altro, la Grecia ha pagato la cedola prevista e questo ha fatto pensare ad alcuni risparmiatori che forse potranno ottenere il rimborso completo del titolo.
E' bene che questi investitori siano pienamente consapevoli che la possibilità di rimanere indenni dalla ristrutturazione del debito non aderendo alla proposta, è decisamente bassa.

Se un investitore sceglie di non aderire all'offerta deve essere pronto ad affrontare cause legali internazionali (che in questo caso, diversamente dagli obbligazionisti che avevano titoli di diritto greco, sono almeno ipotizzabile, sebbene molto difficoltose) con i tempi, i costi ed i rischi connessi. Specialmente per i piccoli risparmiatori non ci sentiamo di consigliare questa scelta.

Il nostro consiglio dello scorso 1 Marzo 2012, quindi, era valido nelle condizioni di allora perché non implicava nessun rischio reale. Oggi le condizioni sono diverse.
Chi decide di non aderire all'offerta (rifiutando o non rispondendo) corre un serio rischio e lo deve fare in maniera consapevole.

Le banche che hanno i clienti con questi titoli non stanno dando le corrette informazioni in merito e ciò è molto grave. Dovrebbero avere l'obbligo di informare che non aderendo all'offerta i clienti corrono un serio rischio di vedere svanire anche quel 30% circa del capitale che viene offerto dallo Swap.
In sintesi, quindi, se un investitore fa la scelta di non aderire all'offerta di scambio deve essere pronto ad affrontare una causa contro la Grecia.

ADUC - Comunicato - Bond Grecia di diritto estero: fare una scelta consapevole. Le Banche diano le informazioni adeguate


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Oltre questo comunicato dell' ADUC sapete se esiste qualche altra "indicazione" da parte di altre associazioni?.......o nessun altro vuole esprimere pareri?
 
Direi che i calcoli non sono esatti, sempre che non abbia capito male la questione.
Difatti l'Iva e la cassa si paga su tutta la parcella.
Quindi nell'ipotesi iperottimistica di recupero del nominale il guadagno sarebbe del 75% del nominale; parcella (15% *75%+1%)*1,28=15,68% del nominale al massimo; ovviamente sarebbe sempre un affare.

Ovviamente intendevo il 20% circa sulla quota che si andava a recuperare. I calcoli sul recuperato mi sa che saranno un po' complicati. Si potrebbe prendere la % calcolata per i cds. Va da se che il costo del tentativo (scommessa?) e' l'1% + iva e contributo. Il fatto e' che mi porterei dietro altri compagni di sventura per quasi 400k complessivi (cpm 95!) e quindi devo ponderare i vari elementi pro e contro. Entro la settimana decido. Penso comunque che vada comunque esplorata la possibilita' di aderire a iniziative (eventuali?) di associazioni tipo adusbef in aggiunta all'incarico a Sutti (salvo limiti posti dalle condizioni dell'incarico.
 

tommy271

Forumer storico
Oltre questo comunicato dell' ADUC sapete se esiste qualche altra "indicazione" da parte di altre associazioni?.......o nessun altro vuole esprimere pareri?

Al momento non sembra esserci altra posizione da parte delle associazioni di consumatori.
Probabilmente, prima di muoversi, si aspetta la conclusione definitiva dello PSI+.
Anche i tedeschi non si sono ancora mossi.
 

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