Titoli di Stato area Euro Comitato Risparmiatori Grecia - Uniamoci

Seguo con attenzione le discussioni sulle varie strade giudiziarie percorribili, ma resto convinto che le iniziative giudiziarie da sole sono sostanzialmente inutili; la vicenda che stiamo vivendo ha una portata storica, in gioco è la sopravvivenza dell'Euro e forse della stessa Unione Europea; è puerile pensare che un qualsiasi giudice o organismo giudiziario possa processare la storia.


Oddio, non che non sia mai successo. :)

Ma in un certo senso hai ragione. Per come la vedo io, le iniziative giudiziarie servono innanzitutto a tenere aperta la questione sul piano politico e negoziale - e sono del resto indispensabili perché gli eventuali risultati si traducano concretamente in soldoni per i singoli interessati, senza che qualcuno possa dirti "no, il termine è scaduto", "no, tu no, perché non li hai mai chiesti", "no, tu hai tacitamente acconsentito", etc.".

Inoltre, per la responsabilità delle banche italiane e per le eventuali responsabilità personali (e penali) di chi ha taciuto o diffuso deliberatamente notizie ed indiscrezioni false, non c'è niente di storico, c'è solo il tentativo di colpire i furbetti che invece di perderci da questa vicenda ci hanno magari guadagnato.
 
Il Bloomberg cita la BCE per lo swap greco







La Banca centrale europea ha detto che non può rilasciare i file in relazione a strumenti derivati ​​che possono essere utilizzati dalla Grecia per nascondere i prestiti perché la loro divulgazione potrebbe riaccendere la crisi, dice l'articolo Bloomberg pubblicato oggi .

Infatti, il Bloomberg News ha detto che presentare una querela contro la BCE al fine di costringere la banca centrale per dare a questi file ai sensi dei regolamenti dell'Unione europea sulla libertà di informazione.

Come l'agenzia, questi documenti potrebbero indicare il ruolo svolto dalle autorità europee consentendo alla Grecia di nascondere deficit per quasi un decennio fa richiesta il governo finanzia il piano di salvataggio di 240 miliardi di dollari e una maggiore ristrutturazione del debito nella storia.

***
Vediamo come prosegue ...

(capital.gr)
 
E se al parlamento non ci sentono....

...vorrei che si giocassero anche altre carte.
La mia proposta era quella di raccogliere i nostri certificati elettorali e di spedirli a Napolitano con una motivazione concordata (esempio: perché i nostri rappresentanti istituzionali non hanno tutelato i propri connazionali davanti all'imbroglio dell' asse Atene Berlino).
Mi dicono che la legge consente, alle elezioni, di rifiutare la scheda elettorale, e di mettere a verbale la motivazione. Mi dicono che in questi casi le schede rifiutate concorrono alla distribuzione dei seggi. Se i casi di questo tipo fossero abbastanza numerosi essi potrebbero creare qualche problema (almeno formale)nell'attribuzione dei seggi risultanti.
 
Ultima modifica:
Fidanza

Ciao Virgilium,

bisognerebbe ricordare all'On Fidanza (per chi ha i contatti) che nella sua controrisposta (se mai ci sarà) dovrebbe sottolineare che è stata proprio l'Unione Europea a bloccare i meccanismi di compensazione che lo stato greco stava adottando per i privati (mi pare fosse stato Juncker).

saluti



Salve a tutti,

come scritto ieri abbiamo pubblicato la risposta da parte della commissione del Parlamento Europeo che ha risposto all'interpellanza fatta dall'On. Carlo Fidanza.

A questo link trovate i dettagli della risposta e il commento dell'On. Fidanza a riguardo:
Risposta all’interpellanza al Parlamento Europeo dell

Saluti
 
Post di Milanese

L'astensionismo passivo non fa percentuale di media votanti e riguardo alle elezioni legislative il nostro sistema di attribuzione non prevede nessun quorum di partecipazione. Quindi, se per assurdo nella consultazione elettorale votassero tre persone, ciò che uscirebbe dalle urne sarebbe considerata valida espressione della volontà popolare e si procederebbe quindi all'attribuzione dei seggi in base allo scrutinio di tre schede.
Altresì le schede bianche e nulle, fanno si percentuale votanti, ma vengono ripartite, dopo la verifica in sede di collegio di garanzia che ne attesti le caratteristiche di bianche o nulle, in un unico cumulo da ripartire nel cosiddetto premio di maggioranza....(per assurdo sempre votando bianca o nulla se alle prossime elezioni vincesse Bersani le suddette schede andrebbero attribuite nel premio del Pd).

Esiste però un METODO DI ASTENSIONE, che garantisce di essere percentuale votante (quindi non delegante) ma consente di non far attribuire il proprio non-voto al partito di maggioranza. E? infatti facoltà dell'elettore recarsi al seggio e una volta fatto vidimare il certificato elettorale, AVVALERSI DEL DIRITTO DI RIFIUTARE LA SCHEDA, assicurandosi di far mettere a verbale tale opzione; è possibile inoltre ALLEGARE IN CALCE AL VERBALE, UNA BREVE DICHIARAZIONE IN CUI, SE VUOLE, L'ELETTORE HA IL DIRITTO DI ESPRIMERE LE MOTIVAZIONI DEL SUO RIFIUTO (es.: "Nessuno degli schieramenti qui riportati mi rappresenta")





Tutto si basa su un uso 'puntiglioso' della legge:
Testo Unico delle Leggi Elettorali D.P.R. 30 marzo 1957, n. 361 - Art. 104 - Par. 5 5) Il segretario dell'Ufficio elettorale che rifiuta di inserire nel processo verbale o di allegarvi proteste o reclami di elettori è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni e con la multa sino a lire 4.000.000.
Illustro nei dettagli il sistema da usare:
1) ANDARE A VOTARE, PRESENTARSI CON I DOCUMENTI + TESSERA ELETTORALE E FARSI VIDIMARE LA SCHEDA
2) ESERCITARE IL DIRITTO DI RIFIUTARE LA SCHEDA (DOPO VIDIMATA), dicendo: 'Rifiuto la scheda per protesta, e chiedo che sia verbalizzato'
3) PRETENDERE CHE VENGA VERBALIZZATO IL RIFIUTO DELLA SCHEDA
4) ESERCITARE IL PROPRIO DIRITTO METTERE A VERBALE UN COMMENTO CHE GIUSTIFICHI IL RIFIUTO (ad esempio 'Nessuno dei politici inseriti nelle liste mi rappresenta')
COSI FACENDO NON VOTERETE, ED EVITERETE CHE IL VOTO NULLO O BIANCO SIA CONTEGGIATO COME QUOTA PREMIO PER IL PARTITO CON PIU' VOTI

 
Baro vuoi proprio far diventar matti gli scrutatori ... :lol:.

Al limite puoi anche (nel caso ti vengano date due o più schede) rifiutarne una e accettare le altre ... poi quando esci di mandano al diavolo :X
 
Baro vuoi proprio far diventar matti gli scrutatori ... :lol:.

Al limite puoi anche (nel caso ti vengano date due o più schede) rifiutarne una e accettare le altre ... poi quando esci di mandano al diavolo :X
Ho postato quanto sopra perchè ho fatto sia il segretario del Presidente sia il rappresentante di lista alle politiche e amministrative...come dici tu a fronte di una richiesta del genere, che pur sempre è un diritto del cittadino-elettore, il Presidente perlomeno bestemmia e il segretario deve compilare non so più quanti moduli...però la legge è legge (dura lex sed lex)...
Quello che dici tu di ritirare alcune schede sì ed altre no capita soprattutto quando ci sono i referendum...
 
Ultima modifica:
Allora solo per chiarezza.
Chi compra in sottoscrizione o sul mercato secondario obbligazioni private o pubbliche con prezzo sensibilmente più basso rispetto al nominale, o che danno un rendimento ben superiore alla media; chi fa tutto questo non é un risparmiatore; E SPECULATORE. E' speculatore chi investe anche un solo € su questi titoli. Lo speculatore DEVE necessariamente sapere che l'attivitá speculativa potrebbe non andare a buon fine. Tanto anche in punto di diritto.
Appena ieri leggevo su questo forum un " cosiddetto risparmiatore" gia scottato dai titoli greci che guardava con interesse a un'obbligazione cipriota che a 90 giorni dalla scadenza quotava meno di 80.
Questa si chiama SPECULAZIONE: nulla che vedere con la parola RISPARMIATORE.
Quindi: niente piagnistei; nessuna minaccia di strappare la tessera elettorale; ancor meno: nessuna azione giudiziaria che serve solamente ad arricchire gli avvocati!!!
Un poco di coerenza per favore, e perché no un poco di dignitá
 
Allora solo per chiarezza.
Chi compra in sottoscrizione o sul mercato secondario obbligazioni private o pubbliche con prezzo sensibilmente più basso rispetto al nominale, o che danno un rendimento ben superiore alla media; chi fa tutto questo non é un risparmiatore; E SPECULATORE. E' speculatore chi investe anche un solo € su questi titoli. Lo speculatore DEVE necessariamente sapere che l'attivitá speculativa potrebbe non andare a buon fine. Tanto anche in punto di diritto.
Appena ieri leggevo su questo forum un " cosiddetto risparmiatore" gia scottato dai titoli greci che guardava con interesse a un'obbligazione cipriota che a 90 giorni dalla scadenza quotava meno di 80.
Questa si chiama SPECULAZIONE: nulla che vedere con la parola RISPARMIATORE.
Quindi: niente piagnistei; nessuna minaccia di strappare la tessera elettorale; ancor meno: nessuna azione giudiziaria che serve solamente ad arricchire gli avvocati!!!
Un poco di coerenza per favore, e perché no un poco di dignitá
Non saprei dove iniziare per risponderti...devi sapere caro Vani che molti risparmiatori anche ignari della grave situazione greca che si andava profilando, avevano in carico bond comprati in tempi relativamente tranquilli anche alla pari...vaglielo a dire a loro che sono speculatori ,magari gente che non sa distinguere un bot da un btp e che magari sono stati consigliati malamente!! Guarda che qui non siamo tutti dei Gordon Gekko !! La dignità dovresti farla presente alle varie istituzioni europee che nel corso dei mesi rassicuravano gli investitori dicendo che non avrebbero mai lasciato fallire un Paese euro. Hai sbagliato indirizzo con i tuoi anatemi caro Vani!! Mi fermo qui per carità cristiana...
 
Ultima modifica:
Sempre per la chiarezza.
In tutte le attivitá dell'uomo, nelle quali s'annovera anche il mero risparmio occorrono: PRUDENZA, SAGGEZZA, CONOSCENZA.
Chi pone denaro su obbligazioni emesse da uno Stato estero commette ATTO NON PRUDENTE, NON SAGGIO: tanto per la semplice ragione che uno Stato sovrano puó unilateralmente decidere di essere insolvente; né sono eseguibili coattivamente in quel Paese sentenze pronunciate da Giudici di Paesi terzi. In altre parole il " cosiddetto risparmiatore " non puó addurre a scusante il fatto che non conosceva la situazione debitoria del Paese successivamente insolvente: ha comunque posto in essere attivitá imprudente, cioé rischiosa, cioé speculativa; non saggia e non opportuna.
L'obbligo della CONOSCENZA gli imponeva d'informarsi per bene prima di procedere all'acquisto.
 

Users who are viewing this thread

Back
Alto