Milanese
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In sostanza: prima o poi dovremo pagare. Ma come dividere la cifra? Dividendola per teste saremmo tutti sullo stesso piano: considerando la cifra richiesta farebbero 2 mila euro a testa, una cifra pesante, ma alla portata di tutti. Dividendola per quota si avrebbero diversi assurdi. Il primo è che chi ha perduto di più deve pagare di più (ma non sempre chi ha perduto di più è anche chi possiede di più! c'è gente che ha perso tutto in questo investimento, e chi invece una piccola parte, e probabilmente qualcuno che addirittura è riuscito a recuperare). Ingiusto. L'altro assurdo è che chi ha perduto di più si sentirebbe chiedere 5-10 mila euro, una cifra che giustificherebbe, in caso di insolvenza, un'azione legale; chi ha perduto di meno si vedrebbe chiedere 300 o 600 euro, che sicuramente ben pochi di noi tirerebbero fuori sull'unghia, anche perché la cifra è talmente bassa da rendere proibitiva un'azione legale per recuperarla. Morale:tutte le "posizioni" con importi bassi graverebbero nell'insieme sulle tasche di chi ha già perso le cifre più alte (e magari tutti i risparmi).
Un'ultima considerazione: le spese della soccombenza sarebbero state le medesime anche se il ricorso fosse stato promosso da uno solo di noi (anziché da 205 soggetti). Perché allora dividerlo in maniera diseguale tra di noi?
Un'ultima considerazione: le spese della soccombenza sarebbero state le medesime anche se il ricorso fosse stato promosso da uno solo di noi (anziché da 205 soggetti). Perché allora dividerlo in maniera diseguale tra di noi?