L’economia italiana non ha bisogno di un euro più debole, o, per meglio dire, un euro più debole non risolve i problemi della nostra economia. L’economia italiana ha bisogno di maggior domanda, ma questa affermazione, perché non sia lapalissiana, si dipana in due direzioni di marcia: riforme e flessibilità. Abbiamo bisogno di flessibilità negli obiettivi di bilancio, ma si tratta di una flessibilità che dobbiamo meritare con le riforme. Anche le riforme cosiddette istituzionali hanno molto più potere di stimolo all’economia di quanto si creda. La crescita è un fenomeno complesso, che ha alla base la voglia di crescere, la convinzione che un futuro migliore è possibile e a portata di mano. Portare la durata media di un processo civile dai 2900 giorni italiani ai 900 francesi o ai 750 spagnoli o ai 350 del Giappone stimolerebbe la nostra economia molto più di un deprezzamento del 20% dell’euro.