Il 5 giugno, la rivista medica
Lancet ha definitivamente
ritrattato un articolo, che aveva pubblicato poco più di una settimana prima, nel quale si asseriva la pericolosità letale di un farmaco, la idrossiclorochina, largamente usato in tutto il mondo dai medici per la sua comprovata efficacia come precoce terapia contro il Covid.
https://www.thelancet.com/journals/lancet/article/PIIS0140-6736(20)31324-6/fulltext
Uno studio che si è dimostrato platealmente falso.
Eppure, aveva dato il destro all’Organizzazione Mondiale della Sanità – e al nostro ministro della Salute – di vietare ai medici l’uso del farmaco contro il COvid19: goffo e tardivo tentativo, perché personale ospedaliero esposto al contagio già si è autosomministrato da mesi il farmaco a scopo preventivo, in tutto il mondo; in India addirittura il ministero della Sanità lo ha consigliato al personale. I medici lombardi l’hanno usato così massicciamente da svuotare le emergenze, cosa di cui lei non sembra essere curioso.
STUDIO: Quattro Dosi Di Idrossiclorochina Per Prevenire Il Coronavirus Degli Operatori Sanitari
Ma tuttavia il nostro governo, anche dopo la ritrattazione di Lancet, non ha tolto l’assurdo divieto, e continua a escogitare misure sempre più incredibili, a presunta protezione dalla “pandemia” che è clinicamente scomparsa. Divisori di plexiglass nelle scuole, mascherine sulla spiaggia, eccetera.
Tutto sembra dipingere l’affresco di una sinistra messinscena, a direzione internazionale, a cui il governo (da cui lei sta all’opposizione, vero?) sta obbedendo secondo istruzioni ricevute, per farci arrivare alla vaccinazione obbligatoria e alla sua certificazione, quel certificato d’immunità liberatorio delle restrizioni.
Perché a lei non interessa indagare sul motivo per cui in Lombardia il virus si è manifestato in forma tremendamente più grave e letale che altrove?
A gennaio, centinaia di persone a Bergamo e Brescia si misero in fila, addirittura nella notte gelida, per farsi vaccinare contro il meningococco, che aveva colpito cinque persone nella zona
Il fenomeno fu così imponente, che ne parlarono i media.
Meningite, centinaia in coda per accedere ai vaccini: FOTO
Centinaia in coda per ricevere i vaccini nel Bresciano e nel Bergamasco, titolava SkyTg24
Meningite, all’ATS di Sarnico lunghe code per il vaccino, titolò Bergamo News
Meningite, all'Ats di Sarnico lunghe code per il vaccino - Bergamo News
Le file di gennaio. Il Covid serpeggiava già.
Meningite, in centinaia in coda per accedere ai vaccini Meningococco C: centinaia di persone in coda per le vaccinazioni,
diceva
PrimaBrescia, che insisteva:
“..
Centinaia di persone in coda da ore, fin dalla prima mattina. E il centro per le vaccinazioni ha aperto solo alle 9. ….. nei paesi indicati da Ats è stata avviata una
campagna di vaccinazioni gratuite rivolte, per ora, solo alla popolazione dagli 11 ai 60 anni residente nei Comuni di Iseo, Paratico, Capriolo e in quelli di Castelli Calepio, Credaro, Gandosso, Predore, Sarnico, Tavernola Bergamasca, Viadanica e Villongo.
Inoltre, c’era stata la vaccinazione anti-influenzale a tappeto degli ultrasessantenni, che la Regione vanta a suo merito, e che non è colpa sua se ha prodotto esiti fatali, perché il rischio de4ll’interferenza immunitaria non era noto,, ed ancor oggi viene contestato e censurato.
Ora, però, l’ipotesi che le vaccinazioni abbiano potuto aggravare gli effetti del Covid, per una interferenza sul sistema immunitario impegnato a formare gli anticorpi per le due affezioni da cui il vaccino intendeva proteggere, merita di essere considerata. Non dico “accettata”, ma almeno studiata e indagata per tempo, vista la minaccia da parte del governo di vaccinare tutti, anche i neonati di 6 mesi, il prossimo autunno.
Invece, questa ipotesi ragionevole non deve essere nemmeno formulata, se n’è accorto? Perché essa viene aggredita pregiudizialmente come fake di fanatici no-vax, da far tacere ad ogni costo, e ciò da organizzazioni di giornalisti appositamente createsi per difendere la narrativa ufficiale sul Covid e la “pandemia”, schedando i siti che raccontano l’altra versione? cosa che mai ho visto nella mia lunga carriera? Come questo:
Coronavirus: i siti italiani di cui non fidarsi
Coronavirus: ecco i siti italiani di informazione di cui non fidarsi
Cosa che mi inquieta perché ho visto in passto che si comincia con le schedature dei dissidenti, e si finisce col colpo alla nuca.
Se lei indagasse su questa ipotesi, che viene così furiosamente attaccata; se prendesse atto che in Lombardia la malattia ha colpito duro , però qui si sono fatte anche le autopsie che hanno consentito di capire la causa delle morti, e ai nostri medici hanno dato il merito di correggere la terapia in modo che la malattia è diventata curabile e il virus meno virulento –
Prenderebbe lei l’iniziativa, e non la subirebbe dagli avversari che la accusano di incompetente gestione della crisi, e colpevole delle troppe morti.
Il rischio è che quando il virus “ritorna” in autunno – la narrativa assicura che ritorna, niente di più facile dunque che ce lo riportino – le inutili vaccinazioni anti-influenzali che saranno ordinate per noi ultra-settantenni, e che il governo vuole rendere obbligatorie, ma anche la Gelmini – la vedano complice involontario di un vero eccidio nuovo.
Perché il governo – di cui lei è all’opposizione, non è vero? – ha già pronto il programma di vaccinazioni a tappeto che i media annunciano giulivi:
Per l’influenza del prossimo autunno vaccino gratis per bimbi fino a 6 anni e pazienti over 60
L
a decisione del Ministero della Salute
Ai bambini “fra i 6 mesi ei 6 anni” per i quali il virus notoriamente non rappresenta alcun pericolo, verrà iniettato «al fine di facilitare la diagnosi differenziale nelle fasce d’età di maggiore rischio di malattia grave”, pretesto non si sa se più risibile o delinquenziale.
E attenzione, ai bambini verrà inflitto un vaccino che
non è stato testato, perché il Ministero rileva che «stante l’attuale situazione pandemica, non esistono le condizioni per condurre uno studio pilota che valuti fattibilità ed efficacia in pratica della vaccinazione influenzale fra i sei mesi e i sei anni». Quindi saranno loro, i bambini, le cavie del governo che sta regalanado centinaia di milioni al Progetto di Bill Gates.
Per l’influenza del prossimo autunno vaccino gratis per bimbi fino a 6 anni e pazienti over 60
Le interessa, governatore? Perché no? E’ cortezza di mente, oppure paura?