28.04.09 11:55 -
Pil: Ref abbassa stime, -4% in 2009 e -0,5% in 2010
ROMA (MF-DJ)--
Il bilancio dei primi mesi delle recessione in Italia e' decisamente peggiore rispetto alle attese.
Nel 2009, secondo le previsioni del Ref,
il Pil si contrarra' del 4%, per poi segnare un calo dello 0,5% nel 2010.
Il rapporto deficit/Pil si attestera' al 4,3% nel 2009,
per poi salire al 5% nel 2010.
L'avanzo primario subira una progressiva contrazione che lo portera' allo 0,6% del Pil nel 2009
e allo zero nel 2010.
Il rapporto debito/Pil sara' pari al 113% nel 2009 e al 117,8% nel 2010.
Il Ref prevede che i consumi finali nazionali, che subiranno un calo dell'1,3% nel 2009, si riporteranno in territorio positivo nel 2010 (+0,2%).
Resteranno invece
in negativo gli investimenti fissi lordi
(-12,9% nel 2009, -2,2% nel 2010).
Per quanto riguarda l'inflazione, il Ref prevede che il dato si attesti allo 0,7% nel 2009
e all'1,5% nel 2010.
La crisi nel corso dell'intero biennio di previsione portera' ad una caduta della domanda di lavoro
del 5%.
In termini di persone occupate, andranno persi 700 mila posti di lavoro.
Il tasso di disoccupazione sale a quasi il 9% entro il 2010.
Secondo il Ref, nell'affrontare la crisi, "l'Italia e' solo apparentemente in una posizione di favore",
perche' se "e' vero che le famiglie e le imprese italiane sono meno indebitate",
va considerato anche che "abbiamo un piu' elevato valore dello stock di debito pubblico".
Inoltre, l'Italia ha "un trend di crescita piu' basso,
e questo rende piu' difficile da sostenere una situazione di debito elevato".
Per questo per il Ref
"non si intravedono le condizioni per un recupero a breve", anche perche' "i segnali di recupero sono ancora molto blandi.
Una graduale ripresa e' probabile nella seconda parte dell'anno, ma non rappresenta il superamento degli squilibri di fondo alla base della crisi".