In fondo non è tanto importante distinguere fra stereotipi mentali, aperture visionarie o quant'altro ...
Ognuno di noi concepisce il Mondo dal e col proprio microcosmo culturale ... E man mano il tempo riesce ad affievolire l'elasticità delle idee -
proprio come accade al cristallino dei nostri occhi.
Il punto è che la storia procede e sopravanza il pensiero.
Il Mondo là fuori se ne infischia delle nostre riflessioni, più o meno coatte per effetto della specifica educazione culturale ricevuta/rimuginata/autoinflitta ecc...
Soprattutto, in materia economico-finanziaria, il mercato governa sulle idee, progressiste o conservatrici che siano.
In particolare, il "mercato globale" avanza e farà piazza pulita o giustizia - se si preferisce - di tutte le filosofie vecchie e/o nuove che non si dimostreranno adeguate ai tempi.