070162
Bond..... solo BOND
quando scrivi
Long resta negativo
ti riferisci al grafico.... o a tue "sensazioni"
.....
Obbligazioni valute high yield CRISI RUSSIA/UCRAINA discussioni, notizie e operatività (2 lettori)
quando scrivi
Long resta negativo
ti riferisci al grafico.... o a tue "sensazioni"
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tommy271
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quando scrivi
Long resta negativo
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Grafico con matita e righello ...
.Le mie "sensazioni" sono positive, altrimenti non sarei entrato
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londonwhale
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da bbg
*GAZPROM DOESN'T RULE OUT NON-CASH SETTLEMENTS AMID UKRAINE DEBT
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tommy271
Forumer storico
NoWay
It's time to play the game
tommy271
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Vladimir Putin: la Crimea è la penisola di riconciliazione
La Russia si riassetterà poggiando sulle proprie riserve interne. Il paese non intende isolarsi dal mondo esterno e rompere i legami con i partner, ma non permetterà nemmeno di trattare se stessa con sufficienza, sottolinea Vladimir Putin.
Con tale dichiarazione il presidente russo è intervenuto a Yalta durante l’incontro con i membri dei gruppi parlamentari della Duma di Stato.
La decisione sulla riunificazione della Crimea con la Russia è definitiva e non appellabile. Rivolgendosi ai deputati riunitisi a Yalta il presidente ha detto che conta sulla loro attiva partecipazione alla realizzazione dei programmi di sviluppo della penisola. Putin è convinto che la Crimea possa svolgere per la Russia un unico ruolo riconciliatore. Il presidente ha fatto ricordare che durante la guerra civile dell’inizio degli anni ‘20 la penisola diventò arena di contrapposizione militare tra “rossi” e “bianchi”. Proprio dalla Crimea emigrarono all’estero oltre 150 mila cittadini russi. Secondo le parole del capo dello Stato, negli ultimi mesi riceve molte lettere dai discendenti di coloro che abbandonarono la Russia dopo la guerra civile. Queste lettere contengono parole di appoggio, la fede nella Russia, la preoccupazione per il futuro del paese, per la Crimea e per Sebastopoli.
Durante l’incontro a Yalta, città crimeana, si è parlato anche della politica estera. Secondo le parole del presidente, da parte della Russia questa politica deve essere pacifica. Nello stesso tempo tutti i partner di Mosca devono capire che la Russia è un grande paese sovrano che dispone di vari mezzi di garanzia dei propri interessi nazionali, anche con l’aiuto delle forze armate. Sebbene, ha rilevato Putin, non siano una panacea: la Russia non intende, come fanno alcuni, “correre per tutto il mondo con un rasoio in mano”.
Per quanto riguarda gli accordi internazionali firmati dalla Russia, il paese agirà in questa sfera analogamente a come fanno gli USA, ossia in caso di necessità denuncerà semplicemente i relativi accordi quando lo riterrà utile e vantaggioso per la garanzia degli interessi nazionali, ha detto il presidente.
Il leader russo ha definito la situazione in Ucraina “un caos di sangue, un conflitto fratricida”. Putin ha constatato che ogni giorno che passa la situazione diventa sempre più drammatica, nel sud-est del paese avviene una catastrofe umanitaria su larga scala. Il presidente ha fatto notare che la Russia segue attentamente gli avvenimenti in corso nel paese vicino e farà tutto ciò che da essa dipende affinché in Ucraina cessi lo spargimento di sangue.
Parlando delle sanzioni introdotte dalla Russia nei confronti dei paesi dell’Ue Vladimir Putin ha detto che non sono soltanto una misura di risposta. Stando al capo dello Stato, è anche un metodo di sostenere i produttori russi. I provvedimenti adottati da Mosca aprono inoltre il mercato russo ai nuovi partner che, a differenza dell’Europa e degli USA, sono pronti a cooperare.
Putin ha aggiunto che, indipendentemente dalla congiuntura in politica estera e dalla congiuntura economica esterna, la cosa più importante adesso sono agli affari interni. Il presidente ha spiegato che le autorità devono concentrarsi sulla soluzione dei problemi nazionali. Adesso il compito più importante è garantire un’alta qualità della vita dei cittadini russi. Il futuro del paese – è convinto Vladimir Puntin – è nelle mani dei cittadini della Russia.
Per saperne di più: Vladimir Putin: la Crimea è la penisola di riconciliazione - Notizie - Politica - La Voce della Russia
***
Importanti dichiarazioni di Putin.
Questa mattina a Francoforte, GAZ34 bid/ask 118,00 - 120,00.
La Russia si riassetterà poggiando sulle proprie riserve interne. Il paese non intende isolarsi dal mondo esterno e rompere i legami con i partner, ma non permetterà nemmeno di trattare se stessa con sufficienza, sottolinea Vladimir Putin.
Con tale dichiarazione il presidente russo è intervenuto a Yalta durante l’incontro con i membri dei gruppi parlamentari della Duma di Stato.
La decisione sulla riunificazione della Crimea con la Russia è definitiva e non appellabile. Rivolgendosi ai deputati riunitisi a Yalta il presidente ha detto che conta sulla loro attiva partecipazione alla realizzazione dei programmi di sviluppo della penisola. Putin è convinto che la Crimea possa svolgere per la Russia un unico ruolo riconciliatore. Il presidente ha fatto ricordare che durante la guerra civile dell’inizio degli anni ‘20 la penisola diventò arena di contrapposizione militare tra “rossi” e “bianchi”. Proprio dalla Crimea emigrarono all’estero oltre 150 mila cittadini russi. Secondo le parole del capo dello Stato, negli ultimi mesi riceve molte lettere dai discendenti di coloro che abbandonarono la Russia dopo la guerra civile. Queste lettere contengono parole di appoggio, la fede nella Russia, la preoccupazione per il futuro del paese, per la Crimea e per Sebastopoli.
Durante l’incontro a Yalta, città crimeana, si è parlato anche della politica estera. Secondo le parole del presidente, da parte della Russia questa politica deve essere pacifica. Nello stesso tempo tutti i partner di Mosca devono capire che la Russia è un grande paese sovrano che dispone di vari mezzi di garanzia dei propri interessi nazionali, anche con l’aiuto delle forze armate. Sebbene, ha rilevato Putin, non siano una panacea: la Russia non intende, come fanno alcuni, “correre per tutto il mondo con un rasoio in mano”.
Per quanto riguarda gli accordi internazionali firmati dalla Russia, il paese agirà in questa sfera analogamente a come fanno gli USA, ossia in caso di necessità denuncerà semplicemente i relativi accordi quando lo riterrà utile e vantaggioso per la garanzia degli interessi nazionali, ha detto il presidente.
Il leader russo ha definito la situazione in Ucraina “un caos di sangue, un conflitto fratricida”. Putin ha constatato che ogni giorno che passa la situazione diventa sempre più drammatica, nel sud-est del paese avviene una catastrofe umanitaria su larga scala. Il presidente ha fatto notare che la Russia segue attentamente gli avvenimenti in corso nel paese vicino e farà tutto ciò che da essa dipende affinché in Ucraina cessi lo spargimento di sangue.
Parlando delle sanzioni introdotte dalla Russia nei confronti dei paesi dell’Ue Vladimir Putin ha detto che non sono soltanto una misura di risposta. Stando al capo dello Stato, è anche un metodo di sostenere i produttori russi. I provvedimenti adottati da Mosca aprono inoltre il mercato russo ai nuovi partner che, a differenza dell’Europa e degli USA, sono pronti a cooperare.
Putin ha aggiunto che, indipendentemente dalla congiuntura in politica estera e dalla congiuntura economica esterna, la cosa più importante adesso sono agli affari interni. Il presidente ha spiegato che le autorità devono concentrarsi sulla soluzione dei problemi nazionali. Adesso il compito più importante è garantire un’alta qualità della vita dei cittadini russi. Il futuro del paese – è convinto Vladimir Puntin – è nelle mani dei cittadini della Russia.
Per saperne di più: Vladimir Putin: la Crimea è la penisola di riconciliazione - Notizie - Politica - La Voce della Russia
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Importanti dichiarazioni di Putin.
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