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La Russia e l'Europa sulla soglia della terza guerra del gas



Anche se la Russia, gli USA e l'UE riusciranno in qualche modo a risolvere la crisi politica ucraina, il conflitto del gas si infiamma sempre di più. All'inizio di aprile Gazprom ha dichiarato che il debito di Kiev per il gas consumato ammonta a 2, 2 miliardi di dollari, mentre alla fine dell'anno potrebbe aumentare fino a raggiungere 9 miliardi di dollari.






Vladimir Putin ha dichiarato che, se entro maggio il debito per il gas russo non sarà saldato, Mosca passerà al sistema di pagamento anticipato con l'Ucraina. Considerando che le trattative per le forniture all'Ucraina del gas d’inversione attraverso la Slovacchia sono andate a finire in un vicolo cieco la situazione è da pianto.


L'UE giustamente si preoccupa dell'inizio della terza guerra del gas tra la Russia e l'Ucraina. Sarà proprio l'Europa a perdere in questa guerra, ritiene Charles Sanna, analista economico, direttore delle ricerche economiche del sito AuCoffre.com.


Né la Russia, né gli USA perderanno questa guerra. L'Europa invece che si trova tra queste due grandi potenze sarà effettivamente in perdita. Oggi le forniture del gas russo ammontano al 27-28% del volume totale dei consumi europei del gas . E' evidente che il ruolo della Russia è enorme e noi non siamo in grado di fare a meno del gas russo. Inoltre a causa di ragioni geografiche le forniture del gas russo sono effettuate in modo assai semplice: si tratta soltanto di gasdotti che attraversano il territorio europeo. Per le forniture in Europa del gas scistoso americano non solo bisognerà costruire impianti per la trasformazione del gas, ma anche costituire complicate catene logistiche. Cosicché liberandosi della dipendenza energetica dalla Russia l'Europa cadrà in una totale dipendenza dagli USA. Per quanto riguarda la Russia essa troverà facilmente nuovi mercati per il proprio gas, innanzitutto tra i paesi con elevate esigenze energetiche come la Cina e l'India.

L'analista occidentale ha espresso la speranza che la Russia non permetterà interruzioni delle forniture del gas in Europa e inadempienze dei propri obblighi contrattuali. Charles Sanna ritiene che l'Europa, a sua volta, non ricorrerà alle sanzioni economiche più dure contro la Russia:


Negli ultimi tempi si nota una tendenza ben delineata di separare gli interessi americani da quegli europei. L'Europa non può più ignorare il problema della deflazione e la crisi nel settore energetico evidentemente non le fa per niente comodo.

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Ultima modifica:
Ucraina, le nuove sanzioni USA possono colpire gli ad di RosNeft e Gazprom


Gli Stati Uniti si preparano ad introdurre nuove sanzioni contro la Russia, questa volta contro gli amministratori delegati di RosNeft Igor Sechin e di Gazprom Alexey Miller, ha scritto oggi il New York Times, citando una fonte dell'amministrazione americana.







Le sanzioni prevedono il congelamento dei beni negli Stati Uniti e il divieto di fare affari per le aziende e i liberi professionisti americani con le persone sanzionate.

Il 26 aprile i Paesi del G7 avevano approvato ulteriori sanzioni contro la Russia per la crisi in Ucraina e per l'annessione della Crimea.


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