questa cosa e' molto importante dove l'hai letta?poi postare?grazie
una delle proprio qui ed e' la seconda volta che viene evidenziato:
Il decreto presidenziale firmato da
Vladimir Putin nei giorni scorsi consente alle società private e allo stesso stato di pagare in rubli gli obbligazionisti stranieri residenti nei paesi “ostili”, quelli che hanno comminato
sanzioni contro la Russia dopo l’invasione dell’Ucraina. Ebbene, i bond russi emessi dopo l’occupazione della Crimea nel 2014 contemplano una simile ipotesi, gli altri no. Ed è per questo che c’è aria di default: se la Russia paga i creditori in una valuta diversa da quella di denominazione dei bond, formalmente scatta l’evento creditizio.
La Banca di Russia ha dovuto imporre alcuni
controlli sui capitali dopo che gran parte delle sue riserve valutarie risulta “congelata” dall’Occidente. Il default per i bond russi potrebbe verificarsi a partire dal 16 marzo prossimo, quando lo stato dovrà onorare la scadenza relativa a una cedola. Si vedrà se lo farà in rubli o dollari. Gazprom, in settimana, ha pagato una scadenza da 1,3 miliardi in dollari, non avvalendosi della facoltà concessale dal decreto di farlo in rubli. Poiché il mercato sconta il crac, il bond 4 aprile 2042 e cedola 5,625% (ISIN: RU076747385) è collassato a soli 12 centesimi.
Vediamo il 16 arriva presto se usano i 30 giorni invece un mese.