Altro ragionamento che si potrebbe fare è sui tds ucraini che quotano tra i 30 e i 40. In questo caso, anche se hanno tagli elevati, mi risultano facilmente acquistabili in otc. Qui tuttavia, imho, si punterebbe quasi esclusivamente sulla recovery, come avvenne nel 2015 quando intervenne l'FMI e i tds ucraini vennero ristrutturati allungando scadenze e con haircut minimi. Ricordo benissimo che i tds quotavano intorno ai 40 e la recovery fu di 95. Non penso tuttavia che a questo giro l'FMI sarà così magnanimo. Li hanno già graziati la scorsa volta e considerando che erano già messi male prima dell'invasione russa, il rischio a questo giro è ancora più alto. Insomma come dice russiabond, la differenza tra roba russa e ucraina è paragonabile a quella tra la cioccolata e la m..da