Obbligazioni a tasso fisso CRISI UCRAINA, Bond Russia, Ucraina, Gazprom e altro

Io sono bloccato con le GAZ CAPITAL 4.364% 21.03.2025 EUR (anche con le cedole)........ieri ho inviato un esposto alla CONSOB.......forse se ci uniamo possiamo provare a far sbloccare qualcosa. Se volete vi invio il testo dell'esposto in modo che possiate farlo vostro e sollecitare l'intervento di CONSOB, Banca d'Italia o politici !

Ottima idea, se non ti va di pubblicarlo saresti così gentile da mandarlo in MP?
 
Secondo le mie fonti, circa lo storno del RIMBORSO della GAZ2023 in CHF, il nodo della questione è appunto che non quadrano i pagamenti ricevuti con il totale delle obbligazioni in carico a loro, per colpa della parziale "conversione" in titoli di diritto russo (probabilmente di qualche russo che le aveva depositate in Europa)...
Probabilmente una percentuale del totale è stato convertito (e rimborsato) direttamente da NSD, ma a loro risultano ancora in possesso

Ovviamente questa "riconciliazione" richiederà di confrontare i dati in mano loro con il paying agent di GAZPROM.
Fossero seri, è una cosa che si riesce a fare in 2 ore, ma dato che a loro conviene "aspettare" mi aspetto altre tempistiche...
Il mistero è: ma questo problema non è successo anche a SIX e Clearstream??? E loro l'hanno risolto in 2 gg... come mai Euroclear dopo 3 settimane è ancora a questo punto?!?!

Al momento non rimane che stare in vigile attesa, stimolando periodicamente questa "redemption"... Se non ci saranno buone nuove entro il 7 Aprile ( 1 mese dalla scadenza) allora si affileranno le armi (legali) per ottenere il rimborso + danni subiti vs Euroclear
 
Ottima idea, se non ti va di pubblicarlo saresti così gentile da mandarlo in MP?
Nessun problema, utilizzatelo e/o modificatelo liberamente ...... di seguito il testo :

"
Scrivo per chiedere un Vs autorevole intervento in riferimento alla situazione che stà coinvolgendo lo scrivente e numerosi altri risparmiatori italiani che hanno investito, in periodi precedenti al verificarsi delle note vicende belliche, in obbligazioni di aziende russe. L’improvvisa situazione di crisi internazionale ha reso impossibile, per tali soggetti, chiudere le posizioni in essere ed ha reso, altresì, impossibile intraprendere una qualsiasi operazione di vendita, anche parziale.


Questo, inspiegabilmente, anche per le obbligazioni di aziende non oggetto di sanzioni (es. Gazprom o altre) tanto che, In Italia, la stessa società Hi-Mtf ha comunicato, con un documento datato 03/03/2022, di aver sospeso, solo temporeaneamente ed in attesa di chiarimenti su eventuali provvedimenti sanzionatori, due strumenti finanziari emessi da Gazprom e che analoga situazione si è potuta riscontrare per simili società che gestiscono strumenti finanziari.


Ad oggi la situazione non è stata ancora definita nonostante nel sito del Consiglio Europeo, nel documento che illustra le sanzioni UE nei confronti della Russia, la società Gazprom non risulti destinataria di alcun provvedimento sanzionatorio.


Si è a conoscenza, nondimeno, che gli obblighi in capo a tali emittenti, Gazprom ed altri, ovvero le cedole periodiche da saldare risultano regolarmente corrisposte, anche per evitare pericolose dichiarazioni di insolvenza, ma che queste non vengono versate nei conti dei titolari in quanto rimangono nelle casse delle società che regolano le transazioni internazionali; nell’Unione Europea queste sono le società Euroclear e Clearstrem. La società di compensazione svizzera Six Interbanking Clearing stà, invece, provvedendo regolarmente al versamento delle cedole ai suoi clienti.


I risparmiatori italiani, pertanto, mantengono in portafoglio tali obbligazioni, non le possono scambiare, pagano l’imposta di bollo, in riferimento ad un valore non aggiornato ai valori di mercato, ma non possono beneficiare, a parziale ristoro, delle cedole periodiche.


Preciso che le vicende di questi risparmiatori non sono liquidabili come sventure da speculatori ma sono vicende di investitori che, al pari di altre aziende e istituzioni, hanno avuto rapporti con aziende russe in periodi nei quali era normale intrattenere affari con il mondo delle istituzioni e dell’imprenditoria russa.


Sono certo, oltre che della Vs competenza, anche della Vs sensibilità verso il tema della tutela del risparmio, peraltro sancita all’art 47 della Costituzione Italiana, e chiedo, pertanto, un Vs autorevole intervento presso le Autorità competenti affinchè si definisca, con oggettività, tale situazione, anche in riferimento al sistema sanzionatorio in essere, e si intraprendano le opportune iniziative affinché le società di compensazione europee Euroclear e Cleastream adempiano ai loro obblighi contrattuali.


Ringrazio per la cortese attenzione e porgo Cordiali Saluti. "
 
Secondo le mie fonti, circa lo storno del RIMBORSO della GAZ2023 in CHF, il nodo della questione è appunto che non quadrano i pagamenti ricevuti con il totale delle obbligazioni in carico a loro, per colpa della parziale "conversione" in titoli di diritto russo (probabilmente di qualche russo che le aveva depositate in Europa)...
Probabilmente una percentuale del totale è stato convertito (e rimborsato) direttamente da NSD, ma a loro risultano ancora in possesso

Ovviamente questa "riconciliazione" richiederà di confrontare i dati in mano loro con il paying agent di GAZPROM.
Fossero seri, è una cosa che si riesce a fare in 2 ore, ma dato che a loro conviene "aspettare" mi aspetto altre tempistiche...
Il mistero è: ma questo problema non è successo anche a SIX e Clearstream??? E loro l'hanno risolto in 2 gg... come mai Euroclear dopo 3 settimane è ancora a questo punto?!?!

Al momento non rimane che stare in vigile attesa, stimolando periodicamente questa "redemption"... Se non ci saranno buone nuove entro il 7 Aprile ( 1 mese dalla scadenza) allora si affileranno le armi (legali) per ottenere il rimborso + danni subiti vs Euroclear

Queste storie andranno avanti, anche per sempre, qualora le sanzioni specifiche che, colpiscono la Russia su questi punti specifici, non dovessero mai essere tolte.
Cosa che dal mio punto di vista, potrebbe tranquillamente accadere.
Allo stato attuale, se non cambia qualcosa ABBIAMO PERSO TUTTO. CAPITALE E CEDOLE.
Pertanto, appare evidente che, (a breve, a maggio, saranno trascorsi mesi 12 da quando ebbe inizio questa situazione assurda,) prima o poi qualcuno, auspico in tanti, si decidano una volta per tutte, a avviare un azione legale nei confronti delle depositarie. Ovviamente, solo se forti di consulenze legali e, di studi legali di livello, che possano dare un parere favorevole.
 
Nessun problema, utilizzatelo e/o modificatelo liberamente ...... di seguito il testo :

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Scrivo per chiedere un Vs autorevole intervento in riferimento alla situazione che stà coinvolgendo lo scrivente e numerosi altri risparmiatori italiani che hanno investito, in periodi precedenti al verificarsi delle note vicende belliche, in obbligazioni di aziende russe. L’improvvisa situazione di crisi internazionale ha reso impossibile, per tali soggetti, chiudere le posizioni in essere ed ha reso, altresì, impossibile intraprendere una qualsiasi operazione di vendita, anche parziale.


Questo, inspiegabilmente, anche per le obbligazioni di aziende non oggetto di sanzioni (es. Gazprom o altre) tanto che, In Italia, la stessa società Hi-Mtf ha comunicato, con un documento datato 03/03/2022, di aver sospeso, solo temporeaneamente ed in attesa di chiarimenti su eventuali provvedimenti sanzionatori, due strumenti finanziari emessi da Gazprom e che analoga situazione si è potuta riscontrare per simili società che gestiscono strumenti finanziari.


Ad oggi la situazione non è stata ancora definita nonostante nel sito del Consiglio Europeo, nel documento che illustra le sanzioni UE nei confronti della Russia, la società Gazprom non risulti destinataria di alcun provvedimento sanzionatorio.


Si è a conoscenza, nondimeno, che gli obblighi in capo a tali emittenti, Gazprom ed altri, ovvero le cedole periodiche da saldare risultano regolarmente corrisposte, anche per evitare pericolose dichiarazioni di insolvenza, ma che queste non vengono versate nei conti dei titolari in quanto rimangono nelle casse delle società che regolano le transazioni internazionali; nell’Unione Europea queste sono le società Euroclear e Clearstrem. La società di compensazione svizzera Six Interbanking Clearing stà, invece, provvedendo regolarmente al versamento delle cedole ai suoi clienti.


I risparmiatori italiani, pertanto, mantengono in portafoglio tali obbligazioni, non le possono scambiare, pagano l’imposta di bollo, in riferimento ad un valore non aggiornato ai valori di mercato, ma non possono beneficiare, a parziale ristoro, delle cedole periodiche.


Preciso che le vicende di questi risparmiatori non sono liquidabili come sventure da speculatori ma sono vicende di investitori che, al pari di altre aziende e istituzioni, hanno avuto rapporti con aziende russe in periodi nei quali era normale intrattenere affari con il mondo delle istituzioni e dell’imprenditoria russa.


Sono certo, oltre che della Vs competenza, anche della Vs sensibilità verso il tema della tutela del risparmio, peraltro sancita all’art 47 della Costituzione Italiana, e chiedo, pertanto, un Vs autorevole intervento presso le Autorità competenti affinchè si definisca, con oggettività, tale situazione, anche in riferimento al sistema sanzionatorio in essere, e si intraprendano le opportune iniziative affinché le società di compensazione europee Euroclear e Cleastream adempiano ai loro obblighi contrattuali.


Ringrazio per la cortese attenzione e porgo Cordiali Saluti. "

Grazie, già inviata PEC a Consob.
Suggerisco a tutti gli inguaiati di fare lo stesso. Dobbiamo schiodarle a ste infami i soldi sono i nostri, lavorati non rubati.
 

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