Se le cedole, tranne che in caso di default dell’emittente, non devono essere tutelate al proprietario del titolo, provi a pensare cosa succederebbe se generalizzassimo la discrezionalità del loro pagamento all’intero sistema finanziario...
Qui proprio non ci capiamo. Io non so se qualche intermediario sta bloccando i pagamenti di gazprom; ma "il diritto alle cedole" non fa parte dei diritti universali dell'uomo ed ammesso che euroclear o clearstream o altri stiano effettivamente bloccando i pagamenti di gazprom, dubito lo facciano in maniera discrezionale. Ti faccio un esempio. Qualche giorno fa la russia è stata riconosciuta stato promotore del terrorismo dal parlamento europeo. Questo può avere delle conseguenze sull'attività degli intermediari che maneggiano soldi di aziende di stato russe? Non lo so, ma indubbiamente l'attività degli intermediari deve rispettare delle norme. Se vi sono norme che limitano pagamenti da parte di paesi terroristi o soggetti a determinate sanzioni, nulla di più facile che abbiano fermato i pagamenti per questi motivi.
Non capire tutto ciò ed illudersi che in ogni caso se si detiene un bond ed il pagatore ha i soldi, allora si incasserà, porta a sottovalutare la rischiosità di alcuni investimenti. Se ti compri i bond della corea del nord (non credo esistano), dell'Iran o della Cina, in caso di guerra è possibile vengano limitati i pagamenti, non c'è nessun diritto universale alla cedola.
Detto questo, è possibile che domani arrivino i soldi, per me è assolutamente indifferente.
In ogni caso il motivo essenziale per il quale non sono state approvate ulteriori sanzioni/restrizioni è che l'europa ha ancora bisogno di materie prime russe, ma è probabile che lentamente lo scenario cambi e si limitino ulteriormente i rapporti