CRISI UCRAINA-GUERRA.POLITICA ETICA MORALE CONSIDERAZIONI RANDOM

Usa: l'Europa prenda il controllo della Nato entro 2027​

Gli Stati Uniti vogliono che l'Europa assuma il controllo della maggior parte delle capacità di difesa convenzionali della Nato- dall'intelligence ai missili - entro il 2027. Lo hanno riferito fonti informate alla Reuters che in esclusiva sul sito riporta la notizia citando alti funzionari del Pentagono. Il messaggio è stato trasmesso durante una riunione questa settimana a Washington tra il personale del Pentagono che supervisiona la politica della Nato e diverse delegazioni europee.
 
Alla fine questi aumenti gli pagherà il solito pantalone, cioè noi.

Il masochismo europeo tocca vette himaliane. Cosa c'è da gioire a pagare il gas 2/3 in più.? Che branco di mentecatti
 
Ultima modifica:

La Svezia taglierà gli aiuti allo sviluppo a cinque paesi per destinare i fondi all'Ucraina​

La Svezia eliminerà gradualmente gli aiuti allo sviluppo a cinque paesi nei prossimi anni e utilizzerà i fondi per aumentare il sostegno all'Ucraina, ha dichiarato venerdì il governo. Il ministro per la Cooperazione internazionale allo sviluppo e il Commercio estero Benjamin Dousa ha affermato che il paese nordico intende eliminare gradualmente gli aiuti a Zimbabwe, Tanzania, Mozambico, Liberia e Bolivia. "L'Ucraina è la priorità più importante della politica estera e degli aiuti della Svezia e pertanto il governo aumenterà gli aiuti all'Ucraina ad almeno 10 miliardi di corone svedesi (1,06 miliardi di dollari) nel 2026", ha affermato Dousa.
 

La Svezia taglierà gli aiuti allo sviluppo a cinque paesi per destinare i fondi all'Ucraina​

La Svezia eliminerà gradualmente gli aiuti allo sviluppo a cinque paesi nei prossimi anni e utilizzerà i fondi per aumentare il sostegno all'Ucraina, ha dichiarato venerdì il governo. Il ministro per la Cooperazione internazionale allo sviluppo e il Commercio estero Benjamin Dousa ha affermato che il paese nordico intende eliminare gradualmente gli aiuti a Zimbabwe, Tanzania, Mozambico, Liberia e Bolivia. "L'Ucraina è la priorità più importante della politica estera e degli aiuti della Svezia e pertanto il governo aumenterà gli aiuti all'Ucraina ad almeno 10 miliardi di corone svedesi (1,06 miliardi di dollari) nel 2026", ha affermato
Ma non possono andare direttamente a combattere? Anziché pagare gli Ucraini per farsi ammazzare?
 
Ecco un aggiornamento sintetico e aggiornato (inizio dicembre 2025) sulla situazione sul terreno tra Russia e Ucraina — cosa è successo nel 2025, chi ha guadagnato territorio e se la guerra è “bloccata” o no.

Sintesi veloce

Nel 2025 la guerra è rimasta in gran parte una campagna di logoramento: ci sono stati guadagni locali e incrementali da parte russa in alcune direzioni, ma nessuna rottura strategica che abbia permesso a Mosca di conquistare grandi nuove porzioni del paese in modo decisivo.

Linea frontale ancora difficile da sfondare, specialmente nelle zone fortificate del Donbas e nelle “cinture di città” (es. Slovyansk–Kramatorsk–Kostyantynivka): gli assalti russi costano molto in uomini e mezzi e spesso producono avanzate molto limitate.

Territorio controllato: stime OSINT ucraine (DeepState/aggregatori citati da analisti) indicano che, a inizio dicembre 2025, le forze russe controllano ancora una porzione rilevante del territorio ucraino (ordine di grandezza ~115.700 km² secondo mappe OSINT citate da analisti). Questo equivale a circa il 19% del territorio ucraino secondo quella stima.

Ritmo dei guadagni: nel 2025 Mosca ha compiuto guadagni territoriali a ritmo variabile — settimane/mese con avanzate limitate ma costose; il trend di metà/fine 2025 è stato di piccole conquiste concentrate (non grandi offensive di annientamento).


Cosa è successo durante il 2025 (punti principali)

1. Campagne locali concentrate nel Donetsk / Pokrovsk / Vovchansk / Zaporizhia: nel corso dell’anno l’esercito russo ha cercato di avanzare in più settori — in particolare intorno a Pokrovsk, verso Borova e in sezioni delle oblast di Donetsk, Luhansk e Zaporizhia — con progressi sempre molto locali (paesi e nodi stradali) segnalati dagli analisti.


2. Tattiche russe: assalti, infiltrazioni e interdizione aerea/di artiglieria; tattiche ucraine: difesa fortificata, contromisure con droni, attacchi di profondità su linee di rifornimento e infrastrutture russe. Queste dinamiche riducono la probabilità di grandi svolte rapide.


3. Costi umani e materiali: vari centri di analisi segnalano oneri pesantissimi per le forze russe in termini di perdite; la guerra del 2025 è stata caratterizzata da elevata mortalità e alti numeri di feriti per entrambe le parti, ma le stime indicano che le perdite russe sono particolarmente elevate rispetto alle conquiste territoriali ottenute.


4. Attacchi a lunga gittata e infrastrutture: nel 2025 entrambe le parti hanno continuato a colpire infrastrutture critiche (impianti energetici, porti, deposito carburanti), aumentando l’impatto strategico pur non cambiando immediatamente la mappa del controllo territoriale.



Stato della linea — “bloccata” o “mobile”?

Non è uno stallo perfetto (cioè assolutamente immobile): la linea cambia, spesso con avanzate locali russe e controffensive/raid ucraini sul retro. Tuttavia non c'è stata nel 2025 una svolta decisiva che abbia permesso a una delle due parti di ottenere una vittoria strategica completa. Gli analisti descrivono la situazione come una guerra di attrito con guadagni lenti, limitati e costosi.


Aspetti geopolitici rilevanti del periodo (fine 2025)

Diplomazia attiva / trattative: a dicembre 2025 ci sono stati contatti diplomatici e colloqui che hanno alimentato discussioni su possibili negoziati (inclusi incontri mediati dagli USA e aperture di Mosca), ma Kiev è cauta e teme accordi che possano consegnare territori o concessioni a condizioni sfavorevoli.

Sostegno esterno: l’assistenza militare e finanziaria occidentale per l’Ucraina continua a essere un fattore chiave per la capacità ucraina di mantenere le difese e condurre raid mirati. Al contempo, rapporti e accordi internazionali di Russia (es. con paesi terzi) influenzano la durata e la dinamica del conflitto.


Dove seguire le mappe / fonti aggiornate (se vuoi guardare le mappe)

Institute for the Study of War (ISW) — rapporti giornalieri + mappe della linea frontale.

DeepState / aggregatori OSINT — mappe molto dettagliate basate su ricognizione e segnalazioni; utili per stime su km² controllati.

LiveUAmap, ACLED, Reuters, Al Jazeera, Economist — per riassunti, notizie e contesto geopolitico.



---

Conclusione breve

Nel 2025 la Russia ha ottenuto avanzate locali ma non una conquista su vasta scala: la guerra resta una lunga battaglia di attrito con linea frontale difficile da sfondare, guadagni russi incrementali e costosi e continue azioni ucraine di difesa, contenimento e contrattacco.


Se vuoi, posso:

fornirti una mappa interattiva aggiornata (ISW / DeepState / Liveuamap) e spiegare le variazioni mese per mese; oppure

preparare un resoconto mensile 2025 con le principali avanzate (con data e luogo) e le fonti; oppure

concentrarmi su una singola regione (Donetsk, Zaporizhia, Kharkiv, Kherson) e riassumerne la situazione dettagliata.


Dimmi quale preferisci e lo preparo subito.
 
I maledetti soldi. Alla fine sempre i soldi centrano

 
Ultima modifica:
Ecco un aggiornamento sintetico e aggiornato (inizio dicembre 2025) sulla situazione sul terreno tra Russia e Ucraina — cosa è successo nel 2025, chi ha guadagnato territorio e se la guerra è “bloccata” o no.

Sintesi veloce

Nel 2025 la guerra è rimasta in gran parte una campagna di logoramento: ci sono stati guadagni locali e incrementali da parte russa in alcune direzioni, ma nessuna rottura strategica che abbia permesso a Mosca di conquistare grandi nuove porzioni del paese in modo decisivo.

Linea frontale ancora difficile da sfondare, specialmente nelle zone fortificate del Donbas e nelle “cinture di città” (es. Slovyansk–Kramatorsk–Kostyantynivka): gli assalti russi costano molto in uomini e mezzi e spesso producono avanzate molto limitate.

Territorio controllato: stime OSINT ucraine (DeepState/aggregatori citati da analisti) indicano che, a inizio dicembre 2025, le forze russe controllano ancora una porzione rilevante del territorio ucraino (ordine di grandezza ~115.700 km² secondo mappe OSINT citate da analisti). Questo equivale a circa il 19% del territorio ucraino secondo quella stima.

Ritmo dei guadagni: nel 2025 Mosca ha compiuto guadagni territoriali a ritmo variabile — settimane/mese con avanzate limitate ma costose; il trend di metà/fine 2025 è stato di piccole conquiste concentrate (non grandi offensive di annientamento).


Cosa è successo durante il 2025 (punti principali)

1. Campagne locali concentrate nel Donetsk / Pokrovsk / Vovchansk / Zaporizhia: nel corso dell’anno l’esercito russo ha cercato di avanzare in più settori — in particolare intorno a Pokrovsk, verso Borova e in sezioni delle oblast di Donetsk, Luhansk e Zaporizhia — con progressi sempre molto locali (paesi e nodi stradali) segnalati dagli analisti.


2. Tattiche russe: assalti, infiltrazioni e interdizione aerea/di artiglieria; tattiche ucraine: difesa fortificata, contromisure con droni, attacchi di profondità su linee di rifornimento e infrastrutture russe. Queste dinamiche riducono la probabilità di grandi svolte rapide.


3. Costi umani e materiali: vari centri di analisi segnalano oneri pesantissimi per le forze russe in termini di perdite; la guerra del 2025 è stata caratterizzata da elevata mortalità e alti numeri di feriti per entrambe le parti, ma le stime indicano che le perdite russe sono particolarmente elevate rispetto alle conquiste territoriali ottenute.


4. Attacchi a lunga gittata e infrastrutture: nel 2025 entrambe le parti hanno continuato a colpire infrastrutture critiche (impianti energetici, porti, deposito carburanti), aumentando l’impatto strategico pur non cambiando immediatamente la mappa del controllo territoriale.



Stato della linea — “bloccata” o “mobile”?

Non è uno stallo perfetto (cioè assolutamente immobile): la linea cambia, spesso con avanzate locali russe e controffensive/raid ucraini sul retro. Tuttavia non c'è stata nel 2025 una svolta decisiva che abbia permesso a una delle due parti di ottenere una vittoria strategica completa. Gli analisti descrivono la situazione come una guerra di attrito con guadagni lenti, limitati e costosi.


Aspetti geopolitici rilevanti del periodo (fine 2025)

Diplomazia attiva / trattative: a dicembre 2025 ci sono stati contatti diplomatici e colloqui che hanno alimentato discussioni su possibili negoziati (inclusi incontri mediati dagli USA e aperture di Mosca), ma Kiev è cauta e teme accordi che possano consegnare territori o concessioni a condizioni sfavorevoli.

Sostegno esterno: l’assistenza militare e finanziaria occidentale per l’Ucraina continua a essere un fattore chiave per la capacità ucraina di mantenere le difese e condurre raid mirati. Al contempo, rapporti e accordi internazionali di Russia (es. con paesi terzi) influenzano la durata e la dinamica del conflitto.


Dove seguire le mappe / fonti aggiornate (se vuoi guardare le mappe)

Institute for the Study of War (ISW) — rapporti giornalieri + mappe della linea frontale.

DeepState / aggregatori OSINT — mappe molto dettagliate basate su ricognizione e segnalazioni; utili per stime su km² controllati.

LiveUAmap, ACLED, Reuters, Al Jazeera, Economist — per riassunti, notizie e contesto geopolitico.



---

Conclusione breve

Nel 2025 la Russia ha ottenuto avanzate locali ma non una conquista su vasta scala: la guerra resta una lunga battaglia di attrito con linea frontale difficile da sfondare, guadagni russi incrementali e costosi e continue azioni ucraine di difesa, contenimento e contrattacco.


Se vuoi, posso:

fornirti una mappa interattiva aggiornata (ISW / DeepState / Liveuamap) e spiegare le variazioni mese per mese; oppure

preparare un resoconto mensile 2025 con le principali avanzate (con data e luogo) e le fonti; oppure

concentrarmi su una singola regione (Donetsk, Zaporizhia, Kharkiv, Kherson) e riassumerne la situazione dettagliata.


Dimmi quale preferisci e lo preparo subito.
Se si chiudessero i rubinetti di soldi e armi all'Ucraina altro che guerra di logoramento; tutto finirebbe nel giro di una settimana, purtroppo per l'Ucraina con condizioni molto peggiori rispetto al 2022, mi verrebbe da dire rispetto al 2014; ma d'altro canto, sarebbe stato sufficiente affrontare in modo diverso tutta la questione.
 
Ultima modifica:
Se si chiudessero i rubinetti di soldi e armi all'Ucraina altro che guerra di logoramento; tutto finirebbe nel giro di una settimana, purtroppo per l'Ucraina con condizioni molto peggiori rispetto al 2022, mi verrebbe da dire rispetto al 2014; ma d'altro canto, sarebbe stato sufficiente affrontare in modo diverso tutta la questione.

Sarebbe una roba da straccioni. Significherebbe permettere alla Russia di proseguire l'invasione.
 

Users who are viewing this thread

Back
Alto