Il relativismo contemporaneo: filosofia inevitabile e virtuosa

Beh, c'hai la Weltanschauung etnocentrista, sai che novità :rolleyes:: Orso > altre specie. Ben poco cambia.

P.S. Nel risotto ci metto anche i funghi allucinogeni, come m'ha insegnato Robert Pirsig.


ahiahiahi... :no::no::no::no:
mai scritto orso > Essere Umano ( o altre specie)
ho contestato la tua affermazione pseudoetica umano > altre specie
perchè ora cerchi zofistikament' di sviare il discORSO ?



caro il mio etnocentrico sofista, sei cascato male :D
dalla brace patafisica alla mia ursina padella :cool: :cool:

farcisciti di funghetti secchi, che prenderanno sopravvento su di te :eek:
vendicando la tua presunta supremazia dell'organico sull'inorganico ;)
sarai più saporito :cool::cool::cool::cool:





 

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Suppongo che la preservazione e continuazione del piu' grande numero di specie viventi sia un valore laico, dal quale discendeono le prescrizioni di non fare agli altri quello che non vuoi sia fatto a te e di fare agli altri quello che vuoi sia fatto a te...

ho detto una cosa che non c'entra colle vostre osservazioni o sono in tema? spesso non riesco a leggere piu' della prima meta' della prima riga di quello che scrivete, perdonatemi...

pero' dal punto di vista dell'universo, dal quale io mi pongo sempre in ultima analisi, solo per testare la validita' delle mie brillantissime idee - lascio immaginare a che conclusioni arrivi riguardo alle stesse! :D- questi valori di preservazione e continuazione non hanno nessun senso... cioe' ne hanno uno ma molto infimerrimo....
 
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pero' subito dopo nasce il problema di decidere quali specie hanno piu' diritto di altre di essere preservate e perche'...e la specie o classe che ha piu' potere decidera' quali e quante esse siano di modo che un certo equilibrio da essa stessa determinato si mantengHI...

:mumble:
 
pero' subito dopo nasce il problema di decidere quali specie hanno piu' diritto di altre di essere preservate e perche'...e la specie o classe che ha piu' potere decidera' quali e quante esse siano di modo che un certo equilibrio da essa stessa determinato si mantengHI...

:mumble:


Ignà mi avrebbe già relativizzato come inferiore

auspico un aperto e franco confronto per appianare la questione :)




.... nel senso che preferisco appianare la bistecca, prima di impanarla :D
 

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Suppongo che la preservazione e continuazione del piu' grande numero di specie viventi sia un valore laico, dal quale discendeono le prescrizioni di non fare agli altri quello che non vuoi sia fatto a te e di fare agli altri quello che vuoi sia fatto a te...

ho detto una cosa che non c'entra colle vostre osservazioni o sono in tema? spesso non riesco a leggere piu' della prima meta' della prima riga di quello che scrivete, perdonatemi...

pero' dal punto di vista dell'universo, dal quale io mi pongo sempre in ultima analisi, solo per testare la validita' delle mie brillantissime idee - lascio immaginare a che conclusioni arrivi riguardo alle stesse! :D- questi valori di preservazione e continuazione non hanno nessun senso... cioe' ne hanno uno ma molto infimerrimo....

Purtroppo i dubbi che ti poni sono proprio i limiti dell'Etica... diciamo che in questo thread ci si scontra con il fatto che il carattere individuale è frutto di una costruzione sociale e quindi legato ai dei pattern sociali determinati dal gruppo in cui si vive, questi pattern possono essere da noi definiti etici ma sono solo la definizione di un gruppo più o meno grande di individui che solo perché numeroso non può pensare di imporli ad altri gruppi ed ad altri pattern sociali.
 
Purtroppo i dubbi che ti poni sono proprio i limiti dell'Etica... diciamo che in questo thread ci si scontra con il fatto che il carattere individuale è frutto di una costruzione sociale e quindi legato ai dei pattern sociali determinati dal gruppo in cui si vive, questi pattern possono essere da noi definiti etici ma sono solo la definizione di un gruppo più o meno grande di individui che solo perché numeroso non può pensare di imporli ad altri gruppi ed ad altri pattern sociali.

... Ma io parlavo di adesione volontaria ad un insieme di valori etici che ci auto-scegliamo: la differenza era farlo consapevolmente e valutandone gli effetti.

Quando mi spunteranno i baffetti (o i baffoni) magari saprò essere più persuasivo.






@f4f:
come mai delle volte ti fai ritrarre col farfallino rosso, e altre volte lo scegli blu? Sei genoano? :-?
 

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... Ma io parlavo di adesione volontaria ad un insieme di valori etici che ci auto-scegliamo: la differenza era farlo consapevolmente e valutandone gli effetti.

Quando mi spunteranno i baffetti (o i baffoni) magari saprò essere più persuasivo.






@f4f:
come mai delle volte ti fai ritrarre col farfallino rosso, e altre volte lo scegli blu? Sei genoano? :-?

scrivevo:

pattern sociali determinati dal gruppo
 
... Ma io parlavo di adesione volontaria ad un insieme di valori etici che ci auto-scegliamo: la differenza era farlo consapevolmente e valutandone gli effetti.

Quando mi spunteranno i baffetti (o i baffoni) magari saprò essere più persuasivo.







@f4f:
come mai delle volte ti fai ritrarre col farfallino rosso, e altre volte lo scegli blu? Sei genoano? :-?


buon Sofista, stai perdendo di vista il punto , e cerchi di cambiare discORSO ancora :cool:

la questione resta: perchè vale , nel tuo schema, la relazione umani> altre specie?

ti rimetto sulla retta via:
lo diresti, se ci fossero dei Neanderthaliani in circolazione?
 
... omissis ...
Ma un'idea concreta :rolleyes: ce l'avrei, e chiedo suggerimenti ai laici e ai credenti: posto che qualche presunto ateo divinizza, inopinatamente, la Ragione, mettiamo insieme i nostri cervelli e i nostri cuori e stabiliamo IQT su cosa si dovrebbe basare un'Etica Laica.

E poi, dall'Etica, deriviamo norme di alto livello, da cui deriveremo delle norme concrete. Stile Lamfalussy :-o, se possibile.



Sottoprodotti:
1) Un insieme di norme può esistere senza un'Etica sottostante. Ma un'Etica può esistere senza generare norme tra i suoi seguaci?
2) L'Etica religiosa si può permettere di essere irrazionale, ambigua e talvolta incoerente con sé stessa. Un Etica Laica potrebbe arrivare ad eliminare alcuni dei limiti dell'Etica religiosa?
3) Un'Etica che copre pochi aspetti della vita umana si può definire "Etichetta"?
4) Prot.

ehi ... stai facendo scuola : il 26 ott , quindi solo un mese dopo il tuo appello , il convegno di Norcia , promosso dalla Fondazione Magna Carta ha prodotto il seguente invito del prof. Vacca (istituto Gramsci) ad una moratoria sui temi etici
http://www.magna-carta.it/files/allegati/2013/ottobre/Intervento_Prof_VACCA_Norcia2013.pdf

certo in attesa che IQF il dibattito giunga all'esito atteso :-o
 

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