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翠鸟科
Dobbiamo trovare una maniera diversa per "aggredire" una spesa pubblicachehaunproblemadiqualità prima ancora che di quantità. La parola d’ordine "tagliare la spesa", una parola d’ordine che cala dall’alto e viene affissa come una coccardasulbaverodell’eroedi turno, non basta. Bisogna partire dal basso. Nella fattispecie, caro Cottarelli, la proposta è questa:
- lasci al Mef, alla Ragioneria, ai ministeri, alGovernoealParlamentoil compitodiagiresuigrandimeccanismi di spesa o di spostare soldi dall’Interno alla Giustizia o dagli Esteri allo Sviluppo. L’approccio "topdown" nonconvieneaunguerriero solitario;
- Lei deve fare la guerriglia, non la guerra. L’approccio "bottom up" deve partire dai problemi reali dei cittadini e delle imprese. Prenda un casoconcreto, qualche disperatalamentela di chi lotta con la burocrazia, e poi si adoperi, con la pazienza di un orologiaio, a smontare il reticolo di norme assurde e adempimentivessatori; presentandoe rendendo pubbliche proposte cifrate e concrete atte a risolvere il problema. Così si risparmia anche sulla spesa: meno complicazioni vuol dire meno faldoni, meno scartoffie e menooredilavoroinutile. Solocosì le innovazioni e le semplificazioni possono fare macchia d’olio e diffondersi, e la revisione della spesa puòdiventare amica - enonnemica - della crescita;
- basta tutto questo? No, non basta. Per rimettere a posto i conti bisogna agire sugli stock e non solo sui flussi. Bisogna privatizzare tutto il possibile per abbattere il debito, dalla vendita delle quote dello Stato nelle grandi aziende pubbliche al disboscamento del "socialismo municipale".
- lasci al Mef, alla Ragioneria, ai ministeri, alGovernoealParlamentoil compitodiagiresuigrandimeccanismi di spesa o di spostare soldi dall’Interno alla Giustizia o dagli Esteri allo Sviluppo. L’approccio "topdown" nonconvieneaunguerriero solitario;
- Lei deve fare la guerriglia, non la guerra. L’approccio "bottom up" deve partire dai problemi reali dei cittadini e delle imprese. Prenda un casoconcreto, qualche disperatalamentela di chi lotta con la burocrazia, e poi si adoperi, con la pazienza di un orologiaio, a smontare il reticolo di norme assurde e adempimentivessatori; presentandoe rendendo pubbliche proposte cifrate e concrete atte a risolvere il problema. Così si risparmia anche sulla spesa: meno complicazioni vuol dire meno faldoni, meno scartoffie e menooredilavoroinutile. Solocosì le innovazioni e le semplificazioni possono fare macchia d’olio e diffondersi, e la revisione della spesa puòdiventare amica - enonnemica - della crescita;
- basta tutto questo? No, non basta. Per rimettere a posto i conti bisogna agire sugli stock e non solo sui flussi. Bisogna privatizzare tutto il possibile per abbattere il debito, dalla vendita delle quote dello Stato nelle grandi aziende pubbliche al disboscamento del "socialismo municipale".