Stai usando un browser molto obsoleto. Puoi incorrere in problemi di visualizzazione di questo e altri siti oltre che in problemi di sicurezza. . Dovresti aggiornarlo oppure usarne uno alternativo, moderno e sicuro.
A dire il vero questo non me lo aspettavo...Ad essere sincero quello di AB si (compagnia senza strategia chiara in un mare di concorrente agguerriti), quella di Alno no: in fondo era solo da intraprendere una azione di turnaround neanche troppo complessa. Si vede che in Germania non hanno più manager di qualità...
Spero ora che il giudice dica: col cavolo vi do il fallimento. Piuttosto nomino io un commissario....solo che non so se il giudice in base alla legge tedesca ha questo potere ed in caso positivo se intende esercitarlo...
A questo punto mi azzardo in previsioni: nella peggiore delle ipotesi (liquidazione) il recovery è 3-4 nella migliore delle ipotesi (commissario) 80-100...
Da questo ne traggo però un insegnamento (per chi vuole lo legge se non vuole passa tranquillamente ad altro messaggio): le obbligazioni tedesche che quotano tra 30 e 50 sono da evitare senza farsi commuovere da annunci di piani di ristrutturazione. Meglio aspettare che arrivino a 3 oppure tornino a 80 (il dramma è che per arrivare a 30 sono partite da 100)
non sappiamo se vendono l'azienda interamente funzionante oppure se la vendono pezzo per pezzo.
Nel secondo caso il curatore fallimentare mette un bell'annuncio sul giornale (o su ebay se piace di più) del seguente tenore: "vendo all'asta tot cacciaviti, tot metri quadri di legno, tot chiodi, tot macchinari" e così via.
In questo caso se va bene si porta a casa tra il 5 ed il 10 per cento dell'attivo: non tutto l'attivo si riesce a vendere e quello che si vende lo si vende al 30-40 per cento del valore reale.
Diverso se si vende l'azienda: ma vendere l'azienda non si può fare dalla sera alla mattina. Essendo l'unico asset ci vorrà di sicuro una perizia (facciamo un mese per redigerla da parte di un esperto indipendente) e poi si va di procedura concorsuale (due/tre mesi considerando visione data room e tempi vari), senza avere certezza che poi tutto il personale sarà assunto dall'acquirente. Quindi per tre/quattro mesi le cucine alno vivrebbero in una sorta di limbo.... Con la conseguenza che le vendite rallenterebbero enormemente (chi compra una cucina da un costruttore che sta per fallire?)....
Per cui spero che i contententi mettano giudizio (in caso di cessione di azienda resterebbero veramente con un pugno di mosche) oppure che il giudice nomini un commissario che traghetti la barca verso lidi sicuri (ovvero una cessione a qualcun altro di tutta la società)
in tutto questo non ho tenuto conto di quello che dirà la politica del Land...non credo infatti che quelli accettino di chiudere una azienda e mettere in strada 600 persone (più qualche centinaio nell'indotto)
non faranno questo ma venderanno a pezzi tutta la azienda a prezzi stracciati cosi possono dire che salvano i posti di lavoro non solo
della alno ma anche del intero indotto
Pare da quello che si legge che le cose siano cambiate....
Evidemente il vecchio amministratore vede i bosniaci come fumo negli occhi, contraccambiato di cuore: mi sono fatto l'idea che questi due partiti si stiano facendo la guerra sulla testa degli altri (dipendenti, creditori, azionisti, clienti etc. etc).
Infatti spero che il giudice li mandi a stendere tutti e due (o in subordine che li mandi a stendere tutte e due il presidente del land, tanto tra un po' gli operai scenderanno in piazza a protestare)