I membri di Cambridge si erano vantati anche del lavoro portato a termine in Kenya nel 2013 e nel 2017, e avevano raccontato agli srilankesi la storia di Uhuru Kenyatta e del partito politico che si erano inventati. (tipo trump praticamente) Era importante, avevano sottolineato Mark e Alexander, che qualsiasi propaganda condotta da Cambridge risultasse anonima, che non fosse riconducibile a nessuno. «La gente non deve accorgersi che si tratta di propaganda.» I metodi psicografici dell’azienda erano di altissimo livello. Nessuno li aveva. (ora li hanno tutti) La premessa su cui si fondavano le loro campagne non erano i fatti, ma le emozioni. «Il nostro lavoro» aveva detto Mark ai giornalisti sotto copertura, «è capire cosa si nasconde nel profondo dell’animo di ciascuno, ciascuno, quali sono le loro paure, le loro preoccupazioni.»