dannyC o altri longare euro: che ne pensi/ate ? per le borse l'euforia sembra finita e renzi parecchio logorato imho. buona serata a tutti. ste tasse di m mi hanno fatto passare la voglia di tradare.
I nostri cialtroni ne pensano sempre di nuove e aumentano quelle esistenti.
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Sempre per il bene nostro e dei nostri figli.
La sanità è un bene primario: per finanziarla la Regione può applicare aumenti Irpef per tutte le fasce di reddito. Lo dice la legge
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Irpefmaggiorata: aumenti delle addizionali per tutti, a prescindere dalle fasce di reddito, se giustificato dall’esigenza di tutelare la sanità. E’ quanto si evince dalla risoluzione n.5 del 15 giugno 2015.
Se escludere le fasce di reddito più svantaggiate significa aggravare il deficit e non assicurare il diritto alla salute dei cittadini, la Regione sottoposta al Piano di rientro deve applicare
l’incremento fisso dello 0,30% dell’aliquota dell’addizionale regionale all’Irpef, a tutti i contribuenti, indipendentemente dagli scaglioni di reddito.
L’uso del verbo “dovere” conferma che la regola per gli
aumenti Irpef fissi per tutti in caso di mancato raggiungimento degli obiettivi di risanamento, non prevede deroghe.
Diritto alla sanità giustifica aumenti Irpef per tutti
L’incremento infatti in questa ottica serve a tutelare il diritto alla salute sancito dall’articolo 32 della Costituzione. Trattandosi di diritto costituzionale non sono ammesse disposizioni contrarie. Questa regola quindi non può essere intaccata neppure dalla disposizione del Dlgs 68/2011, secondo cui dal 2015 “
la maggiorazione oltre i 0,5 punti percentuali non trova applicazione sui redditi ricadenti nel primo scaglione di cui all'articolo 11 del testo unico delle imposte sui redditi di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 91”. Lo scopo alla base di questa norma ha una natura differente e consiste nel contenere la pressione fiscale a danno dei contribuenti in fasce di reddito basse. Ma siamo su due piani diversi: nella prima ipotesi, come ha chiarito il dipartimento delle Finanze, la Regione non può escludere dall’applicazione degli incrementi delle aliquote fiscali i redditi fino a 15mila euro perché l’obiettivo primario nell’interesse di tutta la collettività deve essere necessariamente quello di non aggravare il disavanzo