Derivati, futures e certificati, sugli indici e commodities - Cap. 2 (2 lettori)

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n'a piotta al dì
giooorno, :Strategia operativa intraday.Short solo al cedimento di 16.950 con target 16.830-16.810 prima, in area 16.740-16.720 poi e attorno a 16.650 successivamente. Stop a 17.060. (riproduzione riservata) Gianluca Defendi
 

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VentoDivino
Cinesini #state sereni

Cina: Shanghai in netto rialzo ma dubbi su sostenibilita' rally
MILANO (MF-DJ)--Chiusura in netto rialzo per le Borse cinesi che, dopo una settimana di chiusura per il Capodanno lunare, non hanno registrato crolli in questo inizio di settimana come il mercato invece temeva, grazie anche all'intervento della PBoC che ha rafforzato lo yuan. Comunque sia i dubbi degli investitori sulla sostenibilita' del rally restano alti. Nel dettaglio lo Shanghai Composite ha archiviato la seduta in netto rialzo del 3,3% a 2.836,57 punti, lo Shenzhen del 4,1% a quota 1.821,71 e il ChiNext del 4% a 2.201,93 punti. Secondo Xiao Shijun, analista di Guodu Securities, lo Shanghai potrebbe rimbalzare fino a quota 2.900-3.000 punti visto che il sentiment sui mercati globali e' meno negativo, "ma gli investitori avranno bisogno di segnali positivi piu' chiari per fare scommesse piu' grandi". Nel frattempo le istituzioni finanziarie cinesi hanno erogato 2.510 mld yuan (385,5 mld usd) di nuovi prestiti a gennaio, livello record. Il dato e' in netto rialzo dai 597,8 mld yuan di dicembre e ben al di sopra anche del consenso di 13 economisti contattati dal Wall Street Journal che se lo aspettavano a 1.900 mld. Infine la massa monetaria M2 e' aumentata del 14% a/a a fine gennaio, in accelerazione rispetto al +13,3% di dicembre 2015. Inoltre la People's Bank of China ha iniettato altri 30 mld yuan nel sistema finanziario con la classica operazione di finanziamento a sette giorni dedicata alle banche commerciali del Paese. L'erogazione segue quella di ieri, sempre a breve termine, pari a 10 mld usd, ed e' finalizzata a prevenire le fughe di capitali da Pechino e a rispondere alla crescente domanda di liquidita' dopo il Capodanno lunare. Le riserve di valuta estera della Cina sono scese di 99,5 mld usd a 3.230 mld usd a gennaio, sui minimi da oltre tre anni. Infine il premier cinese Li Keqiang ha promesso di intensificare gli sforzi per restare vigile contro i rischi sul mercato finanziario, ribadendo comunque che i fondamentali economici di Pechino restano solidi. Per il primo ministro le politiche adottate lo scorso anno dalle autorita' di regolamentazione finalizzate a stabilizzare l'azionario e il valutario sono state giuste e hanno permesso di "disinnescare alcune bombe ad orologeria per un certo periodo di tempo. Guardando indietro pero', le autorita' dovrebbero imparare anche qualche lezione" in quanto avrebbero potuto agire in maniera piu' tempestiva ed efficace e avrebbero dovuto migliorare la governance interna. Li ha esortato quindi tutti gli attori coinvolti nell'economia del Paese ad agire piu' velocemente contro il rallentamento della crescita e ha consigliato loro di migliorare la comunicazione con il mercato aumentando ad esempio il numero delle conferenze stampa.

p.s. anche loro amici del Franzo :fiu:
 

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franky79

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giooorno, :Strategia operativa intraday.Short solo al cedimento di 16.950 con target 16.830-16.810 prima, in area 16.740-16.720 poi e attorno a 16.650 successivamente. Stop a 17.060. (riproduzione riservata) Gianluca Defendi

Lo critichiamo tanto, ma alla fine da gennaio ad oggi credo che di punti ne ha portati a casa
 

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