Obbligazioni perpetue e subordinate Discussioni metaperpetuali (2 lettori)

bosmeld

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claudioborghi

Twitter: @borghi_claudio
Teoria dei giochi applicata

La spesa (grossa, il resto e' fuffetta) viene da: pensioni, stipendi dipendenti pubblici, interessi sul debito

Interessi sul debito: indipendenti dalla nostra volontà

Pensioni: Per il PD e per la lega non si toccano
Dipendenti pubblici: Per il PD non si toccano

Se anche vogliamo perseguire questa idea secondo me sballata di tagliare la spesa in recessione...

Dove un governo con il PD aiuterà a tagliare la spesa?
 

amorgos34

CHIAGNI & FOTTI SRL
La spesa (grossa, il resto e' fuffetta) viene da: pensioni, stipendi dipendenti pubblici, interessi sul debito

Interessi sul debito: indipendenti dalla nostra volontà

Pensioni: Per il PD e per la lega non si toccano
Dipendenti pubblici: Per il PD non si toccano

Se anche vogliamo perseguire questa idea secondo me sballata di tagliare la spesa in recessione...

Dove un governo con il PD aiuterà a tagliare la spesa?

Quindi ho un autorevole conferma (se penso di aver interpretato correttamente le sue parole)...che la Gabina elettorale (come dice il neo difensore della pensione di nonna) deve essere rapidamente (anche se non troppo , per i motivi noti) rispolverata.
Facciamo marzo.
Poi un bel governo de' sinistra Gori-Costacurta-Zingales.

My tyo cents : per me il PD ,se il PDL entrasse nel governo Monti, sacrificherebbe le pensioni (poi ci pensano la Lega e Di Pietro a fare "opposizione")
 
Ultima modifica:

Yunus80

Del PIG non si butta nulla
hai detto bene raccontiamola tutta. da 7 mila euro :eek::eek: a 19 mila euro.

ma prima il presidente francase prendeva 7000 euri??? praticamente NULLA
In effetti l'appannaggio del presidente francese era decisamente più basso del nostro (218k€ all'anno).
Sarkò ha prontamente pensato di colmare il gap, salvo fare adesso il beau geste... :D
 

yellow

Forumer attivo
IL CROLLO DEI MERCATI E I CANTI DI NERONE
Franco Cordero (la repubblica) il 23 Settembre:
IL CROLLO DEI MERCATI E I CANTI DI NERONE
................................................................................
Corre l'undicesimo anno dell'era berlusconiana,
meno i due d'uno spettrale intervallo centrosinistro:
le Camere gli ubbidivano (mai viste maggioranze simili);
gli avversari stavano a testa china, cappello in mano.
Ogni tanto brandiva l'arma plebiscitaria, sicuro d'avere due elettori su tre dalla sua.
Il collasso sbalordisce e non incolpi stelle nefaste o prose nemiche.
Se lo combina da solo, disincantando le platee:
inetto, ciarlatano, abile solo nell'arricchirsi, enorme parassita, spende il tempo politico in frodi legislative intese all'impunità; le finanze vanno a picco e lui manda una lettera autografa alla Camera affinchè vieti l'uso del materiale fonico sulle serate postribolari d'Arcore
(bel delirio d'onnipotenza, in spregio alla procedura penale).
Nella terribile crisi planetaria non muoveva dito, intento ai loschi affari suoi.
Costituito in mora dall'Ue, giocava carte false.
.......................................................................
Lui non vuol andarsene, ovvio:
le dimissioni ripugnano all'Ego tirannico;
sarebbe catastrofe psichica nonché politica, irrimediabile, non essendo presumibile la seconda vita d'un perdente prossimo agli ottanta più che ai settanta;
non parliamo delle ripercussioni nel fiabesco patrimonio; e i maledetti processi?
S'era giocato tutto, quasi una roulette russa
..................................................
Lo scherzo prognostico è anche augurio.
Chiudiamolo nello stile lieve d'Esopo, Fedro, La Fontaine, Leopardi fabulante (non Orwell: nel finale tragico d' Animal Farm niente distingue più i maiali dall'uomo).
La rana s'era gonfiata a dismisura: gli animali l'adoravano, finché cade il velo;
vedono quanto sia brutta e lì svanisce la batracomonarchia.
Provvedano le Parche, se hanno a cuore le sorti d'Italia.
- FRANCO CORDERO
 
 
 
 
 

Rottweiler

Forumer storico
1) Governo Letta : non lo vuole il centrosinistra , neanche Fini, fortissimi dubbi che Casini entri in questo momento.

2) Governo "istituzionale" (Schifani) idem come sopra

3) Governo Monti lacrime e sangue (il preferito dai perpetualisti): chi mi dice che il centro-sinistra accetti di tagliare le pensioni (facendo il gioco della Lega che, non entrando al Governo, ne trarrebbe consistenti frutti elettorali). Dubbi che la componente più berlusconiana del PDL entrerebbe (giocherebbe facile gridando al golpe rosso e intanto farebbe fare agli altri i tagli) Fossi in Bersani col cavolo che accetterei.

4) ELezioni in primavera (non prima per ragioni "private" degli Onorevoli). Vantaggio comune a tutti i partiti: rimane sicuramente questa Legge Elettorale (criticata da molti, ma che permette ai capi di tutti i partiti di scegliersi i parlamentari più fedeli e meno pericolosi ...problema Renzi)
Non capisco perchè sia la strada preferita anche da Silvio (anche se lui, senza dirlo, si augurerebbe un governo lacrime e sangue senza il suo appoggio)

Conclusione : si voterà a marzo ...:-o:rolleyes::rolleyes:

La spesa (grossa, il resto e' fuffetta) viene da: pensioni, stipendi dipendenti pubblici, interessi sul debito

Interessi sul debito: indipendenti dalla nostra volontà

Pensioni: Per il PD e per la lega non si toccano
Dipendenti pubblici: Per il PD non si toccano

Se anche vogliamo perseguire questa idea secondo me sballata di tagliare la spesa in recessione...

Dove un governo con il PD aiuterà a tagliare la spesa?

Due commenti.

Il primo riguarda la strategia del PD. Posso assicurare, per l'accesso che ho ad alcune informazioni, che il PD è disponibilissimo a rivedere le pensioni. A patto che un tale intervento sia parte di un pacchetto, a riformare l'intero welfare (Ichino). Il welfare, a sua volta, non sarebbe che una delle aree di intervento: tra le tante ci sarebbe anche l'odiatissima (da alcuni) patrimoniale, a carico dei ceti più abbienti.
Il PD è consapevole che per "ricostruire" (nuova parola d'ordine...) l'Italia siano necessari molti anni di sacrifici e di responsabilità delle forze politiche. Per questo motivo punta ad un governo di unità nazionale nel resto della legislatura e, notate bene, nella prossima (!!!). La parola d'ordine qui (avete letto l'editoriale di Scalfari di domenica?) è "governo costituente". Il PD è consapevole che le cose possano prendere una piega diversa (elezioni), ma questa è la strategia perseguita in priorità, con tutti i rischi che ciò comporta, prima di tutto la perdita di consensi verso Vendola e, forse, Di Pietro.
Per riprendere poi un'osservazione di Amorgos: B. dice "o me o elezioni" solo perchè non vuole dare speranze agli ex-suoi peones di arrivare al vitalizio con un governo "tutti dentro". Quello che farà veramente dopo le sue dimissioni dipenderà, come al solito, dalla garanzie che riceverà su di sè e sulla sua roba.

Il secondo commento riguarda le discussioni, in questo thread, che riguardano la politica. Personalmente mi sono ritrovato coinvolto non perchè la cosa mi interessi: trovo infatti inevitabile che la facciano presto da padrone la faziosità più smaccata, gli artifici dialettici più irritanti, le esagerazioni che neanche al bar sport... Protagonisti non solo chi ha un dono particolare per rovistare nella spazzatura, ma anche chi, moderno dottor Jekyll delle buone maniere, non riesce a frenare il suo mister Hyde specializzato nell'esasperare fino alla montatura. Questo lo dico in generale e lascio ad ognuno decidere se sia applicabile anche ad alcune delle pagine che precedono.
Ero arrivato a parlare di politica italiana su un forum di finanza perchè cercavo di capire, con i perpetualisti, come le attuali e prossime vicende politiche di casa nostra possano influenzare i corsi dei nostri titoli. Vedo che si è deviato decisamente da quell'obiettivo.
Buon viaggio!
 

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