Dupondius
Forumer storico
ma non sono entrambi sposati? ![Stick Out Tongue :p :p](data:image/gif;base64,R0lGODlhAQABAIAAAAAAAP///yH5BAEAAAAALAAAAAABAAEAAAIBRAA7)
Italia, Merkel incontrerà Monti non appena insediato - portavoce | Mercati | Bond | Reuters
Italia, Merkel incontrerà Monti non appena insediato - portavoce | Mercati | Bond | Reuters
Germania ritiene necessarie modifiche trattati ue, pronta a cedere parte sovranita' nazionale - merkel
Reuters
[ame=http://www.youtube.com/watch?v=ffQ-iBHeBxc&feature=related]La Casa delle Libertà 2 - YouTube[/ame]Viene in mente quel gran genio di Corrado Guzzanti: nel 2001 recitava il forzitaliano che faceva pipì sul sofà perché aveva vinto Berlusconi e tutto era concesso.
Se il pensiero delle elite è quello di De Rita, siamo messi bene....
Che cosa intende per ciclo del soggettivismo etico?
«Intendo la libertà intesa come libertà di essere se stessi. Non è una tendenza recente. Secondo me diventa predominante nei primi Anni Sessanta con don Milani e l'obiezione di coscienza, quando si diffonde il primato del soggetto e della coscienza. L'obbedienza non è più una virtù, dice don Milani. Poi c'è Marco Pannella con le sue battaglie referendarie: questa moglie non mi garba più, la cambio; non mi sento madre, abortisco. Poi anche l'azienda è mia e me la organizzo io. E il lavoro è mio e me lo organizzo io. Le vacanze sono mie. Il tempo è mio. Finché negli Anni Settanta finisce il mito della confessione perché anche il peccato è mio».
Il risultato finale è Berlusconi?
«Sì. Berlusconi non ha inventato niente: ha trovato un'onda alta e se l'è intestata. Ha portato il soggettivismo etico agli estremi, fino alla cultura libertina, alla licenza personale».
Ritiene che stia nascendo una società più collettivista?
«è da vedere, non è detto che succederà ma è possibile. Io sono un sostenitore del ciclo comunitario, della società che coglie la sua dimensione. Bisogna vedere che cosa succede adesso».
....
Insurrezioni di piazza?
«Non mi spingo a tanto, però il popolo italiano in fondo non è un popolo meraviglioso. Berlusconi lo ha reso per quindici anni un popolo sorridente, questo è stato il suo capolavoro. Non lo ha indurito come lo hanno indurito i suoi avversari. Ecco, i più sono rimasti sorridenti, ma il nostro è un popolo che tende a radunarsi nella piazza più stupida. Ci vorrebbe un leader autorevole, capace, sorridente...».
Oh, un Berlusconi senza difetti.
«Beh, il vero problema è se le élite deputate a quel compito sanno fare le élite per qualche anno. Me lo auguro. In fondo in Italia hanno fatto delle cose ottime. Hanno retto il paese dal 1824, l'anno in cui Giacomo Leopardi scrisse il "Discorso sopra lo stato presente del costume degli Italiani", fino all'avvento del fascismo e anzi, al contrario di quello che si pensa anche il fascismo fu elitario: fu una dittatura all'acqua di rose, se paragonata a quelle russe o tedesche o spagnole, perché era un'élite che decideva con mano leggera. Introdusse il welfare dall'alto, ecco un esempio di governo elitario. Credo che le élite sappiano governare e spero che ci riescano, altrimenti c'è il pericolo di scuotere le piazze».
Insisto: lo schema sembra abbastanza classico: crisi della democrazia, tentativo di supplenza delle oligarchie, dittatura.
«Non credo. Sto parlando soltanto di una cultura populista e nazionalista che a naso nel Paese c'è e periodicamente si sfoga, come dicevo prima, nelle piazze più stupide. Il governo che sta nascendo non lo amo, ma bisogna crederci altrimenti salteranno fuori tutti quei sentimenti da vittoria dimezzata, da imposizione calata dall'alto, da orgoglio violato, coi precari arrabbiati, gli industriali arrabbiati, i dipendenti arrabbiati. Se questo governo non ce la fa, non vedo un altro sbocco».
Cioè, si tornerebbe a cavalcare gli umori popolari.
«Esatto. Il ciclo berlusconiano è finito come soggettivismo etico ed è finito come cavalcata dell'umore popolare. Ma se c'è il fallimento delle élite, al posto di Berlusconi, potrebbe spuntare un altro leader capace di instaurare col popolo il medesimo rapporto, un leader che avrebbe nell'orgoglio nazionale e popolare i suoi riferimenti, che condurrebbe gli italiani a reagire all'eterodirezione e a contestare il sistema in quanto tale. Questo è il nuovo scenario che vedo davanti a noi».
Antonio dagli errori del 29 che sono simili si è sviluppato il nazi fascismo in europa non vorrei essere uccello del malaugurio però
però vogliamo Renzi duce in ItaliaAntonio dagli errori del 29 che sono simili si è sviluppato il nazi fascismo in europa non vorrei essere uccello del malaugurio però