Obbligazioni perpetue e subordinate Discussioni metaperpetuali (1 Viewer)

claudioborghi

Twitter: @borghi_claudio
semplice invito a riflettere, ciascuno con la propria testa, su concreti fatti di cronaca.

Aggiungo che io con Goldman ho avuto spesso a che fare da concorrente (sponda Deutsche) e penso sia una banca d'affari come le altre, solo un po' più aggressiva e con una storica enfasi al prop trading, cosa che porta a spostare quelle risorse che altre banche spendono per pubblicità, clientela e marketing verso l'ottenimento diretto del margine competitivo che occorre per guadagnare sui mercati.

Non penso quindi che ci sia il "complotto della banca in se'" (che ha preso pure lei le sue discrete mazzate) ma che ci sia un gruppetto di amichetti con comuni esperienze che medita di "gestire" la situazione in modo efficace senza l'impiccio di quegli inadeguati dei governanti eletti non posso escluderlo.
Non li biasimo, ci fossi io alla BCE e avessi nei diversi governi gente che non mi piace, chissà, magari proverei anch'io a farli saltare per metterci qualcuno
like-minded. Basta saperlo. Se va bene a tutti...

Questo è l'articolo dove "a caldo" avevo messo giù i miei timori

http://www.ilgiornale.it/interni/il...-11-2011/articolo-id=556659-page=0-comments=1
 
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Léon D.

Forumer attivo
Assolutamente no, infatti dal tuo post ho evidenziato il condivisibile ragionamento fatto dallo scrittore. ;)

Quella su Letta è una piccola provocazione, poichè mi pare di aver visto che gli "strali complottistici" si siano alzati soprattutto dall'area ex-governativa. L'errore più grave che si potrebbe fare ora è ostacolare il percorso al nuovo governo, in stile "anatra azzoppata". Senza entrare troppo nel merito, basta leggere le ultimissime dichiarazioni :wall:
Cui prodest? :help:

PS Gianni Letta nominato advisor di Goldman Sachs - Il Sole 24 ORE

:) Ok allora siamo in linea.

Per quanto mi riguarda, non sono certo (per fortuna o purtroppo) dell'area ex-governativa, ma abituato a ragionare con la mia testa, mi trovo d'accordo talvolta con gli uni, talvolta con gli altri. Quanto alle "teorie complottistiche", io le ho sentite più spesso, non dal PdL, ma sopratutto dall'estrema sinistra di Diliberto e Rizzo che ieri ha definito questo: "il peggior governo della storia italiana".

Ovviamente, non condivido questa posizione, ma le medaglie Monti dovrà guadagnarsele sul campo. Se taglierà sprechi e privilegi, bene, se invece ricorrerà alla vecchia ricetta di spremere i (pochi) contribuenti leali ... bhe non lo rimpiangeremo.
 

angy2008

Forumer storico
credo di aver capito la chiave per far passare i provvedimenti contro la casta, basta far precedere le votazioni da un discorso come quello di oggi, li prendiamo per sfinimento, battevano le mani ogni 3 minuti per tenersi svegli
 

Peco

Forumer storico
Aggiungo che io con Goldman ho avuto spesso a che fare da concorrente (sponda Deutsche) e penso sia una banca d'affari come le altre, solo un po' più aggressiva e con una storica enfasi al prop trading, cosa che porta a spostare quelle risorse che altre banche spendono per pubblicità, clientela e marketing verso l'ottenimento diretto del margine competitivo che occorre per guadagnare sui mercati.

Non penso quindi che ci sia il "complotto della banca in se'" (che ha preso pure lei le sue discrete mazzate) ma che ci sia un gruppetto di amichetti con comuni esperienze che medita di "gestire" la situazione in modo efficace senza l'impiccio di quegli inadeguati dei governanti eletti non posso escluderlo.
Non li biasimo, ci fossi io alla BCE e avessi nei diversi governi gente che non mi piace, chissà, magari proverei anch'io a farli saltare per metterci qualcuno
like-minded. Basta saperlo. Se va bene a tutti...

Questo è l'articolo dove "a caldo" avevo messo giù i miei timori

Il grande attacco ai nostri risparmi - Interni - ilGiornale.it


Parte di un articolo letto oggi

La prima notizia, davvero clamorosa, è la seguente:
“Il vero rappresentante di Goldman Sachs in Europa, l’uomo piazzato da loro nel pulsante cuore del fondo monetario internazionale, un rappresentante dell’opus dei, l’uomo che ha gestito il salvataggio planetario dello IOR facendolo pagare al fondo monetario internazionale, l’uomo che aveva l’incarico di “gestire ufficialmente” i paesi cattolici dell’euro impedendo l’allargamento del debito: cioè Italia, Spagna, Portogallo e Irlanda (la Francia esclusa) si è dimesso per motivi di salute. All’improvviso”.
Ecco la sua scheda: era uno delle persone più importanti al mondo dentro il FMI.
Si chiama Antonio Borges. Era il capo europeo del fondo monetario internazionale.
Uno dei tre membri della cosiddetta troika (insieme alla BCE e al Consiglio d’Europa). Era il responsabile “ufficiale” del controllo della situazione economica del debito italiano.
Di nazionalità portoghese è stato vice-presidente di Goldman Sachs a Londra.
Prima ancora era stato il Presidente della “Hedge Funds Standards Board” (per dirla in soldoni, quello che comandava l’allegra truppa dei mutui subprime che ha provocato la recessione del 2008, e grazie a quella bella pensata l’avevano promosso).
Non solo. Era anche membro del consiglio esecutivo e di amministrazione dell’università Bocconi di Milano (vi dice qualcosa?). Laureato in economia presso l’esclusiva università pontificia di Lisbona, era stato vice-governatore della Banca di Portogallo facendola fallire,
Era stato primo consulente esecutivo di United States Electric Power Institute, United States Treasury department, membro nel consiglio d’amministyrazione di Citibank, dell’azienda privata Petroleos de Portugal e di Jeronimos Martins Company e della grande multinazionale delle assicurazioni CNP.
Mario Monti ha fatto (così ci dicono fonti ben informate) due telefonate: una a Christian Lagarde “lo voglio fuori dalle palle, non voglio più Goldman Sachs in Europa” e l’altra alla Merkel “sei d’accordo che non ci faccia gioco?”. La risposta è arrivata un po’ tardi. Monti era stato categorico e l’aveva spiegato sia a Gianni Letta che a Napolitano. “O lui o me e la conferma la voglio dalla Merkel”. Ha aspettato 45 minuti nello studio di Napolitano prima di sciogliere la riserva perché la telefonata non arrivava e la Merkel ha impiegato molto a convincere il suo connazionale, papa Ratzinger, che Borges doveva essere eliminato.
Sembra accertato che abbia guidato la speculazione al ribasso sui titoli italiani.


Fuori uno.


In cambio è aumentata la quota del vaticano dentro al nostro governo.
La mia opinione è la seguente: meglio così.


Ecco la seconda notizia, che ritengo molto importante, per non dire decisiva.
Su questa, non ho opinioni in proposito, mi mancano informazioni adeguate. Ho sensazioni, intuizioni, istinto. Che valgono quanto valgono le vostre. Io dò l’informazione, che ciascuno faccia funzionare il proprio cervello. Se qualcuno sa, bene, dicci dicci….
“La signora Christiane Lagarde, consapevole del grave momento che il mondo finanziario sta attraversando, ha deciso di affidare l’importante incarico, con speciale e specifica attenzione alla gestione della crisi debitoria della Repubblica Italiana a Reza Moghadom che subentra al posto di Borges che ringrazia per l’eccellente lavoro svolto”.
Per dirla in breve: l’Italia sta sotto controllo dell’Iran, questa è la notizia.
Intendiamoci, quantomeno per ciò che riguarda il Fondo Monetario Internazionale.


Chi è Reza, dato che lui è “ufficialmente” il nostro controllore?


Di lui (e qui iniziano subito i dolori) si sa davvero poco, troppo poco.
Basterebbe pensare che tutte le informazioni che il generoso, nonché attendibile, Bloomberg ci dava su questo personaggio, dieci giorni fa sono state cancellate, insieme a tutti i siti che lo menzionavano. Non si trova nulla se non robbetta.
Si sa che è un economista, funzionario del FMI e che ha lavorato su nomina di Strauss Kahn (lo ha nominato a forza nel 2004) insieme ad Antoinette Sayeh, ministro delle finanze della Liberia, in Africa. Certo, c’è da dire che quando lui arriva (insieme alla Sayeh) dopo un po’ scoppia una guerra che finisce per fare gli interessi economici della Francia, guarda caso a danno dell’Italia e sempre in relazione al petrolio e alle commesse che producono lavoro: la coppia ha gestito per conto del FMI la situazione in Benin, Niger e Togo. Risultato del loro lavoro: le tre economie sono crollate e il controllo del petrolio in quelle tre nazioni è passato sotto controllo della Francia e della Cina con la benedizione iraniana. A noi: zero euri, zero dollari, zero lavori.
Sembra che Mario Monti fosse già informato di questa bella pensata di Christiane Lagarde (dopotutto è francese) e così ha avuto l’idea di mettere il comandante generale della Nato in Europa (cioè una persona che –in caso di estrema necessità- può dare ordini alla Lagarde) come nostro Ministro della Difesa. Abbiamo perso la Lybia, Finmeccanica è decotta, Impregilo va male. Insomma: anche un idiota capirebbe che a conti fatti, i gloriosi servizi segreti francesi non hanno avuto grossi problemi nel vedersela con i fratelli Marx: abbiamo perso svariate decine di miliardi, commesse in giro per il mondo, lavoro e occupazione. Inoltre, bisogna aggiungere che questo Reza è stato il Presidente di un’azienda privata la “Iran Chemical Industry Investment Company” con sede aTeheran. E’ l’uomo che ha provveduto a far affluire in Iran ingenti investimenti economici nel campo chimico e nucleare. E’ stato promosso e voluto fortemente anche dai britannici che l’hanno lanciato “ufficialmente” sulla piazza il 14 febbraio del 2011. In quella data, OXONIA, ovverossia the Oxford Institute for Economic Policy (finanziato dalla Royal Bank of Scotland, socio di Goldman Sachs) ha organizzato e promosso un convegno destinato a pochi privilegiati economisti al Neffield College. La relazione che introduceva e lanciava ai vertici il nostro Reza, però, all’ultimo momento è stato deciso di non farla fare al rettore dell’università di Oxford (l’uomo della borsa di Londra) bensì a un italiano: Domenico Lombardi. Chi sia, questo signore, io non lo so.
Questo Reza “da oggi alle ore 16” risponde presentando quotidiani rapporti al FMI e alla BCE sullo stato finanziario dell’Italia. E’ il nostro controllore.
Volete sapere che cosa c’è dietro? Non ne ho la più pallida idea.
Mi domando (e qui, per oggi, chiudo) rimbalzando la domanda a tutti voi che leggete: “come mai l’Italia è finita sotto controllo di un iraniano che all’interno del fondo monetario internazionale si è occupato negli ultimi 7 anni esclusivamente dell’Africa, facendo gli interessi esclusivi della Francia e che dei meandri dell’Europa sa poco o niente?”.
Qui di seguito accludo tre immagini del nostro commissario controllore.
Muoio dalla curiosità di avere notizie su di lui.
Urgono solidi commenti con informazioni e notizie attendibili e autentiche da fonte certa.
Grazie per l’attenzione.









 

frankiemachine

Mr. Tentenna
Ammetto l'ignoranza

Non sapevo e tuttora non so chi sia costui, ma visto questo video quest'uomo è ufficialmente il MIO MITO!

Nigel Farage: Governi Fantoccio per Grecia e Italia - Il Piano di Dominio Germanico - Sub Ita - YouTube




PS. Nel frattempo mi sono informato: chissà perché il fatto che sia anti-europeista e che le sue battaglie sono in difesa delle sovranità nazionali ed il fatto che sia stato coinvolto in un incidente aereo (dal quale è miracolosamente scampato) non mi suona per nulla strano ed inconsueto. Ma io sono un noto complottista.
 
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porchetto

la casa non fallisce
In condizioni normali sarei stato contentissimo di questo gruppo di ministri... Figurati, il mio Rettore ai Beni Culturali :D la Fornero al welfare che è una delle poche a pensarla come me sulle pensioni... Altri che conosco bene...
Peccato però che le circostanze non siano le migliori...
:eek: come la pensi tu Claudio, condivido convintamente le tue idee sull'inflazione come lavacro del debito, ma mica ti penserai di togliere la pensione a chi (come me) avrà lavorato per 40 lunghi anni quando ne avrà sessanta, su questo io sono più leghista di BOssi anche se vengo la medio sud (ROma)
 

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