Obbligazioni perpetue e subordinate Discussioni metaperpetuali

Pragmaticamente: "348"
La razionalità non si sposa con i mercati.
Come sa bene Top, c'è sempre bisogno di su e giù.




Quello che spaventa non è Berlusconi, ma, conoscendo il soggetto, il tipo di campagna elettorale che imposterà.

Dall'altra parte si sentiranno stimolati ad aumentare il "senso di responsabilità" o a rispondere a tono ?



Io non voterò (storia lunga) in ogni caso (ho votato solo una volta repubblicano a 18 anni nella seconda metà degli anni '80), ma non penso che non votando si dia uno "schiaffo morale" ai politicanti. Anzi.Non sono mai "tutti uguali".

Ciao Amorgos, condivido in pieno il tuo pensiero.

Da Venerdi ad oggi (ed io aggiungo da Dicembre 2011 a Dicembre 2012) non e' cambiato nulla: i problemi dell'Italia sono ancora li', l'ambiguita' europea (una moneta, tanti stati, nessun prestatore di ultima istanza agli stati) e' ancora li', hanno solo preso tempo (che sta per scadere).

Per quanto mi riguarda sono fuori dall'Italia da settembre, e stamattina ho liquidato in ottimo gain la 523: sono liquido al 100%, aspetto le richieste di aiuti di Spagna e Italia, ed il piano di risanamento di SNS.

Se S&P e Moody's hanno ragione (cosa che io non credo), aspettero' lo skip cedola ed il burden sharing sulla 523, e la riprendero' a 30-40.
Se invece hanno torto, saro' contento di vedere da spettatore la risalita della 523 in area 80 godendomi il 4% di Binck.
:ciao:
 
quello che vediamo stamattina è tutto molto paradossale e strumentale

ragionando in modo razionale...

andiamo a votare 2-3 mesi prima

e allora ?

ci sarà più incertezza da questo ?

è tutto veramente deludente, Napolitano in testa... che aspetta l'apertura dei mercati prima di fare le sue valutazioni...

Ciao fidw,

se si vuole essere "razionali" non si può non ammettere che ll quadro è cambiato: limitarsi a guardare alla data delle elezioni è un filo riduttivo... Occorre invece guardare a come i mercati quantificano il "rischio signor B."

Ti ricordo che il signor B., prima di cambiare idea 3 giorni dopo, aveva annunciato che non si sarebbe ricandidato a fine ottobre.
Non solo.
Sino a mercoledì scorso il quesito, con evidenti ricadute nel campo finanziario, era: il PdL riuscirà ad aprire un nuovo corso, identificando un nuovo leader tramite le primarie? E' evidente che anche in quello scenario il signor B. non sarebbe mai scomparso di scena, ma sarebbe stato parte di un esercito in rotta.
Da giovedì scorso lo scenario è cambiato: il rischio, mi auguro puramente teorico, è che il signor B. riesca ancora ad acquisire un potere di interdizione nel parlamento attraverso un ricompattamento del PdL e dopo aver compiuto le opportune operazioni di restyling: cambio del nome, cambio di gran parte della dirigenza in nome della novità, ( :lol::lol: ), campagna antieuropeista, antitedesca e antiMonti, etc. etc.

Ecco perchè mi sembra che il quadro sia cambiato.

Non credo occorra essere profeti per capire che lo spread (e i timori del mercato) si muoveranno, nelle prossime settimane, in maniera inversamente proporzionale al successo delle mosse del signor B. e al riflesso che ne deriverà attraverso il peso che i sondaggi attribuiranno alla sua formazione politica.
Naturalmente ci si deve attendere che le prossime mosse squisitamente politiche di Monti abbiano a loro volta, nel bene o nel male, un peso
non indifferente...
 
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quello che vediamo stamattina è tutto molto paradossale e strumentale

ragionando in modo razionale...

andiamo a votare 2-3 mesi prima

e allora ?

ci sarà più incertezza da questo ?

è tutto veramente deludente, Napolitano in testa... che aspetta l'apertura dei mercati prima di fare le sue valutazioni...


Hai perfettamente ragione......ma pare che per i mercati la logica oramai sia una parola priva di significato.....oppure........
 
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Ciao fidw,

se si vuole essere "razionali" non si può non ammettere che ll quadro è cambiato: limitarsi a guardare alla data delle elezioni è un filo riduttivo... Occorre invece guardare a come i mercati quantificano il "rischio signor B."

Ti ricordo che il signor B., prima di cambiare idea 3 giorni dopo, aveva annunciato che non si sarebbe ricandidato a fine ottobre.
Non solo.
Sino a mercoledì scorso il quesito, con evidenti ricadute nel campo finanziario, era: il PdL riuscirà ad aprire un nuovo corso, identificando un nuovo leader tramite le primarie? E' evidente che anche in quello scenario il signor B. non sarebbe mai scomparso di scena, ma sarebbe stato parte di un esercito in rotta.
Da giovedì scorso lo scenario è cambiato: il rischio, mi auguro puramente teorico, è che il signor B. riesca ancora ad acquisire un potere di interdizione nel parlamento attraverso un ricompattamento del PdL e dopo aver compiuto le opportune operazioni di restyling: cambio del nome, cambio di gran parte della dirigenza in nome della novità, ( :lol::lol: ), campagna antieuropeista, antitedesca e antiMonti, etc. etc.

Ecco perchè mi sembra che il quadro sia cambiato.

Non credo occorra essere profeti per capire che lo spread (e i timori del mercato) si muoveranno, nelle prossime settimane, in maniera inversamente proporzionale al successo delle mosse del signor B. e al riflesso che ne deriverà attraverso al peso che i sondaggi attribuiranno alla sua formazione politica.
Naturalmente ci si deve attendere che le prossime mosse squisitamente politiche di Monti abbiano a loro volta, nel bene o nel male, un peso
non indifferente...

comunque b. capisce il rischio di una campagna anti europa anche se la vorrebbe fare
Berlusconi: ''Schulz male informato, io più europeista di tutti''
 
Hai perso i diritti politici ? :D

Pragmaticamente: "348"
La razionalità non si sposa con i mercati.
Come sa bene Top, c'è sempre bisogno di su e giù.




Quello che spaventa non è Berlusconi, ma, conoscendo il soggetto, il tipo di campagna elettorale che imposterà.

Dall'altra parte si sentiranno stimolati ad aumentare il "senso di responsabilità" o a rispondere a tono ?



Io non voterò (storia lunga) in ogni caso (ho votato solo una volta repubblicano a 18 anni nella seconda metà degli anni '80), ma non penso che non votando si dia uno "schiaffo morale" ai politicanti. Anzi.Non sono mai "tutti uguali".
 
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Ciao fidw,

se si vuole essere "razionali" non si può non ammettere che ll quadro è cambiato: limitarsi a guardare alla data delle elezioni è un filo riduttivo... Occorre invece guardare a come i mercati quantificano il "rischio signor B."

Ti ricordo che il signor B., prima di cambiare idea 3 giorni dopo, aveva annunciato che non si sarebbe ricandidato a fine ottobre.
Non solo.
Sino a mercoledì scorso il quesito, con evidenti ricadute nel campo finanziario, era: il PdL riuscirà ad aprire un nuovo corso, identificando un nuovo leader tramite le primarie? E' evidente che anche in quello scenario il signor B. non sarebbe mai scomparso di scena, ma sarebbe stato parte di un esercito in rotta.
Da giovedì scorso lo scenario è cambiato: il rischio, mi auguro puramente teorico, è che il signor B. riesca ancora ad acquisire un potere di interdizione nel parlamento attraverso un ricompattamento del PdL e dopo aver compiuto le opportune operazioni di restyling: cambio del nome, cambio di gran parte della dirigenza in nome della novità, ( :lol::lol: ), campagna antieuropeista, antitedesca e antiMonti, etc. etc.

Ecco perchè mi sembra che il quadro sia cambiato.

Non credo occorra essere profeti per capire che lo spread (e i timori del mercato) si muoveranno, nelle prossime settimane, in maniera inversamente proporzionale al successo delle mosse del signor B. e al riflesso che ne deriverà attraverso al peso che i sondaggi attribuiranno alla sua formazione politica.
Naturalmente ci si deve attendere che le prossime mosse squisitamente politiche di Monti abbiano a loro volta, nel bene o nel male, un peso
non indifferente...

esattamente, il FATTO non è tanto l'uscita di scena del sig. MONTI quando la ri-discesa in campo del prode B.
se i mercati sottovalutassero la cosa OGGI non si sarebbe mossa foglia, invece...l'elemento di disturbo è palesemente presente: nessuno, in virtù del peso politico-enonomico dell'ex premier, può escludere un ritorno di fiamma dell'elettorato berlusconiano. Per quanto una rimonta ai danni del csx sia oggettivamente complicata, l'annuncio del ritorno in campo di B. diviene elemento disgregante e si innesta, a sua volta, su una matrice di per sè affatto solida, pregnata di ventura instabilità politica
 
Ciao fidw,

se si vuole essere "razionali" non si può non ammettere che ll quadro è cambiato: limitarsi a guardare alla data delle elezioni è un filo riduttivo... Occorre invece guardare a come i mercati quantificano il "rischio signor B."

Ti ricordo che il signor B., prima di cambiare idea 3 giorni dopo, aveva annunciato che non si sarebbe ricandidato a fine ottobre.
Non solo.
Sino a mercoledì scorso il quesito, con evidenti ricadute nel campo finanziario, era: il PdL riuscirà ad aprire un nuovo corso, identificando un nuovo leader tramite le primarie? E' evidente che anche in quello scenario il signor B. non sarebbe mai scomparso di scena, ma sarebbe stato parte di un esercito in rotta.
Da giovedì scorso lo scenario è cambiato: il rischio, mi auguro puramente teorico, è che il signor B. riesca ancora ad acquisire un potere di interdizione nel parlamento attraverso un ricompattamento del PdL e dopo aver compiuto le opportune operazioni di restyling: cambio del nome, cambio di gran parte della dirigenza in nome della novità, ( :lol::lol: ), campagna antieuropeista, antitedesca e antiMonti, etc. etc.

Ecco perchè mi sembra che il quadro sia cambiato.

Non credo occorra essere profeti per capire che lo spread (e i timori del mercato) si muoveranno, nelle prossime settimane, in maniera inversamente proporzionale al successo delle mosse del signor B. e al riflesso che ne deriverà attraverso al peso che i sondaggi attribuiranno alla sua formazione politica.
Naturalmente ci si deve attendere che le prossime mosse squisitamente politiche di Monti abbiano a loro volta, nel bene o nel male, un peso
non indifferente...



Ciao Rott.

Pienamente d'accordo sulle valutazioni su B........però data la tua importante capacità analitica....non puoi non disconoscere che in questo momento sopratutto nella ns penisola è in atto una vera e propria dittatura dei mercati finanziari sulla libera scelta di un popolo di scegliersi la propria guida.......nel bene e nel male........magari nel caso di B......più nel male.....
 
esattamente, il FATTO non è tanto l'uscita di scena del sig. MONTI quando la ri-discesa in campo del prode B.
se i mercati sottovalutassero la cosa OGGI non si sarebbe mossa foglia, invece...l'elemento di disturbo è palesemente presente: nessuno, in virtù del peso politico-enonomico dell'ex premier, può escludere un ritorno di fiamma dell'elettorato berlusconiano. Per quanto una rimonta ai danni del csx sia oggettivamente complicata, l'annuncio del ritorno in campo di B. diviene elemento disgregante e si innesta, a sua volta, su una matrice di per sè affatto solida, pregnata di ventura instabilità politica
tieni conto anche che il balordo sistema elettorale rischia di non far vincere il centro sinistra al senato,qualora b.si alleasse con la lega
 

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