Joe Silver
Forumer storico
Sberle per tutti i titoli italici : c.v.d.
napolitano pessimo,comunque di nuovo c'è berlusconi,non era poi così sicuro che si candidasse
Pragmaticamente: "348"
La razionalità non si sposa con i mercati.
Come sa bene Top, c'è sempre bisogno di su e giù.
Quello che spaventa non è Berlusconi, ma, conoscendo il soggetto, il tipo di campagna elettorale che imposterà.
Dall'altra parte si sentiranno stimolati ad aumentare il "senso di responsabilità" o a rispondere a tono ?
Io non voterò (storia lunga) in ogni caso (ho votato solo una volta repubblicano a 18 anni nella seconda metà degli anni '80), ma non penso che non votando si dia uno "schiaffo morale" ai politicanti. Anzi.Non sono mai "tutti uguali".
quello che vediamo stamattina è tutto molto paradossale e strumentale
ragionando in modo razionale...
andiamo a votare 2-3 mesi prima
e allora ?
ci sarà più incertezza da questo ?
è tutto veramente deludente, Napolitano in testa... che aspetta l'apertura dei mercati prima di fare le sue valutazioni...
quello che vediamo stamattina è tutto molto paradossale e strumentale
ragionando in modo razionale...
andiamo a votare 2-3 mesi prima
e allora ?
ci sarà più incertezza da questo ?
è tutto veramente deludente, Napolitano in testa... che aspetta l'apertura dei mercati prima di fare le sue valutazioni...
Ciao fidw,
se si vuole essere "razionali" non si può non ammettere che ll quadro è cambiato: limitarsi a guardare alla data delle elezioni è un filo riduttivo... Occorre invece guardare a come i mercati quantificano il "rischio signor B."
Ti ricordo che il signor B., prima di cambiare idea 3 giorni dopo, aveva annunciato che non si sarebbe ricandidato a fine ottobre.
Non solo.
Sino a mercoledì scorso il quesito, con evidenti ricadute nel campo finanziario, era: il PdL riuscirà ad aprire un nuovo corso, identificando un nuovo leader tramite le primarie? E' evidente che anche in quello scenario il signor B. non sarebbe mai scomparso di scena, ma sarebbe stato parte di un esercito in rotta.
Da giovedì scorso lo scenario è cambiato: il rischio, mi auguro puramente teorico, è che il signor B. riesca ancora ad acquisire un potere di interdizione nel parlamento attraverso un ricompattamento del PdL e dopo aver compiuto le opportune operazioni di restyling: cambio del nome, cambio di gran parte della dirigenza in nome della novità, ( ), campagna antieuropeista, antitedesca e antiMonti, etc. etc.
Ecco perchè mi sembra che il quadro sia cambiato.
Non credo occorra essere profeti per capire che lo spread (e i timori del mercato) si muoveranno, nelle prossime settimane, in maniera inversamente proporzionale al successo delle mosse del signor B. e al riflesso che ne deriverà attraverso al peso che i sondaggi attribuiranno alla sua formazione politica.
Naturalmente ci si deve attendere che le prossime mosse squisitamente politiche di Monti abbiano a loro volta, nel bene o nel male, un peso
non indifferente...
Pragmaticamente: "348"
La razionalità non si sposa con i mercati.
Come sa bene Top, c'è sempre bisogno di su e giù.
Quello che spaventa non è Berlusconi, ma, conoscendo il soggetto, il tipo di campagna elettorale che imposterà.
Dall'altra parte si sentiranno stimolati ad aumentare il "senso di responsabilità" o a rispondere a tono ?
Io non voterò (storia lunga) in ogni caso (ho votato solo una volta repubblicano a 18 anni nella seconda metà degli anni '80), ma non penso che non votando si dia uno "schiaffo morale" ai politicanti. Anzi.Non sono mai "tutti uguali".
Ciao fidw,
se si vuole essere "razionali" non si può non ammettere che ll quadro è cambiato: limitarsi a guardare alla data delle elezioni è un filo riduttivo... Occorre invece guardare a come i mercati quantificano il "rischio signor B."
Ti ricordo che il signor B., prima di cambiare idea 3 giorni dopo, aveva annunciato che non si sarebbe ricandidato a fine ottobre.
Non solo.
Sino a mercoledì scorso il quesito, con evidenti ricadute nel campo finanziario, era: il PdL riuscirà ad aprire un nuovo corso, identificando un nuovo leader tramite le primarie? E' evidente che anche in quello scenario il signor B. non sarebbe mai scomparso di scena, ma sarebbe stato parte di un esercito in rotta.
Da giovedì scorso lo scenario è cambiato: il rischio, mi auguro puramente teorico, è che il signor B. riesca ancora ad acquisire un potere di interdizione nel parlamento attraverso un ricompattamento del PdL e dopo aver compiuto le opportune operazioni di restyling: cambio del nome, cambio di gran parte della dirigenza in nome della novità, ( ), campagna antieuropeista, antitedesca e antiMonti, etc. etc.
Ecco perchè mi sembra che il quadro sia cambiato.
Non credo occorra essere profeti per capire che lo spread (e i timori del mercato) si muoveranno, nelle prossime settimane, in maniera inversamente proporzionale al successo delle mosse del signor B. e al riflesso che ne deriverà attraverso al peso che i sondaggi attribuiranno alla sua formazione politica.
Naturalmente ci si deve attendere che le prossime mosse squisitamente politiche di Monti abbiano a loro volta, nel bene o nel male, un peso
non indifferente...
Ciao fidw,
se si vuole essere "razionali" non si può non ammettere che ll quadro è cambiato: limitarsi a guardare alla data delle elezioni è un filo riduttivo... Occorre invece guardare a come i mercati quantificano il "rischio signor B."
Ti ricordo che il signor B., prima di cambiare idea 3 giorni dopo, aveva annunciato che non si sarebbe ricandidato a fine ottobre.
Non solo.
Sino a mercoledì scorso il quesito, con evidenti ricadute nel campo finanziario, era: il PdL riuscirà ad aprire un nuovo corso, identificando un nuovo leader tramite le primarie? E' evidente che anche in quello scenario il signor B. non sarebbe mai scomparso di scena, ma sarebbe stato parte di un esercito in rotta.
Da giovedì scorso lo scenario è cambiato: il rischio, mi auguro puramente teorico, è che il signor B. riesca ancora ad acquisire un potere di interdizione nel parlamento attraverso un ricompattamento del PdL e dopo aver compiuto le opportune operazioni di restyling: cambio del nome, cambio di gran parte della dirigenza in nome della novità, ( ), campagna antieuropeista, antitedesca e antiMonti, etc. etc.
Ecco perchè mi sembra che il quadro sia cambiato.
Non credo occorra essere profeti per capire che lo spread (e i timori del mercato) si muoveranno, nelle prossime settimane, in maniera inversamente proporzionale al successo delle mosse del signor B. e al riflesso che ne deriverà attraverso al peso che i sondaggi attribuiranno alla sua formazione politica.
Naturalmente ci si deve attendere che le prossime mosse squisitamente politiche di Monti abbiano a loro volta, nel bene o nel male, un peso
non indifferente...
tieni conto anche che il balordo sistema elettorale rischia di non far vincere il centro sinistra al senato,qualora b.si alleasse con la legaesattamente, il FATTO non è tanto l'uscita di scena del sig. MONTI quando la ri-discesa in campo del prode B.
se i mercati sottovalutassero la cosa OGGI non si sarebbe mossa foglia, invece...l'elemento di disturbo è palesemente presente: nessuno, in virtù del peso politico-enonomico dell'ex premier, può escludere un ritorno di fiamma dell'elettorato berlusconiano. Per quanto una rimonta ai danni del csx sia oggettivamente complicata, l'annuncio del ritorno in campo di B. diviene elemento disgregante e si innesta, a sua volta, su una matrice di per sè affatto solida, pregnata di ventura instabilità politica