FrancescoC
Nuovo forumer
Il caldo che dura da oltre un mese a questa parte e i recenti catastrofici annunci relativi ai fiumi in secca ed alla scarsa disponibilità d'acqua mi fanno pensare che i primi effetti dell'effetto serra si comincino a far sentire.
Ricordo che 3 anni, fa su questo sito, avevo scritto alcuni articoli sull'effetto serra, le sue cause e su cosa si sarebbe dovuto fare per cercare di contrastarlo o ridurne glli effetti.
Personalmente ho sempre pensato che le variazioni climatiche, con periodici riscaldamenti e raffrddamenti della Terra siano fenomeni naturali, però credo anche che l'uomo possa contribuire ad accelerare questi fenomeni, in particolare il riscaldamento, producendo conseguenze imprevedibili.
Da quell'epoca non è cambiato nulla e, almeno in Italia, non si è fatto nulla, il trattato di Kyoto non è stato sottoscritto, nè la sensibilità della opinione pubblica è migliorata. Quando si parla di salvaguardia dell'ambiente, di utilizzo di energie rinnovabili, il discorso cade inevitabilmente in politica e si valutano le cose solo in funzione degli schieramenti, senza pensare che l'ambiente riguarda tutti.
Così oggi, quando manca l'energia elettrica, ci sono quelli che danno la colpa del tutto "ai verdi", perchè senza di loro le centrali nucleari si sarebbero fatte (sarà, ma non c'è controprova) e che si dovrebbero fare adesso, senza pensare che anche se, per assurdo, si decidesse veramente di farle, non se ne potrebbe beneficiare che fra 10 anni, durante i quali dovremmo continuare a convivere con i problemi di penuria di energia e di produzione di gas serra da parte delle attuali centrali. Altri invece avversano qualunque soluzione venga prospettata per risolvere il problema energetico e di inquinamento (nucleare, carbone, eolico, biomasse, ecc) in alcuni casi a ragione, ma in altri solo per non accettare ciò che è stato proposto da una parte politica avversa e per fare opposizione comunque, salvo poi tornarsene comodamente a causa in auto, salire con l'ascensore, accendere i riscaldamento o il condizionatore, farsi una doccia, accendere la tv, telefonare con il cellulare, ecc, tutte attività che richiedono quell'energia che loro non vorrebbero fosse prodotta da nessuna parte e in nessun modo.
Nel frattempo la situazione resta sempre la stessa e non si fa nulla per avviare l'Italia verso l'utilizzo di energie rinnovabili e renderla meno dipendente dai combustibili fossili. Non si sviluppa la ricerca per individuare nuove fonti di energia pulita, nè per migliorare il rendimento degli attuali dispositivi che consumano energia. Non si fa nulla nemmeno per sensibilizzare la popolazione al risparmio energetico e all'uso migliore dell'energia: pochi sanno delle lampade a basso consumo e sono disposti a spendere di più per utilizzarle: eppure in questo modo si attuerebbe un sensibile risparmio energetico. Nessuno praticamente è disposto a spendere di più per auto che promettono riduzioni dei consumi del 40-50 % ripetto alle attuali (vedi l'insuccesso di Toyota Prius, Lupo 3L, ecc.). C'è voluto tempo perchè si diffondesse l'utilizzo delle auto diesel a iniezione diretta, che consentono risparmi del 30 -40 % rispetto ai benzina (meno gas serra) anche se creano altri problemi di inquinamento con gli attuali gasoli (zolfo, particolato). Ciò è avvenuto solo perchè la maggior parte degli acquirenti ha valutato il risparmio che poteva conseguire e per un fenomeno di moda, del minore inquinamento forse non era neanche consapevole.
In ogni caso vediamo il lato positivo della situazione: forse questo periodo critico di persistente siccità e caldo farà pensare a qualcuno di più che probabilmente quello che molti scienziati hanno affermato sull'effetto serra possa essere vero e si debba urgentemente fare qualcosa.
Francesco
Ricordo che 3 anni, fa su questo sito, avevo scritto alcuni articoli sull'effetto serra, le sue cause e su cosa si sarebbe dovuto fare per cercare di contrastarlo o ridurne glli effetti.
Personalmente ho sempre pensato che le variazioni climatiche, con periodici riscaldamenti e raffrddamenti della Terra siano fenomeni naturali, però credo anche che l'uomo possa contribuire ad accelerare questi fenomeni, in particolare il riscaldamento, producendo conseguenze imprevedibili.
Da quell'epoca non è cambiato nulla e, almeno in Italia, non si è fatto nulla, il trattato di Kyoto non è stato sottoscritto, nè la sensibilità della opinione pubblica è migliorata. Quando si parla di salvaguardia dell'ambiente, di utilizzo di energie rinnovabili, il discorso cade inevitabilmente in politica e si valutano le cose solo in funzione degli schieramenti, senza pensare che l'ambiente riguarda tutti.
Così oggi, quando manca l'energia elettrica, ci sono quelli che danno la colpa del tutto "ai verdi", perchè senza di loro le centrali nucleari si sarebbero fatte (sarà, ma non c'è controprova) e che si dovrebbero fare adesso, senza pensare che anche se, per assurdo, si decidesse veramente di farle, non se ne potrebbe beneficiare che fra 10 anni, durante i quali dovremmo continuare a convivere con i problemi di penuria di energia e di produzione di gas serra da parte delle attuali centrali. Altri invece avversano qualunque soluzione venga prospettata per risolvere il problema energetico e di inquinamento (nucleare, carbone, eolico, biomasse, ecc) in alcuni casi a ragione, ma in altri solo per non accettare ciò che è stato proposto da una parte politica avversa e per fare opposizione comunque, salvo poi tornarsene comodamente a causa in auto, salire con l'ascensore, accendere i riscaldamento o il condizionatore, farsi una doccia, accendere la tv, telefonare con il cellulare, ecc, tutte attività che richiedono quell'energia che loro non vorrebbero fosse prodotta da nessuna parte e in nessun modo.
Nel frattempo la situazione resta sempre la stessa e non si fa nulla per avviare l'Italia verso l'utilizzo di energie rinnovabili e renderla meno dipendente dai combustibili fossili. Non si sviluppa la ricerca per individuare nuove fonti di energia pulita, nè per migliorare il rendimento degli attuali dispositivi che consumano energia. Non si fa nulla nemmeno per sensibilizzare la popolazione al risparmio energetico e all'uso migliore dell'energia: pochi sanno delle lampade a basso consumo e sono disposti a spendere di più per utilizzarle: eppure in questo modo si attuerebbe un sensibile risparmio energetico. Nessuno praticamente è disposto a spendere di più per auto che promettono riduzioni dei consumi del 40-50 % ripetto alle attuali (vedi l'insuccesso di Toyota Prius, Lupo 3L, ecc.). C'è voluto tempo perchè si diffondesse l'utilizzo delle auto diesel a iniezione diretta, che consentono risparmi del 30 -40 % rispetto ai benzina (meno gas serra) anche se creano altri problemi di inquinamento con gli attuali gasoli (zolfo, particolato). Ciò è avvenuto solo perchè la maggior parte degli acquirenti ha valutato il risparmio che poteva conseguire e per un fenomeno di moda, del minore inquinamento forse non era neanche consapevole.
In ogni caso vediamo il lato positivo della situazione: forse questo periodo critico di persistente siccità e caldo farà pensare a qualcuno di più che probabilmente quello che molti scienziati hanno affermato sull'effetto serra possa essere vero e si debba urgentemente fare qualcosa.
Francesco