sul sito del Corriere della Sera c'è questa raccolta favolosa delle sue battute ed aforismi
- La democrazia è fragile, e a piantarci sopra troppe bandiere si sgretola.
- È difficile non desiderare la donna d'altri, dato che quelle di nessuno, di solito, sono poco attraenti
- Quando sento dire che uno è considerato un innovatore perché decide di leggere il telegiornale in piedi, è come se ti chiedessero se scrivi con la biro o con la macchina, e quanto questo influisce.
- Ho sempre creduto che, se c'è un posto al mondo dove non esistono le razze, questo è proprio l'Italia: infatti le nostre antenate ebbero troppe occasioni di intrattenimento.
- La società è permissiva nelle cose che non costano nulla.
- Dopo tre apparizioni in video, qualunque c.oglione viene intervistato, dice la sua e anche quella degli altri.
- Le verità che contano, i grandi principi, alla fine, restano sempre due o tre: quelli che ti ha insegnato tua madre da bambino.
- A Milano gli affari si combinano con un colpo di telefono, a Palermo anche con un colpo di lupara.
- I giornali sarebbero ansiogeni? Ma la Bibbia non comincia forse con un delitto?
- Si può essere a sinistra di tutto, ma non del buon senso.
- La mia generazione trovava eccitante leggere un'edizione della Divina Commedia con le illustrazioni del Dorè. Adesso sui muri c'è scritto «C.ulo basso bye bye». Capisce che è un po' diverso?
- Era così ignorante che credeva che la cedrata fosse un'opera minore del Tassoni.
- Nel cinturone dei soldati del Fhuhrer c'era scritto «Gott mit uns», Dio è con noi. Hitler lo aveva arruolato; per fortuna disertò.
- Siamo tutti fratelli, ma è difficile stabilire chi è Caino e chi Abele.
- Siamo diventati gente che alterna le vacanze con le ferie.
- Se Berlusconi avesse le tette farebbe anche l'annunciatrice!
- Il colera passa, i Gava restano. È dunque vero che se ne vanno sempre i migliori.
- Difficile capire un Paese, scrisse un libellista, dove la stessa cosa è chiamata al Nord uccello e al Sud pesce.
- Il denaro arriva sempre quando non si ha più fame.
- Se il ridicolo uccidesse, avremmo uno sterminio.
- La «devolution», una parola che sembra inventata da Celentano.
- Il bello della democrazia è proprio questo: tutti possono parlare, ma non occorre ascoltare.
- La vita è un rischio che non si può fare a meno di correre.
- Qualche volta è scomodo sentirsi fratelli, ma è grave considerarsi figli unici.
- L'uomo, qualche volta, è come le scimmie: ha il gusto dell'imitazione.
- Nella storia dell'umanità non cala mai il sipario. Se solo ci si potesse allontanare dal teatro prima della fine dello spettacolo.