E' ufficiale i partiti sono morti......

scusa Leo

ma tu invece voteresti per delle idee che non condividi??

io sto decidendo per chi votare............per adesso sicuramente non voterò il
M5s ..............non solo il suo pragramma è ridicolo...........ma quel poko che vi è contenuto non lo condivido.

se mi ribatti che gli altri i programmi non li hanno mai realizzati..........ti dico che è cmq meglio votare per programmi che si condividono sperando che vengano realizzati che votare per programmi che non si condividono sperando che non vengano realizzati.:)

veramente il programma lo hanno realizzato , hanno portato il paese alla bancarotta.

un giusto processo glielo garantiremo..

in qualsiasi paese "NORMALE" chi ha portato il paese in questo stato come mininmo sarebbe sparito in altro stato... in Itaglia invece dopo 25 anni stanno ancora in maggioranza tutti seduti ai loro posti e c'è qualcuno che crede ancora ai programmi di questa gente.... pazzia pura ..... non li capirò mai.... hanno devastato una nazione oltre ogni umana decenza.. cose che neanche nel famoso terzo mondo si vedono e noi tutti zitti .. tipo pifferaio magico..... :wall::wall:

e dice anche i M5S non hanno programmi.... poi magari si aggrappa al fatto che Grillo è un comico un populista e minkiate varie....
Come se fosse grillo poi a sedersi in parlamento.... o fosse grillo che rinunica ai compensi e non invece gente "NORMALE" che si è stufata di non aver un futuro per se e per i propri figli ....

In Italia le cose semplici non possono esistere in quanto ognuno deve rubare ognuno deve eleggersi a salvatore della patria un popolo di individualisti e qualunquisti .. siamo i migliori nel criticare sempre e comunque senza almeno provare a fare un cambiamento ben sapendo che votando il passato il nostro destino è segnato.... :wall::wall::titanic::titanic:
è proprio vero meritiamo tutto questo ... e il primo che si lamenterà dopo le nuove elezioni dovrebbe essere fucilato... senza se e senza ma.. la stupid.ità è il più grande pericolo per l'umanità... :-o:-o
 
se pensi che sia nel programma....l'hai letto male male

un gruppo di persone oneste e...democratiche(!)... permette ai cittadini di un paese di scegliere il proprio destino con un referendum.

nel programma non cè perchè il programma economico contiene poke
e banali idee.................sono propositi senza dire come realizzarli.

cmq nei famosi beppe grillo for dummies (ti farei riflettere sulla parola dummies)
alla lettera e vi è scritto "E come Euro: la decisione di rimanere nell'euro spetta ai cittadini italiani attraverso un referendum, questa è la mia posizione. Io ritengo che l'Italia non possa permettersi l'euro, ma devono essere gli italiani a deciderlo e non un gruppo di oligarchi o Beppe Grillo"

da ciò traggo che grillo pensa che l italia on si possa permettere l euro.

vorrei che qualcuno in maniera equlibrata spiegasse le conseguenze di tali
decisione prima di indire un referendum.
senza riportare notizie incomplete e inesatte come l esempio di irlanda e argentina.
 
nel programma
una delle cose più curiose è questa:

• Disincentivi alle aziende che generano un danno sociale (es.distributori di acqua in bottiglia).
 
Piccola riflessione sugli Eurobond


Quando furono creati gli Stati Uniti, alla fine del Settecento, le condizioni dell’America di allora erano simili a quelle dell’Europa di oggi”.
Poi però “i padri fondatori, che in larga parte erano creditori dei vari stati, scrissero la Costituzione proprio allo scopo di correggere questo vizio di fondo – ricorda il Nobel per l’Economia.Il governo centrale si fece carico dell’intero debito dei tredici stati, che in cambio persero l’autonomia economica assoluta che avevano avuto fino a quel momento.
Washington ed Hamilton alzarono le tasse per saldare i debiti, e cominciarono a emettere bond federali.Per salvarsi, l’Europa dovrebbe imparare la loro lezione”.
Thomas J. Sargent
Premio Nobel per l'economia nel 2011

La nascita degli US Bond – e soprattutto della Costituzione del 1789 – non fu un pranzo di gala, e questo va ricordato sia agli entusiasti degli Eurobond e dell’unione politica sia agli scettici che giudicano politicamente impraticabile una maggiore integrazione dell’Unione Europea.
Secondo Ron Chernow, biografo di Hamilton, in quell’occasione si arrivò al limite del rottura della Confederazione americana.
Il primo segretario al Tesoro degli Stati Uniti, infatti, dovette affrontare innanzitutto avversari ideali, quelli che come Thomas Jefferson difendevano l’autonomia dei singoli stati membri in nome di un potere che fosse quanto più vicino possibile ai governati.
Non solo: ad opporsi all’emissione di titoli di debito comune furono gli stati più virtuosi, Virginia e North Carolina, che non ritenevano giusto doversi sobbarcare il debito dei meno disciplinati Massachusets e South Carolina, vicini al default come la Grecia di oggi.
Hamilton avanzò comunque: fece alcune concessioni – prima un default parziale per alleggerire il fardello debitorio di tutti, poi lo spostamento della capitale da New York a Washington, più vicino agli stati “rigoristi” di allora – ma soprattutto, sostengono i due economisti C. Randall Henning e Martin Kessler in un rapporto del Bruegel Institute di Bruxelles, presentò il suo piano per una “more perfect union” come “un grande progetto politico”.
 
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in qualsiasi paese "NORMALE" chi ha portato il paese in questo stato come mininmo sarebbe sparito in altro stato... in Itaglia invece dopo 25 anni stanno ancora in maggioranza tutti seduti ai loro posti e c'è qualcuno che crede ancora ai programmi di questa gente.... pazzia pura ..... non li capirò mai.... hanno devastato una nazione oltre ogni umana decenza.. cose che neanche nel famoso terzo mondo si vedono e noi tutti zitti .. tipo pifferaio magico..... :wall::wall:

e dice anche i M5S non hanno programmi.... poi magari si aggrappa al fatto che Grillo è un comico un populista e minkiate varie....
Come se fosse grillo poi a sedersi in parlamento.... o fosse grillo che rinunica ai compensi e non invece gente "NORMALE" che si è stufata di non aver un futuro per se e per i propri figli ....

In Italia le cose semplici non possono esistere in quanto ognuno deve rubare ognuno deve eleggersi a salvatore della patria un popolo di individualisti e qualunquisti .. siamo i migliori nel criticare sempre e comunque senza almeno provare a fare un cambiamento ben sapendo che votando il passato il nostro destino è segnato.... :wall::wall::titanic::titanic:
è proprio vero meritiamo tutto questo ... e il primo che si lamenterà dopo le nuove elezioni dovrebbe essere fucilato... senza se e senza ma.. la stupid.ità è il più grande pericolo per l'umanità... :-o:-o[/QUOTE]






cvd
 
ROMA - Mai più vitalizi regionali a cinquant'anni, era la promessa. Anche i governatori si erano dichiarati d'accordo. Malgrado il clima apertamente ostile che si respirava in Parlamento, dove il Partito delle Regioni era pronto alla battaglia, come ha dimostrato l'accoglienza glaciale riservata al decreto legge per tagliare finalmente sprechi e abusi locali con una clamorosa bocciatura della commissione bicamerale per gli affari regionali.

Dove il relatore Luciano Pizzetti, democratico e bersaniano, ex consigliere regionale della Lombardia, ha contestato duramente il via libera dato dai governatori, che a suo parere «non appaiono in grado di salvaguardare le proprie prerogative costituzionalmente riconosciute». Traduzione: vanno salvati da loro stessi. Messaggio inequivocabile per i 280 (tanti ne ha contati Carmine Gazzanni sul sito Infiltrato.it) suoi colleghi di Camera e Senato che come lui sono ex consiglieri regionali. E per spiegare come mai la norma voluta da Monti per impedire inaccettabili privilegi pensionistici si sia magicamente dissolta alla Camera non si può che partire da qua.

«Stop alle pensioni prima dei 66 anni, come invece sarebbe toccato a Er Batman», annunciava l'Ansa il 4 ottobre scorso, dando notizia del provvedimento. Il giro di vite, in effetti, si presentava pesante. Nessun ex consigliere regionale avrebbe avuto diritto alla pensione senza aver fatto almeno dieci anni di mandato né prima di aver compiuto 66 anni. Pareva studiata apposta per impedire che personaggi come l'ex capogruppo del Pdl nel consiglio regionale del Lazio, Franco Fiorito, alias «Er Batman» di Anagni, 41 anni di età, accusato di essersi appropriato dei fondi pubblici generosamente assegnati al suo partito, potessero riscuotere il vitalizio dopo nemmeno tre anni di incarico e già al compimento dei cinquant'anni. Soprattutto, però, questa norma avrebbe avuto il vantaggio di mettere ordine in una giungla indescrivibile. Ogni Regione ha infatti sempre avuto norme previdenziali proprie, differenti dalla Regione accanto.

Appena però il decreto legge del governo di Mario Monti è arrivato in Parlamento con questa tagliola, ecco le bordate. Da tutte le parti. Chi ostinatamente proponeva di dimezzare il numero degli anni di mandato sufficienti a godere della pensione regionale, portandolo da dieci a cinque. Chi esortava ad abbassare l'età, da 66 a 60 anni. Chi chiedeva di prevedere il riversamento dei contributi previdenziali al consigliere regionale nel caso di impossibilità a godere della pensione. Chi, non contento, non cessava di invocare la soluzione più radicale di tutte: il colpo di spugna.

E alla fine l'ha spuntata, anche se in un modo davvero singolare, come si capisce rileggendo le modifiche scaturite dall'intervento sul testo originario dei due relatori: Chiara Moroni, parlamentare del Fli, e Pierangelo Ferrari deputato del Partito democratico nonché ex consigliere regionale della Lombardia. E' stato sufficiente inserire alla fine della lettera "m" dell'articolo 2, quello che stabilisce i limiti minimi dei 66 anni di età e dei 10 anni di mandato, questa frase: «Le disposizioni di cui alla presente lettera non si applicano alle Regioni che abbiano abolito i vitalizi».

Siccome tutte le Regioni hanno già abolito i vitalizi, ecco che la regola del 66+10 non si può applicare a nessuna. Direte: ma è logico. Che senso ha mettere un tetto alle pensioni quando le pensioni non ci sono più? Perfetto. Ma se le pensioni non ci sono più, che senso ha precisare in una legge che non si applica il tetto?

Ricapitoliamo. Tutte le Regioni hanno già abolito i vitalizi, come si è detto, in linea di principio. Ma non tutte hanno fatto come l'Emilia-Romagna, che li ha cancellati e basta. La legge prevede infatti che i vitalizi possano essere sostituiti, dalle Regioni che intendono farlo, con trattamenti pensionistici alternativi basati sul sistema contributivo. Una di queste è appunto la Regione Lazio, che ha demandato a un futuro provvedimento (se ne occuperà il prossimo consiglio) il passaggio dal vitalizio alla pensione per i suoi consiglieri. E qui sta evidentemente la furbizia di quella frase che esclude dall'applicazione della tagliola del 66+10 chi ha già abolito i vitalizi, cioè tutti. Perché questo consentirà alle Regioni che li vorranno sostituire con pensioni contributive, di aggirare le regole più rigide che avrebbe voluto introdurre Monti, consentendo la corresponsione dell'assegno contributivo magari già a sessant'anni, o forse ancora prima, e con soli cinque anni di mandato anziché dieci. Saranno tutte libere di farlo.

Non bastasse, anche i consiglieri ora in scadenza potranno così andare in pensione prima di 66 anni d'età e con neanche 10 di mandato. Perché quel colpo di spugna tanto originale quanto provvidenziale ha vanificato pure la norma, contenuta nel provvedimento, con cui viene esteso sulla carta il tetto del 66+10 agli attuali consiglieri che avrebbero già maturato il diritto al vecchio vitalizio e si stanno apprestando a lasciare l'incarico. Di chi parliamo? Di quelli della Regione Lazio, per esempio: i quali, grazie al vecchio sistema abolito ma ancora in vigore per gli attuali eletti, possono pensionarsi a cinquant'anni. Proprio coloro che sembravano il bersaglio della legge, a cominciare da Batman. Geniale, no?


e nessuno che si lamenti questo è il frutto del nostro voto...
 
in qualsiasi paese "NORMALE" chi ha portato il paese in questo stato come mininmo sarebbe sparito in altro stato... in Itaglia invece dopo 25 anni stanno ancora in maggioranza tutti seduti ai loro posti e c'è qualcuno che crede ancora ai programmi di questa gente...

Ci sono 10 cittadini onesti governati da un ladro . Qualsiasi cosa faccia il LADRO non troverà chi corrompere, o chi raccomandare, o viceversa nessuno proverà a corromperlo. Alla fine del suo mandato se non è stato un buono amministratore i cittadini lo manderanno a casa.


Ci sono 10 cittadini, 5 onesti e 5 parassiti . Sebbene una parte della popolazione fa di tutto per il bene della collettività, il Ladrone grazie ai 5 parassiti si crea una sua rendita di posizione, un suo seguito che lo rivoterà e rivoterà nei secoli dei secoli.


Questi politici non sono stati messi li dagli alieni.... è un problema culturale interno. é la società italiana che deve cambiare. :-o
Ci vuole una maggiore consapevolezza del bene pubblico, maggior senso civico. Maggiore istruzione.

che sia la volta buona ? boh , non lo so, ma lo spero.
 
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Ci sono 10 cittadini onesti governati da un ladro . Qualsiasi cosa faccia il LADRO non troverà chi corrompere, o chi raccomandare, o viceversa nessuno proverà a corromperlo. Alla fine del suo mandato se non è stato un buono amministratore i cittadini lo manderanno a casa.


Ci sono 10 cittadini, 5 onesti e 5 parassiti . Sebbene una parte della popolazione fa di tutto per il bene della collettività, il Ladrone grazie ai 5 parassiti si crea una sua rendita di posizione, un suo seguito che lo rivoterà e rivoterà nei secoli dei secoli.


Questi politici non sono stati messi li dagli aleni.... è un problema culturale interno. é la società italiana che deve cambiare. :-o
Ci vuole una maggiore consapevolezza del bene pubblico, maggior senso civico. Maggiore istruzione.

che sia la volta buona ? boh , non so, ma lo spero.




il senso civico??????????????????????????????????????????


cos'è??????????????????:eek::eek::eek::eek::eek::eek::eek::eek::eek::eek::eek::eek::eek::eek::eek::eek:

:eek::eek::eek::eek::eek::eek::eek::eek::eek::eek::eek::eek::eek::eek::eek::eek::eek::eek::eek::eek::eek::eek::eek::eek::eek::eek::eek::eek::eek::eek::eek::eek:

:eek::eek::eek::eek::eek::eek::eek::eek::eek::eek::eek::eek::eek::eek::eek::eek::eek::eek::eek::eek::eek::eek::eek::eek::eek::eek::eek::eek::eek::eek::eek::eek:
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:eek::eek::eek::eek::eek::eek::eek::eek::eek::eek::eek::eek::eek::eek::eek::eek::eek::eek::eek::eek::eek::eek::eek::eek::eek::eek::eek::eek::eek::eek::eek::eek:
 

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