Egitto 6.875% 30.04.2040 ISIN XS0505478684

Egypt's net foreign reserves rise to $33.532 bln in November - central bank
06/12/2022 16:04 - RSF
CAIRO, Dec 6 (Reuters) - Egypt's net foreign reserves rose to $33.532 billion in November from $33.411 billion in October, data from the central bank showed on Tuesday.

(Reporting by Alaa Swilam; Editing by Frank Jack Daniel)
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POLL-Egypt inflation seen jumping to 18.75% in November, post-devaluation
06/12/2022 19:12 - RSF
By Patrick Werr
CAIRO, Dec 6 (Reuters) - Headline inflation in Egypt is likely to have sped up in November, a Reuters poll showed on Tuesday, after a currency devaluation in October and continued restrictions on imports put renewed upward pressure on prices.

The median forecast of 14 analysts showed annual inflation at 18.75% in November, up from 16.2% in October and the highest since December 2017.

Jaap Meijer, head of research at Arqaam Capital, attributed the faster price increases to "higher import bills".

The central bank imposed restrictions on imports in February before the Ukrainian crisis and has been devaluing the currency since March. On Oct. 27 it cut the Egyptian pound's price by 14.5% and since then has been letting it weaken gradually.

"The currency had moved 25% from a year before, and that would add 2.5-5 percentage points in any country, and we're up 10 percentage points," said Charles Robertson, chief economist at Renaissance Capital.

"So foreign exchange was probably responsible for a third (of the price increases from) a year ago, oil maybe one-fifth and global wheat prices at least one-tenth. Together two-thirds of the rise would be easily attributable to the Egyptian pound, oil and food to end-October 2022."
The analysts polled predicted that core inflation would jump to 21.60% from 19% in October.

The higher inflation would put pressure on the central bank to raise interest rates when it next meets on Dec. 22.

The state statistics agency CAPMAS will release inflation data for November on Thursday.

(Reporting by Patrick Werr Polling by Anant Chandak in Bangalore Editing by Mark Potter)
(([email protected];))
 
Egitto: Banca centrale, venduto buoni del tesoro in dollari per quasi un miliardo
Il Cairo, 05 dic 19:53 - (Agenzia Nova) - La Banca centrale d'Egitto ha venduto all'asta buoni del tesoro a un anno denominati in dollari per un valore di 990 milioni di dollari, con un rendimento medio del 4,6 per cento. Lo riferisce un comunicato stampa della Banca centrale. Il ministro delle Finanze egiziano, Mohamed Maait, ha dichiarato ieri, 4 dicembre, durante una conferenza economica al Cairo che l’Egitto otterrà la prima quota del prestito erogato dal Fondo monetario internazionale (Fmi), pari 750 milioni di dollari. Il 27 ottobre scorso, l'Egitto ha raggiunto un accordo con l’Fmi per ottenere un programma di finanziamento di 46 mesi - circa 3 anni e 10 mesi - per un valore complessivo di 3 miliardi di dollari. Secondo le stime dell’Fmi, il debito egiziano toccherà i 172,1 miliardi di dollari a fine 2022, in aumento rispetto alla stima precedente di aprile (circa 142 miliardi di dollari).
(Cae)
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172 miliardi di debito in dollari sono una bella cifretta per un paese come l'Egitto. io ci starei alla larga
 
172 miliardi di debito in dollari sono una bella cifretta per un paese come l'Egitto. io ci starei alla larga
Dico la mia sull'Egitto , da non possessore di bond , ma li seguo dall'inizio della crisi ucraina.
172 miliardi sono tanti, indubbiamente.
L'Egitto sappiamo come e da che regime è governato e non mi dilungo.
Però:
L'Egitto è più che strategico, è cruciale per l'area e gli equilibri dell'area . Ha dal 79 un trattato di pace con Israele, era l'unico stato arabo ad averne riconosciuto lo status fino a poco tempo fa. Con Israele ha più che buoni rapporti e molto pragmatici. . Dopo la fine disastrosa dell'esperimento islamico con Morsi (qualcuno l'ha più sentito nominare negli ultimi anni?) dubito che le potenze influenti storicamente nella zona , dagli usa a israele agli inglesi ,alla Russia e ora anche alla Cina ( per enormi interessi economici/commerciali) lascerebbero alla deriva o a un caos libico un paese di questo genere.
L'Egitto, da tenere sempre ben presente , controlla il canale di Suez, da cui incassa royalties sicure da un lato e dall'altro è fondamentale per le rotte mercantili ed energetiche mondiali.
Senza essere prolisso, a mio modo di vedere bastano queste considerazioni per rendere difficile, o meno probabile, un default con conseguente destabilizzazione di uno stato di questa importanza strategica con oltre 100 milioni di popolazione .
Poi chiaro che non stiamo parlando della Svizzera...
 

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