rapisarda ha scritto:
cantieri aperti= posti di lavoro a breve brevissimo periodo e sviluppo a medio lungo. Progetti come il ponte sullo stretto di messina erano di fondamentale importanza per la sicilia (io sono nato e abitavo a siracusa)... Poi se li vogliano fare stare in un clima da "africa" ben vengano le politiche prodiane... alle fine adesso vivo a piacenza e non penso di tornare giù (sfortunatamente) in quanto non vedo particolare sviluppo o possibilità di business allo stato attuale (come moltissimi vedo il sud italia come un bellissimo posto per le vacenze... ma i sldi quelli veri li si fa al nord) . Questa finanziaria oggettivamente non introduce nulla di nuovo se non nuove tasse. Quel poco di sviluppo, o almeno quell'idea di svilupo che il precedente governo aveva portato a sud (vedi sviluppo di citta come siracusa che era diventata un gioiellino) in un colpo solo sono state cancellate da quello che probabilmente passerà come il governo che sta creando il maggior divario tra nord e sud. Probabilmente è una manovra punitiva perchè in sicilia non hanno avuto un grosso consenso (vedi mancata elezione della borsellino e il successivo appellativo di "mafiosi" dato di conseguenza ai siciliani)... Speriamo bene.... un giorno in efgfetti mi piacerebbe poter tornare in sicilia a fare qualcosa a livello imprenditoriale... allo stato attuale grazie anche alle nuove trovate del governo sarebbero soldi e tempo sprecato...
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Personalmente... come in molti (sembra siano circa il 50% degli italiani) non ha trovato grosse menzogne nel governo precedente... Tutto sommato visto il clima di recessione globale in cui ha operato mi è sembrato un notevole successo
ecco un pò d'informazione che dovrebbe servire per aprirci gli occhi. Basta cercare i programmi giusti. E non di parte perchè attaccano sia a destra che a sinistra.
Strade ... ponti.... tutto di competenza dell'anas.
da report:
" MARIO VIRANO – Consigliere Anas fino al 2006
è stata innescata una bomba a orologeria, scientemente. Il governo sapeva esattamente che cosa avveniva. L’Anas negli ultimi anni investiva in opere nuove circa 3 miliardi di euro. Nel momento in cui il governo impone con legge finanziaria un tetto di 1,9 miliardi di euro si sa che con quella somma lì si arriva poco più che a metà anno dopodichè ci si deve bloccare. Questo lo si sapeva al momento della promulgazione della legge finanziaria, è stato immediatamente segnalato.
GIOVANNA BOURSIER
A chi?
MARIO VIRANO – Consigliere Anas fino al 2006
Al Presidente del Consiglio, al ministro Tremonti, al ministro Lunardi, cioè a tutto il governo.
MILENA GABANELLI IN STUDIO
Quindi tutti sanno ma stanno zitti e al loro posti fino alle elezioni. Siamo a luglio scorso, il nuovo ministro delle infrastrutture Di Pietro sfiducia tutto il CDA dell’Anas. Le grandi opere cominciate qualche anno prima restano a metà, qualcuna non è mai partita, perché non ci sono i soldi. Secondo i consiglieri dell’Anas non è colpa loro, ma la ragione sarebbe dovuta al fatto che ognuno ci vuole piazzare i suoi. Era andata così anche nel 2001, con l’arrivo di Lunardi tutti a casa, addirittura lui li paga molto più del dovuto perché lascino libere le poltrone.
GIOVANNA BOURSIER (fuori campo)
D’Angiolino, ex ufficiale della Gdf, era il presidente. Con lui erano passati 9 ministri e lo avevano sempre riconfermato. Da contratto avrebbe dovuto restare altri 4 anni, ma Lunardi lo manda a casa.
GIOVANNA BOURSIER (fuori campo)
Lunardi li manda a casa in fretta in cambio di una buonuscita o risarcimento: 2 miliardi e 8 per il presidente, 650 milioni per ogni consigliere, in totale sono quasi 6 miliardi di lire. Le lettere arrivano sul tavolo di tutti i consiglieri il 19 ottobre 2001, la firma è di Pietro Lunardi.
GIOVANNA BOURSIER
Cioè dice pagatelo purché se ne vada?
IVAN CICCONI – Consigliere Anas fino 2001
Pagatelo subito.
GIOVANNA BOURSIER
Senta in questo modo si liquida un cda e si paga per intero intanto se ne assume un altro che si paga per intero. È una doppia spesa con soldi pubblici o sbaglio?
IVAN CICCONI – Consigliere Anas fino 2001
Esatto!
GIOVANNA BOURSIER
Ma lei lo sa che il ministro che l’ha preceduta per mandare via il precedente consiglio d’amministrazione di Anas aveva dato più di 5 miliardi e mezzo di lire. Lei ha dato dei soldi a questi per andarsene?
ANTONIO DI PIETRO – Ministro delle Infrastrutture
Manco una lira! Però anche altro ho fatto.
GIOVANNA BOURSIER
Me lo dica.
ANTONIO DI PIETRO – Ministro delle Infrastrutture
Ho chiesto alla corte dei conti di valutare se il precedente governo quando ha fatto sta operazione ha fatto una cosa legittima o ci deve rimettere i soldi. Non so se mi spiego. Glielo ripeto: perché io ho l’impressione che questi soldi chi li ha presi li deve rimettere, quelli della scorsa amministrazione. Ho chiesto alla Corte dei Conti di farseli ridare."
e ancora:
" ANTONIO DI PIETRO – Ministro delle Infrastrutture
Siccome quei pochi soldi che abbiamo ci sono tante emergenze da fare al sud, a cominciare dalla Salerno- Reggio Calabria, la Ionica, le altre strade e le ferrovie che mancano in Sicilia eccetera, se faccio prima il ponte che ci metto da una parte e dall’altra? Una pecora e una capra? Facciamo prima tutte le altre infrastrutture e poi ne parliamo.
"
a me sembra che ci sia un'enorme differenza ...e sono senza parole di fronte agli enormi sprechi fatti da quel delinquente di Lunardi.
Se poi per voi son tutti uguali e continuate a difendere gli uomini di berlusconi allora non vi meritate proprio niente. Nè ponte nè strade. I soldi che se ne vanno sono sempre quelli dei contribuenti e se ne vanno per andare a rimpinguare le tasche di uomini di stato che non hanno alcuna particolare attitudine o capacità, se non quella dei disonesti.