Eni...Dogs and Horses, for pussy's lovers only - Cap. 2 (2 lettori)

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bombonera76

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ni annuncia i risultati del Quarto Trimestre e del Preconsuntivo 2012

Roma, 15 febbraio 2013 – Il Consiglio di Amministrazione di Eni ha esaminato ieri i risultati consolidati del quarto trimestre e del preconsuntivo 2012 (non sottoposti a revisione contabile).


Highlight finanziari 1
Continuing operations:
<ul>Utile operativo adjusted: €19,75 miliardi (+14,6%) nel 2012; €4,96 miliardi (+17%) nel trimestre;
Utile operativo adjusted escluso il contributo Snam*: +20,2% nel 2012; +29,7% nel trimestre;
Utile netto adjusted: €7,13 miliardi (+2,7%) nel 2012; €1,52 miliardi (-3,6%) nel trimestre;
Utile netto adjusted escluso il contributo Snam*: +7,6% nel 2012; +9,2% nel trimestre;
Cash flow: €12,42 miliardi nel 2012; €2,17 miliardi nel trimestre; leverage 2 da 0,46 a 0,25;
</ul> Utile netto: €7,79 miliardi nel 2012; €1,46 miliardi nel trimestre;
Dividendo proposto: €1,08 per azione di cui €0,54 già distribuiti come acconto.

Highlight operativi

Record di risorse scoperte nell’anno: 3,64 miliardi di boe;
Record di riserve certe degli ultimi otto anni: 7,17 miliardi di barili con il riferimento Brent a $111/barile.
Tasso di rimpiazzo organico delle riserve 147% 3;
Produzione di idrocarburi reported: 1,701 milioni di boe/giorno in crescita del 7% nell’anno e del 3,6% nel trimestre 3;
Vendite di gas: -1,5% nell’anno a 95,32 miliardi di metri cubi, -1,5% nel trimestre;
Accordo con Anadarko per lo sviluppo coordinato delle attività onshore comuni in Mozambico;
Acquisite nell’anno licenze esplorative nelle aree emergenti di Liberia, Kenia, Vietnam, Cipro e offshore russo;
Ulteriori progressi nel disinvestimento di Snam e Galp anche con l’emissione di prestiti obbligazionari convertibili;
Avviata riorganizzazione delle attività downstream nel corso del 2012.

Paolo Scaroni, Amministratore Delegato, ha commentato:
“Il 2012 è stato un anno record per la nostra esplorazione con risorse scoperte pari a circa 6 volte la produzione annua grazie ai risultati eccezionali raggiunti in Mozambico e ai successi ottenuti nell’Africa Occidentale, nel Mare di Barents e in Indonesia. Abbiamo fatto progressi anche nei progetti di sviluppo, incrementando le nostre risorse e portandole a livelli senza precedenti. La nostra divisione Exploration & Production, grazie alla crescita della produzione, ha conseguito utili operativi eccellenti. In Gas & Power e Refining & Marketing abbiamo ottenuto significativi recuperi di efficienza che ci hanno permesso di assorbire buona parte degli effetti di uno scenario europeo ancora difficile. Eni, con una struttura patrimoniale rafforzata anche dalle dismissioni di Snam e Galp, conseguirà nell’upstream tassi di crescita al top dell’industria.‘
(1) Per effetto del piano di dismissione, i risultati di Snam sono stati rilevati come “discontinued operations‘ e rappresentati in conformità a tale trattamento contabile in tutte le parti del presente comunicato stampa.
(2) Rapporto tra indebitamento finanziario netto e patrimonio netto. V. nota metodologica a pag. 36.
(3) Con esclusione dell’impatto dell’aggiornamento del coefficiente di conversione del gas. Per ulteriori informazioni v. pag. 9.
(*) Il contributo di Snam escluso è l’utile sulle transazioni di Snam con il Gruppo Eni incluso nelle continuing operations in base all’IFRS5. L’utile operativo adjusted e l’utile netto adjusted non sono misure di risultato previste dagli IFRS.
 

Allegati

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bombonera76

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5/02/2013 08:28 Eni: Scaroni, 2012 anno record per esplorazione grazie a Mozambico MILANO (MF-DJ)--"Il 2012 e' stato un anno record per la nostra esplorazione con risorse scoperte pari a circa 6 volte la produzione annua grazie ai risultati eccezionali raggiunti in Mozambico e ai successi ottenuti nell'Africa Occidentale, nel Mare di Barents e in Indonesia". Lo ha affermato in una nota Paola Scaroni, a.d. di Eni, commentando i dati della societa'. "Abbiamo fatto progressi anche nei progetti di sviluppo, incrementando le nostre riserve e portandole sui migliori livelli di sempre", ha aggiunto. "La nostra divisione Exploration & Production, grazie alla crescita della produzione, ha conseguito utili operativi eccellenti". "In Gas & Power e Refining & Marketing abbiamo ottenuto significativi recuperi di efficienza che ci hanno permesso di assorbire buona parte degli effetti di uno scenario europeo ancora difficile. Eni, con una struttura patrimoniale rafforzata anche dalle dismissioni di Snam e Galp, conseguira' nell'upstream tassi di crescita al top dell'industria", ha concluso il top manager. L'outlook 2013 e' caratterizzato dalle incertezze che gravano sulla ripresa economica mondiale in particolare nell'eurozona, e che frenano le decisioni d'investimento e di spesa d'imprese e famiglie. Il prezzo del petrolio e' sostenuto dai rischi geopolitici in un quadro di migliore bilanciamento tra domanda e offerta mondiale. Per le finalita' di valutazione degli investimenti e di proiezione economico-finanziaria di breve termine, Eni assume un prezzo medio annuo del marker Brent di 90 usd/barile. Il management prevede il perdurare di condizioni negative nei settori europei del gas, della raffinazione e marketing di carburanti e della chimica.Nel dettaglio il management della societa' prevede una crescita, rispetto al 2012, della produzione di idrocarburi. Le vendite di gas sono previste sostanzialmente in linea con il 2012 escludendo l'impatto dell'uscita da Galp (94,19 miliardi di metri cubi il dato consuntivo 2012 al netto delle vendite Galp; includono le vendite consolidate, la quota Eni delle joint venture e le vendite upstream in Europa e nel Golfo del Messico). In uno scenario di perdurante debolezza della domanda e forte competizione, il management intende mantenere la quota di mercato facendo leva sul miglioramento dei costi di approvvigionamento e logistica e azioni commerciali di qualita' nel servizio, pricing mirato e crescita nei segmenti piu' remunerativi. Proseguira' l'espansione internazionale nel Gnl verso i mercati a premio del Far East. In uno scenario di consumi stagnati, le lavorazioni in conto proprio sono previste sono previste sostanzialmente in linea coni volumi lavorati nel 2012 (30,01 milioni di tonnellate il dato consuntivo 2012). Le vendite di prodotti petroliferi rete in Italia e resto d'Europa sono previste in linea rispetto al 2012 (10,87 milioni di tonnellate il dato consuntivo 2012) al netto dell'effetto della campagna commerciale "riparti con Eni" dell'estate 2012. Infine per quanto riguarda il comparto ingegneria&costruzioni, Eni prevede un significativo ridimensionamento delle prospettive reddituali a causa della conclusione di progetti a elevata redditivita', del rallentamento nell'acquisizione degli ordini e dell'avvio di commesse a minori margini nei business Engineering & Construction Onshore e Offshore. Nel 2013 il management prevede un livello di spending per gli investimenti in linea rispetto al 2012 (12,76 miliardi l'ammontare degli investimenti tecnici e 0,57 miliardi quello di investimenti finanziari del consuntivo 2012 esclusi gli investimenti di Snam). I principali temi del 2013 riguarderanno lo sviluppo delle riserve di idrocarburi in Africa Occidentale, Africa Settentrionale, Norvegia, Iraq e Venezuela, i progetti esplorativi in Africa Occidentale, Egitto, Stati Uniti e temi emergenti/nuove aree, e iniziative negli altri settori di ottimizzazione e crescita selettiva con l'avvio dei lavori Green Refinery presso Venezia e i progetti elastomeri e bio-plastiche nella chimica. Il leverage a fine 2013, assumendo un prezzo del Brent medio annuo di 90 usd/barile, e' previsto assestarsi sostanzialmente sugli stessi livelli di fine 2012 per effetto della gestione industriale e di portafoglio. com/lab (fine) MF-DJ NEWS 1508:28 feb 2013
 

charlie_bepop

Forumer attivo
:D
era la statistica media dalla creazione del dow jones...
si parte dal '800...:D
altrimenti che statistica è...che si perde tutto il passato...

poi è ovvio che siam condizionati dalle nostre scelte...talvolta sbagliando...talvolta avendo culo e prendendoci...;)

Lessi un libro che dimostrava che un investitore che avesse basato la sua operatività su acquisti a vendite effettuate in modo casuale avrebbe più probabilità di guadagnare di un trader che passa il suo tempo a studiare dalla mattina alla sera il momento migliore per operare:eek::eek:
L'analisi era compiuta si mercati finanziari dal 1800 al 1990....

Ma non ho mai avuto il coraggio metterlo in pratica:rolleyes::rolleyes:
 

yaba

Trader in erba
per ora hanno cammino regolare, l'altro giorno stoppati dall'azzurra(t+1) hanno chiuso primo t-1 e stamani rotta e ritestata per ripartire, adesso vanno almeno alla media verdolina del t+2. Target del mensile resta sempre envelope fuxia
 

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