caro Snapo, come ebbi modo già di scrivere comprendo la tua amarezza e delusione per un ideale( equità, giustizia, cooperazione, attenzione al bene comune, quindi giusta amministrazione moralità) che è stato maltrattato proprio da chi doveva difenderlo, io prima di te ,e, solo per questioni anagrafiche, ho conosciuto la delusione. Berlinguer ha cercato di far vedere i pericoli di una politica slegata dal sentire sociali e incurvata sulla propria autoreferenzialità. Fù l’ultimo ?
Più invecchio e più prendo consapevolezza che occorre avere una visione e quindi un pensiero slegato dall’ideologia, questa è propria degli integralismi. ( Vedrai Ingroia)non provo pena e rabbia che per fatti di sofferenza umana , il resto è proprio dei tempi con la differenzazione che sostenevo rispondendo ad enelito , ossia ci sono diverse tonalità di marcio.
E il trascorso ventennio ha evidenziato chiaramente questa differenza, non oso fare il paragone fra Berlusconi e Prodi, con tutto quello che si può dire di Prodi c’è un abisso fra i due , il primo ha usato lo stato , il secondo ha fatto quel che ha potuto circondato com’era dai vari Bertinoti, Diliberto Ferrero , alcuni li rivedremo con Ingroia ,sic. E comunque ha avuto l’onesta di dimettersi senza cercare compromessi. Non andiamo a fare dietrologia cercando episodi di dubbia verità.
Si può inoltre ricordare, INUTILE CITARLE, tutte le nefandezze perseguite da molti esponenti dei governi sia centrali che periferici del centro destra , intese come utilizzo dello stato in tutte le possibili varianti, con l’ esempio del capo non poteva essere diversamente.
Gli uomini del centro sinistra non hanno osato tanto forse perché non avevano abbastanza potere o forse perché posseduti da più alta moralità.
[FONT="]Dobbiamo saper criticare con la mente libera da condizionamenti e cercare la differenza fra gli uomini.[/FONT]