ciò che ripeto vorrei sul tema è una vera programmazione che tenga conto, matematicamente(la matematica è una scienza la medicina no), di tutte le variabili in gioco
1) nn si può morire di fame nel mentre nn si vuol morire di covid
2) nn si può morire di covid cercando di nn morire di fame
3) si deve formulare la giusta sintesi delle due cose
4) metterci in testa che questa emergenza durerà molto tempo
5) ci dovremo convivere...e nella convivenza c'è lavoro e reddito
6) per lavorare occorre avere una ragionevole certezza della salute di chi lavora...aka tamponi e test del sangue
7) chi lavora nn può correre il rischio di ammalarsi a casa...tamponi e test anche alle famiglie
8) chi lavora lo deve fare in sicurezza...dpi obbligatori e gratuiti...è lo stato che deve farsene carico
9) i test del sangue e i tamponi devono essere gratuiti per chi nn ha i mezzi e a prezzo calmierato per chi può
10) è + facile testare tutti che obbligare a vivere una vita sociale e produttiva a distanze ideali(lo puoi chiedere ad una macchina nn ad un essere umano...è impossibile)
11) obbligare gli individui a stare a casa senza testarli li mette ad un richio gravissimo di infettarsi
12) obbligarli a nn uscire nn solo nn serve a un cazzo ma li rende reclusi li pone in una condizione psicofisica insostenibile
13) singapore che è stato tra i primi ad affronatre il problema...con distanziamenti sociali(e guardate che singapore è una roba da nn credere per severità...se sputi o butti una cicca per terra vai in cella da sempre) e controlli severi è stato costretto ad un tardivo lockdown...segno che resistono focolai che sono familiari e che nn corcoscriverai mai se nn testi tutti...