nagual
mondo patafisico
un papa così spalmato su banalità di moda nn lo ricordo...
'abbiamo peccato contro la terra, la natura non perdona mai' – nell''earth day' papa francesco...
al contempo ben attento a nn infastidire il regime cinese nonostante gli infiniti appelli di preti e vescovi di quelle terre...
continuo a pensare che sia uno devastato dal dubbio e dal passato...
e se il dogma è il male del potere temporale, la chiesa e la fede senza dogma nn esistono
come si può razionalmente accettare l'idea di una vita dopo la vita?
o l'accetti dogmaticamente o nn lo fai
ma se lo fai nn puoi fare di continuo il piacione cercando il consenso terreno
un papa debole
Parlo da agnostico.
Penso che nei vangeli si debbano cercare le fondamenta della religione cristiana.
Nei vangeli è preponderante la vita sulla morte, le parabole e le incitazioni di Cristo mi sembra che siano più rivolte ai rapporti fra vivi che alle speranze dei morti. Poi le varie esegesi cattoliche hanno giocato su questa dicotomia, fra l'incitare all'amore, alla carità, al perdono o terrificare con il peccato e l'inferno e sottomettere l'umanità al giudizio divino.
Per me Cristo è stato un rivoluzionario, rivoluzionario perchè ha spostato il fulcro del discorso dal dio padrone vendicativo del vecchio testamento alla libertà dell'uomo di amare il prossimo come se stesso; ha spostato l'attenzione dalla morte alla vita.
Ora l'interpretazione della religione come via salvifica eterna, l'accettazione del fine della vita come passaggio per una vita eterna è un fatto prettamente dogmatico che non fa per me, mi impedisce di credere. Però non mi impedisce di pensare, pensare che una tale lettura della religione sia funzionale a una logica di dominio, questo mi porta a rifiutarla.
Rimangono i vangeli e il loro carico pregnante di libertà e amore.
Penso che Francesco sia un alto interprete di quel messaggio, già il nome lo dice e lui lo divulga con gesta e parole appropriate.
Posso chiederti se sei credente?
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