non riesco a capire cosa stia realmente accadendo, a leggere i giornali direi che non ci sono particolari proteste
Se intendevi a Trieste, le cose dovrebbero essere così (ho passato il pomeriggio al porto, per la precisione fuori dal varco 4 del molo 7, da dove arrivano tutte le immagini): i portuali stanno scioperando, e in quel senso bloccano il porto - non è che fisicamente ti impediscono di entrare. Entri e poi guardi le nuvolette, perché non c’è nessuno o pochi che lavorano. Le gru sono ferme.
Nello specifico, ci sono diversi moli, altri anche funzionanti, ma quello principale è il 7 dove c’è lo scarico e il carico dei container. Al molo IV per esempio c’è la costa crociere… ma non credo che alle aziende crucche interessi molto.
Formalmente il porto continua a lavorare, nella sostanza è fortemente menomato, di sicuro nelle sue attività fondamentali.
Dopo di che: non c’è stata nessuna manifestazione, nel senso di cortei per la città come quello di lunedì, decisamente più di impatto, anche perché raccoglie più persone in meno tempo. Quindi a colpo d’occhio non vedi 20 mila persone accalcate.
Oggi è stato un andirivieni continuo. Una mia amica era lì alle 6 del mattino. È andata via per pranzo, è tornata alle 17. E così credo per tanti altri.
Il clima era ancora festoso. Molti bambini.
Sarà dura. Col passare del tempo.
Adesso sento alzarsi borino, stanotte farà freddo.
Stefano Puzzer, a capo del Coordinamento dei lavoratori del porto (Cltp), ha alzato il livello dello scontro: «Lo stato italiano ha fatto istigazione alla violenza». A fine giornata davanti al Molo 7 sono rimaste poche centinaia di persone
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