Eni...Dogs and Horses, for pussy's lovers only - Cap. 3

una rinfrescatina contemporanea...


1-La strategia della distrazione


Consiste nel deviare l’attenzione del pubblico dai problemi importanti attraverso un fiume di informazioni irrilevanti.


“Mantenere l’Attenzione del pubblico deviata dai veri problemi sociali, imprigionata da temi senza vera importanza. Mantenere il pubblico occupato, occupato, occupato, senza nessun tempo per pensare, di ritorno alla fattoria come gli altri animali (citato nel testo “Armi silenziose per guerre tranquille”).


2- Creare problemi e poi offrire le soluzioni


Si crea un problema, una “situazione” prevista per causare una certa reazione da parte del pubblico, con lo scopo che sia questo il mandante delle misure che si desiderano far accettare.


Non occorrono esempi, stiamo già pensando tutti alla stessa cosa.


3- La strategia della gradualità


Per far accettare una misura inaccettabile, basta applicarla gradualmente, lentamente ma continuamente.


Si pensi al nuovo modello neoliberista imposto durante i decenni degli anni 80 e 90: Stato minimo, privatizzazioni, precarietà, flessibilità, disoccupazione in massa, salari scollati dalla realtà, tanti cambiamenti che avrebbero provocato una rivoluzione se fossero stati applicati in una sola volta.


4- La strategia del differire


Far accettare una decisione impopolare è quella presentandola come “dolorosa e inevitabile”, ottenendo l’accettazione pubblica, nel momento, per un’applicazione futura. E’ più facile accettare un sacrificio futuro che un sacrificio immediato.


5- Rivolgersi al pubblico come ai bambini


“Se qualcuno si rivolge ad una persona come se avesse 12 anni o meno, allora, in base alla suggestionabilità, lei tenderà, con certa probabilità, ad una risposta o reazione anche sprovvista di senso critico come quella di una persona di 12 anni o meno (Rif. “Armi silenziosi per guerre tranquille”).



6- Usare l’aspetto emotivo molto più della riflessione


Sfruttare l’emozione è una tecnica classica per provocare un corto circuito su un’analisi razionale e, infine, il senso critico dell’individuo.


7- Mantenere il pubblico nell’ignoranza e nella mediocrità


“La qualità dell’educazione data alle classi sociali inferiori deve essere la più povera e mediocre possibile, in modo che la distanza dell’ignoranza che pianifica tra le classi inferiori e le classi superiori sia, e rimanga, impossibile da colmare dalle classi inferiori”.


8- Stimolare il pubblico ad essere compiacente con la mediocrità


Spingere il pubblico a ritenere che è la cosa più comune essere mediocri e volare basso.


9- Il Senso di colpa


Far credere all’individuo che è soltanto lui il colpevole della sua disgrazia, per causa della sua insufficiente intelligenza, delle sue capacità o dei suoi sforzi. Così, invece di ribellarsi contro il sistema economico, l’individuo si auto svaluta e s’incolpa, cosa che crea a sua volta l’inibizione della sua azione. E senza azione non c’è rivoluzione.


10- Conoscere gli individui meglio di quanto loro stessi si conoscano


Negli ultimi 50 anni, i rapidi progressi della scienza hanno generato un divario crescente tra le conoscenze del pubblico e quelle possedute e utilizzate dalle élites dominanti. Il sistema è riuscito a conoscere meglio l’individuo comune di quanto egli stesso si conosca. Questo significa che può esercitare un controllo maggiore di quello che lo stesso individuo eserciti su sé stesso.


Cosa c’entra tutto ciò con gli scenari economici? L’economia non si fa entro compartimenti stagni. La maggior parte delle politiche economiche vengono applicate in un contesto sociale, il quale, se opportunamente influenzato, può far si che quelle stesse politiche abbiano effetti predeterminati.


Il modello economico neoliberista non avrebbe mai potuto essere applicato alla maggior parte delle società occidentali senza un’uso strumentalmente “chirurgico” dei mezzi di comunicazione di massa.

casalino come chomsky...buahaha
leggete in successione e pensate al nostro presente...

ahahaha
 
penso che molti sentano citare la svezia sui media con associati termini come "disastro", "esperimento fallito", "travolti"

bene son stato due volte in svezia ed è ovvio che il loro modello nn possa essere applicato a noi...

ma fate due calcoli(moltiplicate per 6 e raffrontate a noi) e pensate a quello che combinano i media...falsificazione continua della realtà...

funziona, nn funziona? nn lo so se il modello svedese sia migliore...ma da qui ad associarlo al disastro...disastro che perfettamente si sposa invece al nostro

sw.jpg
 
quello che hai citato sopra sembra che l'abbia già usato un certo "baffetto" negli anni 40

ha funzionato alla perfazione
no
lui ha usato qlc ma poco
nn trattava i tedeschi come bambini
nn li faceva senire in colpa
agiva invece sulla voglia di riscatto del post wwi
li faceva credere eletti...forti...sovrannaturali
 
cmq vada
createvi un giardino mentale dove coltivare i vostri sogni
nn lasciatevi infettare psicologicamente

perchè un anno così...se va bene...distruggerà mentalmente
dura nn vedere i propri cari
durissima rifiutare un abbraccio
quasi impossibile, per noi italiani, nn condividere i sentimenti

nn è un caso che siamo il popolo del melodramma

per me nn è facile...anche se son pochi quelli rimasti col mio stesso sangue...
per molti...con tanti legami...rischia di divenire insormontabile...

nn credete a nulla di quel che vi raccontano
preparatevi mentalmente...psicologicamente...perchè i danni emotivi potrebbero un domani obbligarvi a credere alla qlc e piegarvi di fronte all'inaccettabile
 

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