EQUITALIA; ma siamo sicuri che sia EQUA?

c'è Oscar Giannino ora
che su Radio24 sta documentando le DEFANDEZZE che lo STATO Italiano ladro-fascista
utilizza per taglieggiare i contribuenti


è una vera vergogna che fa indignare
 
oggi invece ha portato l'esperienza di un imprenditore che paga regolarmente e correttamente

nonostante ciò
si è visto recapitare la richiesta di pagamento di 750 milioni con relativa cartella

impugnata è riuscito con la documentazione alla mano che la richiesta non era dovuta perchè i pagamenti erano stati tutti regolari e negli importi e nei tempi previsti dalla legge


nonostante ciò
dopo poco
EquitaGlia gli ha recapitato un'altra cartella esattoriale con la richiesta di 175 milioni

altro ricorso presso il tribunale
e ancora una volta l'imprenditore è stato in grado di dimostrare l'ILLEGITTITà [insomma questi di equitalia sono delinquenti e taglieggiano i contribuenti]




ha poi telefonato una persona che ha detto che Equitaglia gli ha sequestrato e posto all'asta un appartamento che Lui aveva venduto già 4 anni prima
MA DICO ....................
loro vogliono incassare dove cojono cojono




MA RICORDIAMOCI CHE EQUITALIA è una SPA
per cui i dirigenti possono essere denunciati penalmente per reati ... e chiedere civilmente il risarcimento del danno
 
ha poi telefonato una persona che ha detto che Equitaglia gli ha sequestrato e posto all'asta un appartamento che Lui aveva venduto già 4 anni prima
MA DICO ....................
loro vogliono incassare dove cojono cojono




MA RICORDIAMOCI CHE EQUITALIA è una SPA
per cui i dirigenti possono essere denunciati penalmente per reati ... e chiedere civilmente il risarcimento del danno

nemmeno sudditi, proprio schiavi :rolleyes:
 
nemmeno sudditi, proprio schiavi :rolleyes:
hai letto l'ultima allucinante notizia?
Conti correnti pensionati: voluti da Monti per darli in pasto ad Equitalia

Due governi consecutivi , Berlusconi prima e Monti dopo, con due normative che sembravano non avere nulla a che fare l'una con l'altra, hanno permesso ad Equitalia di svuotate i conti correnti dei pensionati riducendoli alla fame.


Conti correnti pensionati: voluti da Monti per darli in pasto ad Equitalia - News Finanza & Economia - InvestireOggi.it

Oggi, ore 10:55 - 2 Commenti
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In Italia una legge impone che anche per il pagamento dei debiti non possa essere trattenuto dalla pensione di una persona più di un quinto del totale, direttamente dal gestore d’imposta, in questo caso l’Inps.
Ma ci hanno pensato i Governi Monti e Berlusconi a fare in modo di aggirare questa legge che tutela in parte chi è sommerso di debiti, e gli garantisce di avere comunque i soldi per il sostentamento quotidiano.

Il contributo del Governo Berlusconi

Lo scorso ottobre il Governo Berlusconi aveva ampliato i poteri ad Equitalia, permettendo all’azienda, che si occupa di riscuotere i tributi dello Stato, di prelevare direttamente i soldi dovuti dai conti correnti dei cittadini insolventi; questo permetteva ad Equitalia di svuotare i conti correnti dei cittadini che avevano un debito con loro, senza tener conto della provenienza dei soldi.

Il contributo del Governo Monti

All’ampliamento dei poteri concesso da Berlusconi ad Equitalia si è aggiunta una nuova legge emanata dal Governo Monti nella manovra finanziaria, ed entrata in vigore proprio questo mese, che costringeva tutti i pensionati con un importo mensile superiore ai 1000 euro, pena il non ricevere la pensione mensile, di avere l’accredito della pensione su un conto corrente.
Quindi tutti i pensionati di Italia che percepiscono più di 1000 euro di pensione sono stati costretti ad aprire un conto corrente, in banca o presso uffici postali, dove accreditare la propria pensione.

Ma cosa ha causato la congiunzione di questi due provvedimenti?
Sta succedendo sempre più spesso che alcuni pensionati vedono accreditarsi la pensione sul proprio conto corrente che poi viene svuotato subito da Equitalia.
Equitalia, nel caso di insolvenze, può pignorare al massimo 1/5 dello stipendio o della pensione, quando questo pignoramento rende la vita difficile (a volte anche impossibile) allora invece che di un quinto il pignoramento viene fatto di un decimo dello stipendio.
Questo per tutelare l’individuo, una regola giustissima: chi ha un debito deve pagarlo, ma senza per questo essere costretto a morire di fame.
Ma a quanto pare in caso di prelievi forzosi, da parte di Equitalia direttamente sui conti correnti, la tutela del cittadino non è prevista, anche se non si capisce bene il perchè.
Quindi quando Equitalia decide per un prelievo forzoso può svuotare del tutto il conto corrente del cittadino insolvente, ed ora può farlo con tutti i conti correnti dei pensionati, costretti ad aprirli dal Governo Monti, che magari sono insolventi proprio perchè non riescono ad arrivare a fine mese..
Cosa deve fare un pensionato che non ha nulla, nessun altro reddito al di fuori della pensione, e che magari non ha familiari che possano aiutarlo, una volta che Equitalia e lo Stato gli hanno prosciugato il conto corrente?
E poi ci si stupisce che tanta gente si toglie la vita per la disperazione; quando la pensione sparisce e l’anziano non sa come arrivare a fine mese, non ha soldi per mangiare, ad Equitalia non importa, Equitalia si limita ad applicare le regole e le regole sono queste.
 
Cronaca Percorso:ANSA.it > Cronaca > News
Imu: Comuni perdono 2,5 mld

Per Municipi il 27% in meno rispetto all'Ici

18 maggio, 11:54

(ANSA) - ROMA, 18 MAG - L'imposizione dell'Imu sui Comuni crea una perdita per questi ultimi pari a 2,5 miliardi di euro, prodotta da un complesso di tagli pari a 5,7 miliardi e a un valore dell'imposta di 3,2 miliardi: emerge da uno studio dell' Ifel, Fondazione dell'Anci per la finanza locale, presentato oggi a Frascati nel corso del secondo e ultimo giorno di lavori di un convegno dedicato al federalismo fiscale. Secondo la ricerca dell'Ifel, con l'Imu i Comuni perderanno, rispetto all'Ici, il 27% delle risorse.
 
l'amministrazione pubblica italiana costa quasi 800 miliardi di euro

ma io mi chiedo ma cosa avranno da pagare con tutti quei soldi?

quali spese? marmo di Carrara al posto del bitume nelle strade :rolleyes:


che taglino le spese del 50% e anche le tasse
 
Crediti imprese: 3 decreti per dare ossigeno alle aziende

Tra i provvedimenti fiscali in cantiere si attende inoltre anche la nuova circolare esplicativa sull'Imu

18 maggio 2012 , ore 16:46 - 0 Commenti




L’Unione Europea potrebbe presto entrare nel merito di un possibile intervento legislativo in materia di soluzione dei problemi dei pagamenti pregressi delle amministrazione pubbliche nei confronti delle imprese ( il fenomeno ha infatti notevole rilievo anche negli altri paesi dell’unione europea ). Sul punto comunque l’Italia ha già provveduto a tentare di risolvere il problema attraverso la strada dello sblocco di un certo importo arretrato. A breve infatti il premier, insieme al titolare dello sviluppo Corrado Passera, dovrebbe firmare i decreti per il pagamento degli arretrati. Le imprese dovranno comunque attendere prima di vedersi pagato quanto dovuto, visto che occorrerà comunque attendere la firma della convenzione tra banche e imprese ( gli istituti di credito si sono impegnati ad anticipare circa 20 miliardi di euro scontando le fatture). Successivamente ci sarà la fase della certificazione online dei crediti degli enti locali, i quali avranno 90 giorni di tempo per costruire un proprio portale.
Il tentativo del governo di risolvere il problema dei crediti delle imprese verso la PA, passa attraverso l’approvazione di 3 decreti ministeriali: il primo riguarda la certificazione dei crediti, un passaggio fondamentale per poter permettere agli istituti di credito di poter effettuare l’anticipo. Il secondo decreto riguarda i termini della garanzia pubblica che lo Stato concederà alle banche (si parla dell’80% il massimo concedibile per legge). Il terzo infine, e forse il più atteso, permetterà invece di compensare un credito verso Regioni o altri enti locali con un debito tributario. Tali decreti dovrebbero rappresentare un punto di partenza per quanto riguarda il miglioramento della macchina fiscale, ed infatti l’esecutivo ha in mente altri interventi al fine di agevolare il rapporto tra contribuente e fisco. Si punta decisamente ad accelerare la procedura volta a ridurre l’aggio richiesto da Equitalia (il decreto salva Italia prevede infatti una riduzione dal 9 al 7 per cento a partire dal 1° gennaio 2013, ma la misura potrebbe essere attuata sin da subito.). Altro intervento potrebbe essere quello della riduzione degli oneri che il contribuente deve sopportare quando inoltra ricorso all’amministrazione finanziaria ( la misura potrebbe trovare posto in uno dei decreti attuativi previsti dalla delega fiscale).

Attesi nuovi provvedimenti sull’Imu

Sempre in materia di nuovi provvedimenti impositivi si attende la circolare esplicativa dell’imu, che dovrebbe chiarire alcuni punti ancora in sospeso e forse riservare alcune novità. In particolare il provvedimento ribadirà il fatto che il tributo deve essere versato in due tranche (obbligatoriamente, mentre per l’Ici era possibile il pagamento in unica soluzione), e la conferma della possibilità di pagare in tre rate se il versamento riguarda l’abitazione principale. Sempre in tema di abitazione principale la circolare potrebbe permettere di fruire di due detrazioni distinte se i coniuge sono in possesso di due abitazioni ed abitano e dimorano in due comuni differenti. Infine dovrebbe essere confermata la possibilità di confermare la compensazione dell’Imu con un credito Irpef derivante dal mod. 730.
 
Ma lo sanno che dietro le cartelle, ci sono delle persone?:rolleyes:



TASSI EFFETTIVI GLOBALI MEDI

Dal 14 maggio 2011 il limite oltre il quale gli interessi sono ritenuti usurari è calcolato aumentando il Tasso Effettivo Globale Medio (TEGM) di un quarto, cui si aggiunge un margine di ulteriori quattro punti percentuali. La differenza tra il limite e il tasso medio non può essere superiore a otto punti percentuali (vedi Comunicato del Dipartimento del Tesoro del 18 maggio 2011). Tale metodo di calcolo è stato introdotto dal d.l. 70/2011, che ha modificato l'art. 2, comma 4 della legge 108/96, che determinava il tasso soglia aumentando il TEGM del 50 per cento.
Il TEGM risulta dalla rilevazione effettuata ogni tre mesi dalla Banca d'Italia per conto del Ministro dell'Economia e delle Finanze.
Le tabelle dei TEGM sono pubblicate nella Gazzetta Ufficiale, sui siti della Banca d'Italia e del Ministero dell'Economia e delle Finanze.
Il TEGM, comprensivo di commissioni, di remunerazioni a qualsiasi titolo e spese, escluse quelle per imposte e tasse, si riferisce agli interessi annuali praticati dalle banche e dagli intermediari finanziari per operazioni della stessa natura.
La classificazione delle operazioni per categorie omogenee, che tiene conto della natura, dell'oggetto, dell'importo, della durata, dei rischi e delle garanzie è effettuata ogni anno dal Ministro dell'Economia e delle Finanze, che affida alla Banca d'Italia la rilevazione dei dati.
La Banca d'Italia:
emana le Istruzioni per la rilevazione del TEGM, che tengono conto delle caratteristiche tecniche delle diverse operazioni di finanziamento;
nell'ambito dei controlli di vigilanza, verifica che le banche e gli intermediari finanziari si attengano ai criteri di calcolo previsti dalle Istruzioni e rispettino il limite delle soglie di usura.


TASSI EFFETTIVI GLOBALI MEDI RILEVATI AI SENSI DELLA LEGGE 108/96 PERIODO DI APPLICAZIONE DAL 1°APRILE AL 30 GIUGNO 2012
CATEGORIA DI OPERAZIONI
su base annua
Aperture di credito in conto corrente Scoperti senza affidamento
Anticipi e sconti
Factoring
Crediti personali
Altri finanziamenti alle famiglie e alle imprese
Prestiti contro cessione del quinto dello stipendio e della pensione
Leasing autoveicoli e aeronavali
Leasing immobiliare a tasso fisso Leasing immobiliare a tasso variabile
Leasing strumentale Credito finalizzato
CLASSI DI IMPORTO
in unità di euro
fino a 5.000
oltre 5.000
fino a 1.500
oltre 1.500
fino a 5.000
da 5.000 a 100.000 oltre 100.000
fino a 50.000 oltre 50.000
intera distribuzione
intera distribuzione
fino a 5.000
oltre 5.000
fino a 25.000
oltre 25.000
intera distribuzione
intera distribuzione
fino a 25.000
oltre 25.000
fino a 5.000
oltre 5.000
fino a 5.000
oltre 5.000
intera distribuzione intera distribuzione
TASSI EFFETTIVI GLOBALI MEDI
10,87 9,45 14,33 14,02 7,25 6,80 4,84 5,81 4,17 11,40
10,10
12,55 11,08 9,25 7,89 7,77
5,35
9,29
6,84 12,05 10,05 16,85 11,94
TASSI SOGLIA
su base annua
17,5875 15,8125 21,9125 21,5250 13,0625 12,5000 10,0500 11,2625
9,2125 18,2500
16,6250
19,6875 17,8500 15,5625 13,8625 13,7125
10,6875
15,6125 12,5500 19,0625 16,5625 24,8500 18,9250
 
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