Arciof ha scritto:
accoacco ha scritto:
....
Poi BJ mi sembra tu abbia messo in piedi un supermercato dove se entri difficilmente esci a mani vuote.
Dimenticavo di dire che ci sono anche le offerte speciali “Prendi 3 e Paghi 1” Bellissimo!!!!!
Dai un’occhiata in giro per il Forum e noterai che qualcuno anche giovanissimo, si è fatto il proprio
TS anche guadagnandoci e senza farne una sorta di mercato.
Saluti a tutti da
Accoacco
Credo che Accoacco sia indirettamente arrivato a due conclusioni :
- la prima completa il quadro dei c.d. Venditori di segnali che per avere sempre un argomento con-vincente verso i loro potenziali Clienti amplificano la gamma dei loro prodotti cui abbonarsi in modo che almeno uno abbia un risultato positivo e possa funzionare da esca (e un pò come vendere separatamente segnali opposti a due Clienti diversi: uno deve per forza vincere e continuerà a pagare l'abbonamento, l'altro che perde avrà già pagato in anticipo);
- la seconda conclusione mi sembra più drastica ovvero ci dice che un TS è meglio farselo da soli.
Non mi sento di contraddire tale affermazione ma onestamente non vorrei che questa fosse la fine del thread.
L'autogenerazione di un TS non è cosa semplice e credo che possa scoraggiare anche i più determinati che non hanno esperienza, strumenti e tempo a disposizione.
Che fare allora .... ?
Saluti
Arciof
Secondo me si guarda il problema da una angolazione sbagliata.
La 1° cosa che uno deve chiedersi è: quante possibilità di successo ho facendo trading?
Secondo le statistiche più o meno ufficiali e date per buone, circa il 5%.
Diciamo pure 10%, ok, ma allora perchè tanta gente pur sapendolo fa trading?
Perchè l'italiano medio crede sempre di non essere medio, i medi sono sempre gli altri, l'italiano medio (che non sa di esserlo) crede sempre di essere migliore degli altri, più furbo, più capace (c'è riuscito il fruttivendolo sotto casa che non ha neanche la 3° media, figuriamoci se non posso riuscirci io che ho 2 lauree!!! ) e quindi sottovaluta il rischio e la possibilità di perdere.
Si accorge di essere al di sotto della media quando ormai ha perso oltre la metà del capitale. e a questo punto subentra il disgusto per i mercati finanziari e se gli rimane qualcosa lo investe sull'immobiliare (il mattone rende sempre, altro luogo comune).
Poniamo che uno sia consapevole del rischio che corre e lo accetti.
A questo punto deve chiedersi: faccio trading da solo (con o senza t.s. ) oppure mi affido a qualcuno che ne sa più di me?
Nel 1° caso, come abbiamo visto, ha solo un 5-10% di riuscire nel trading fai-da-te, e quelli che riescono di solito sono quelli che hanno trovato un "metodo".
Un t.s. non è niente altro che un metodo automatizzato.
Non esistono purtroppo statistiche che indichino quale sia la probabilità di successo di chi usa sistematicamente un t.s.: sarebbero davvero molto interessanti, soprattutto rapportati alla media generale dei trader.
A mio parere la soluzione "ideale" è quello di farselo da solo il t.s., purtroppo non tutti hanno le necessarie conoscenze e capacità per farlo, e quindi ricorrono a chi "vende i segnali".
Ora dal tono degli ultimi post sull'argomento, sia su IO che su FOL sembra che si sia scatenata una caccia alle streghe contro i "venditori di segnali".
Io non condivido affatto, si fa di tutta l'erba un fascio.
Secondo me usare un t.s. e quindi seguire dei segnali è sempre MEGLIO che fare trading da soli. Ma è un opinione personale non supportata, purtroppo da statistiche.
Si intuisce che è così, ma provarlo è difficile.
Chissà se negli USA, dove i t.s. sono una cosa seria e c'è un mercato maturo, esistono simili statistiche: mi informerò.
Comunque voglio ricordare che nessuno qua sta dicendo che usare un t.s. elimina il rischio insito nei mercati finanziari: questo è impossibile.
La legge di Sharpe vale sempre.
I t.s. sono solo uno strumento, più o meno efficace, non sono la soluzione ai problemi del trading.
Qualche t.s. serio, usato anche da banche e istituzionali esiste davvero: mai sentito parlare di Luxor?
Niente di paragonabile alla maggior parte dei venditori di segnali (e di fumo) che si trovano in rete....
Charlie