Zio paperone
Forumer attivo
Non è questione di gettare la spugna. A mio parere dobbiamo distinguere due casi. L'HENRY HUB NATURAL GAS: non c'è alcun mistero; il prezzo continua a calare perchè l'offerta è abbondante e molto superiore alla domanda. Se potessi investire in questo prodotto nella sua forma fisica lo farei immediatamente. Il rapporto 1/6 tra prezzo del gas e prezzo del petrolio è basato su dati scientifici. Al perdurare del divario si assisterebbe a riconversioni degli impianti che consumano petrolio in gas aumentando la domando fino a chiudere il gap e conseguente aumento del prezzo del gas. Il perchè il prezzo del petrolio non soffra molto della concorrenza del gas credo dipenda dal fatto che le nuove tecniche di estrazione del gas siano state applicate, ovviamente, a quei giacimenti dove il costo di estrazione è molto basso. Con il passare del tempo si passerà a giacimenti con costo di estrazione sempre piu' alto e il prezzo del gas salirà.
L'ETF NATURAL GAS è tutto un altro discorso. Chi individuerà l'inversione della tendenza farà ottimi guadagni, ma non è roba da cassettisti. Io ho già fatto un acquisto, ho sbagliato il taiming, l'ho chiusa e ho acettato la perdita. Poichè sono matto penso tuttavia di rientrare predeterminando però la perdita sopportbile. Per questo ho individuato due date importanti che tengono conto del famigerato contango. Guardate cosa è successo ieri a UNG per riuscire a vendere il Nov. 2010. Tra un mese UNG dovrà rollare ancora e comprare Gen. 2011, futures che è già in possesso dell'ETC. Sai mai che lo vogliano fare pagare caro a UNG! Tra due mesi rollano sia UNG che ETC e ambedue dovranno vendere Gen. 2011. Se nel frattempo non ci sono stati almeno tre uragani e un inverno rigido ci salvi Dio. E poi magari si potrebbe iniziare a comprare.
Ciao Gasp
cosa intendi per UNG?? Non capisco...