Ciao pacu,
io personalmente sono scettico sui trading system con orizzonte di lungo periodo se comparati rispetto al "B&H + diversificazione per asset class": se esistesse la gallina dalle uova d'oro vuoi che non ci siano arrivati i "geni" che lavorano per società quali GS e via dicendo.....?
Ma un occhio alla MM200 ogni tanto lo butto
E invece i grandi player mondiali giocano sull'HFT... e sulle commissioni di intermediazione (dove solo il banco vince
).
Rispetto ai t.s. sono anche scettico in quanto vorrei capire quanto possono impattare in termini reali i costi dovuti agli ingressi uscite errati causa segnali non efficaci. Con il backtesting puoi mettere a punto un sistema ottimizzato rispetto ad un certo orizzonte temporale del passato, ma che garanzie puoi avere rispetto al futuro incerto (o per meglio dire, imprevedibile
) o in mercati laterali senza un trend definito ?
Io quindi resto per il B&H e ribilanciamento periodico degli asset in modo sistematico e non discrezionale. Anche se ammetto che con l'asset allocation tattica si può cercare di sovraperformare il benchmark, sapendo che:
1) può andare male
2) fare meglio del benchmark con maggiore assunzione di rischio equivale a barare
Però non tutti sono adatti al B&H... e capisco come sarebbe utile un t.s. che sia in grado, a parità di risultato finale e di assunzione di rischio, di ridurre il drawdown e la volatilità. D'altro canto servirebbe un modello che non lavora su una singola asset class per volta ma che fosse in grado di tenere conto delle correlazioni di breve-medio-lungo su diversi piani temporali e diverse asset class contemporaneamente.... chimera oppure no?
L'ultimo dubbio che ho rispetto ai t.s. è il fattore umano... sei in grado di rispettare le indicazioni del t.s. all'atto pratico oppure no ? Oppure puoi subire dei condizionamenti ... come bene descritto dalla finanza comportamentale
Spero di essere riuscito a spiegarmi... ciao