Evviva l'entropia che le macchinette si porti via

Non è più il tempo delle parole, ora è il tempo dei fatti e degli atti.

Penso che la richiesta di messa in stato d'accusa del Presidente della Repubblica sia più che fondata sul piano giuridico e più che conveniente sul piano politico. Questi sono gli atti.

Per quanto riguarda i fatti penso che il tentativo di sovvertire una maggioranza parlamentare che si era già formata richieda da parte dei cittadini la urgente necessità di far sentire la loro voce a difesa del principio fondante la Repubblica: la sovranità appartiene al popolo che la esercita secondo gli schemi della Costituzione.

Ora che quegli schemi sono del tutto saltati, giungendo al disfacimento istituzionale, occorre difenderli in prima persona, mettendo in gioco la propria libertà fino a giungere a non tenere in conto la propria vita, poiche un uomo, se è un uomo, antepone la libertà all'esistenza stessa.

Ora è il tempo delle scelte: o uomini o sudditi.
 
Vediamo che dice il settimanale.

La media gialla, sma 55, per ora ha tenuto ma non è stata recuperata la media rossa, sma 610, ancora discendente.
Quindi queste due medie sono i primi livelli da monitorare all'apertura di lunedì.
I volumi sul prezzo presentano un picco significativo a 22250, proprio in corrispondenza della media gialla.

Sotto c'è un probabile supporto a 21320, sia supporto statico da circa un anno in qua che 50% del ritracciamento rosso e fan al 23,6% di un ventaglio tracciato sul tf mensile.
Ancora più giù non si può non notare il gap, che verrebbe chiuso a 19510, apertosi il 24 aprile 2017 con cui è stata saltata la sma 144 e da allora mai più ritestata. Penso che questo sia un segno inequivocabile dell'estrema debolezza strutturale del mercato e del conseguente infinito laterale che si è sviluppatto fra 21500 e 24000 con la netta preponderanza dei volumi proprio nella fascia medio bassa di questo intervallo. Visto così sembra distribuzione.

Gli oscillatori, piatti e con poca valenza nella attuale fase laterale, tuttavia hanno incrociato al ribasso con la chiusura di ieri, in misura minima il momentum e lo stocastico un po' più netta l'RSI.

Conclusioni: mercato che sembra che stia per prendere una piega decisa verso il basso con prime conferme sotto 22200 e poi 21980; primo supporto, abbastanza debole e con possibilità che venga violentemente saltato a 21300; primo target la chiusura del gap di un anno fa a 19510.

Solo un recupero di 22860, meglio 23070, apertura della settimana appena trascorsa, potrebbe segnalare perlomeno la continuazione del laterale o l'avvio di una fase positiva, ma il macato superamento della bollinger+ avvenuto con l'ultimo massimo non lascia spazio a molte illusioni.

Vedi l'allegato 474686


Attenzione per chi sta operando.

La discesa sotto 22475 di fib, dove oggi transita la media rossa, è un sintomo di estrema debolezza, confermata dal massimo a 22850. Non ha avuto neanche la forza di arrivare a 22860 come avevo preventivato.
 
Al momento solo 6 sospensioni per eccesso di ribasso. Ora si profila il rischio di chiusura completa delle contrattazioni.
 
Bene, sono depresso.

Se la mattina può portare una qualche energia e speranza il meriggio assolutamente no.

La situazione è pessima, non vedo alcun realistico risultato a questa crisi, penso che non se ne uscirà fuori se non con un escamotage all'italiana: cambiare tutto per non cambiare niente.

Se si voterà, sottolineo se, vincerà Berlusconi come ha già vinto, Salvini non si farà scappare quella manciata di voti che servono al centrodestra unito per raggiungere la maggioranza assoluta in Parlamento.

Saranno tutti mesti e contenti pur fra roboanti ruggiti da conigli.

Condoglianze e una prece per chi ci crede.
 
E spero che non debbano essere condoglianze sostanziali.

Non mi stupirei per nulla se, nelle more del potere politico, incominciassero a scoppiare bombe come botti a capodanno.
 

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