Falck Renewables (FKR) Falck: focus oltre la punta del naso... (10 lettori)

Toony

Ce la faremo?!?
Ragazzi, stiamo sovraperformando l'indice... Comunque quel GAP dovrebbe essere a 18200 circa... Speriamo che una volta arrivati lì si fermi la discesa...
 

ivan.nathan

Nuovo forumer
Ciao,
Un piccolo chiarimento, visto che da qualche giorno questo thread è stato progressivamente ignorato dai suoi partecipanti abituali a causa dell'abbandono del nick Spotti.
L'utente in questione ha contestato alla moderazione, e in particolare al sottoscritto, la rimozione di diversi messaggi, a suo dire indispensabili per un corretto contraddittorio tra gli utenti.
I messaggi censurati, scritti da più parti, contenevano esclusivamente commenti polemici, provocatori o offensivi, non compatibili con la natura di questo forum.
A Spotti, dopo essermi reso conto che la situazione nel thread in questione era irrimediabilmente compromessa, ho chiesto più volte di limitare i suoi interventi, inizialmente in maniera molto cordiale, successivamente con più fermezza perché il thread dove li pubblicava (pierrel) era diventato illeggibile.

Premetto che la libertà di espressione, opinione e di analisi è fondamentale in un forum degno di questo nome. Ma se durante il confronto viene meno la costruttività e i dialoghi lasciano il posto a guerre intestine, senza alcun punto d'incontro, è nostro dovere intervenire.
Fol non può andare avanti senza moderazione perché tra le migliaia di anime che lo popolano possono nascere incomprensioni e disaccordi.

Se con un nick, ipoteticamente, mi presentassi nel thread di una società che naviga in cattive acque e iniziassi a scrivere quotidianamente che i conti societari sono pessimi, che è un titolo prossimo al fallimento , ecc., le reazioni degli azionisti "long" "ottimisti", "tifosi" sarebbero sicuramente poco amichevoli e, dopo un iniziale periodo di tolleranza, le liti prevarrebbero su tutti gli altri contenuti.
Qualcosa di simile è successo nel thread di Pierrel.
Esprimere un opinione o un qualsiasi altro contributo utile a far ampliare la visione complessiva di un'azionista sul proprio investimento costituisce un apporto prezioso per un analisi, anche se all'apparenza risulta "scomodo" da chi ha un visione diversa. Però è altrettanto utile avere la capacità e il buon senso di fermarsi, se dall'altra parte ci si rende conto di avere un muro.
Questo non è stato fatto e la moderazione, di cui io faccio parte, ha cercato di fare del suo meglio per placare gli animi, purtroppo con scarsi risultati.

Anche i moderatori sono esseri umani e come tali possono fare degli errori. Su questo anch'io non mi sottraggo a dei doverosi mea culpa per non essere riuscito a trovare delle soluzioni più gradite ai presenti.

Niente di simile era mai successo in nessun altro thread del forum, che frequento e modero da oltre sette anni.
Nessun moderatore si esalta a leggere liti e dissapori fra gli utenti. La rimozione di contenuti e l'eventuale utilizzo del ban sono le ultime soluzioni a nostra disposizione.

Vi chiedo solo una riflessione: provate per un solo istante a valutare quanto successo a mente fredda e a mettervi nei nostri panni.
Siamo intervenuti dopo giorni, settimane di liti, anche perché le controversie si stavano estendendo a questo thread.
Nessuno qua ha la bacchetta magica.
Probabilmente con un pizzico più di comprensione, tolleranza e volontà da parte di tutti, l'epilogo sarebbe stato diverso.
Colgo l'occasione per chiedere a antonioM di evitare la pubblicazione di link verso altri forum, per rispetto di chi vi ospita. Se gestissi un pub, ludoteca, ecc. son certo che non avresti piacere a vedere degli affezionati clienti del tuo locale invitare i presenti a trasferirsi altrove. Un po' di sensibilità, per cortesia.

Ringrazio in anticipo tutti coloro che hanno avuto la pazienza di leggere questo messaggio.

Alberto


... doveroso postarlo.
Buona lettura.
 
Ciao,
Un piccolo chiarimento, visto che da qualche giorno questo thread è stato progressivamente ignorato dai suoi partecipanti abituali a causa dell'abbandono del nick Spotti.
L'utente in questione ha contestato alla moderazione, e in particolare al sottoscritto, la rimozione di diversi messaggi, a suo dire indispensabili per un corretto contraddittorio tra gli utenti.
I messaggi censurati, scritti da più parti, contenevano esclusivamente commenti polemici, provocatori o offensivi, non compatibili con la natura di questo forum.
A Spotti, dopo essermi reso conto che la situazione nel thread in questione era irrimediabilmente compromessa, ho chiesto più volte di limitare i suoi interventi, inizialmente in maniera molto cordiale, successivamente con più fermezza perché il thread dove li pubblicava (pierrel) era diventato illeggibile.

Premetto che la libertà di espressione, opinione e di analisi è fondamentale in un forum degno di questo nome. Ma se durante il confronto viene meno la costruttività e i dialoghi lasciano il posto a guerre intestine, senza alcun punto d'incontro, è nostro dovere intervenire.
Fol non può andare avanti senza moderazione perché tra le migliaia di anime che lo popolano possono nascere incomprensioni e disaccordi.

Se con un nick, ipoteticamente, mi presentassi nel thread di una società che naviga in cattive acque e iniziassi a scrivere quotidianamente che i conti societari sono pessimi, che è un titolo prossimo al fallimento , ecc., le reazioni degli azionisti "long" "ottimisti", "tifosi" sarebbero sicuramente poco amichevoli e, dopo un iniziale periodo di tolleranza, le liti prevarrebbero su tutti gli altri contenuti.
Qualcosa di simile è successo nel thread di Pierrel.
Esprimere un opinione o un qualsiasi altro contributo utile a far ampliare la visione complessiva di un'azionista sul proprio investimento costituisce un apporto prezioso per un analisi, anche se all'apparenza risulta "scomodo" da chi ha un visione diversa. Però è altrettanto utile avere la capacità e il buon senso di fermarsi, se dall'altra parte ci si rende conto di avere un muro.
Questo non è stato fatto e la moderazione, di cui io faccio parte, ha cercato di fare del suo meglio per placare gli animi, purtroppo con scarsi risultati.

Anche i moderatori sono esseri umani e come tali possono fare degli errori. Su questo anch'io non mi sottraggo a dei doverosi mea culpa per non essere riuscito a trovare delle soluzioni più gradite ai presenti.

Niente di simile era mai successo in nessun altro thread del forum, che frequento e modero da oltre sette anni.
Nessun moderatore si esalta a leggere liti e dissapori fra gli utenti. La rimozione di contenuti e l'eventuale utilizzo del ban sono le ultime soluzioni a nostra disposizione.

Vi chiedo solo una riflessione: provate per un solo istante a valutare quanto successo a mente fredda e a mettervi nei nostri panni.
Siamo intervenuti dopo giorni, settimane di liti, anche perché le controversie si stavano estendendo a questo thread.
Nessuno qua ha la bacchetta magica.
Probabilmente con un pizzico più di comprensione, tolleranza e volontà da parte di tutti, l'epilogo sarebbe stato diverso.
Colgo l'occasione per chiedere a antonioM di evitare la pubblicazione di link verso altri forum, per rispetto di chi vi ospita. Se gestissi un pub, ludoteca, ecc. son certo che non avresti piacere a vedere degli affezionati clienti del tuo locale invitare i presenti a trasferirsi altrove. Un po' di sensibilità, per cortesia.

Ringrazio in anticipo tutti coloro che hanno avuto la pazienza di leggere questo messaggio.

Alberto


... doveroso postarlo.
Buona lettura.

Per completezza posto la mia risposta in quanto chiamato in causa affermando il falso (e chi ha letto i miei interventi sul thread di Pierrel potrà tranquillamente confermarlo)!

P.S.
Ho fotografato per prevenire nuove censure... :D
 

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zanna90

...a grande richiesta...
Enel verso la chiusura di 23 impianti - MilanoFinanza.it

" Con la domanda elettrica che non ripartirà con i tassi di crescita che Enel si aspettava, il colosso elettrico chiuderà in Italia 23 impianti obsoleti con una capacità complessiva di 11.000 megawatt, senza ricadute occupazionali. "Per le 700 persone che vi lavorano non ci saranno criticità occupazionali, sono potenzialmente ricollocabili o da avviare alla pensione", ha assicurato Starace.

"Si tratta di un patrimonio industriale per i quali vanno individuate soluzioni alternative, come ad esempio potrebbe essere la conversione a biomassa per qualcuno", ha riferito l'ad, precisando che sono state avviate le procedure di cessazione definitiva per Trino, Porto Marghera, Alessandria, Campomarino, Carpi, Camerata, Bari, Giuliano e Pietrafitta. "

questo potrebbe aiutare il mercato italiano? almeno per i prezzi? a me 11k mw sembrano una montagna... magari Spotti può metterci nella giusta dimensione...
 

Coho

Nuovo forumer
Enel verso la chiusura di 23 impianti - MilanoFinanza.it

" Con la domanda elettrica che non ripartirà con i tassi di crescita che Enel si aspettava, il colosso elettrico chiuderà in Italia 23 impianti obsoleti con una capacità complessiva di 11.000 megawatt, senza ricadute occupazionali. "Per le 700 persone che vi lavorano non ci saranno criticità occupazionali, sono potenzialmente ricollocabili o da avviare alla pensione", ha assicurato Starace.

"Si tratta di un patrimonio industriale per i quali vanno individuate soluzioni alternative, come ad esempio potrebbe essere la conversione a biomassa per qualcuno", ha riferito l'ad, precisando che sono state avviate le procedure di cessazione definitiva per Trino, Porto Marghera, Alessandria, Campomarino, Carpi, Camerata, Bari, Giuliano e Pietrafitta. "

questo potrebbe aiutare il mercato italiano? almeno per i prezzi? a me 11k mw sembrano una montagna... magari Spotti può metterci nella giusta dimensione...

Zanna ti ricordi quando scrissi che vi era una produzione eccessiva di corrente elettrica? Ecco perché ero negativo su falck all'inizio dell'anno con conseguente ripercussione sui prezzi visto anche l'andamento economico italiano.11k mw se non erro sono 11 gw, e sono effettivamente tanti. D'altronde però il solo fotovoltaico in Italia ha una media di nuove installazioni di 6 gw . Ecco perché come si diceva le utilities verranno spazzate via nel giro di qualche anno (sorgenia docet). Sta diventando in business difficile e gli impianti non efficienti non hanno ragione più di esistere .
 
Enel verso la chiusura di 23 impianti - MilanoFinanza.it

" Con la domanda elettrica che non ripartirà con i tassi di crescita che Enel si aspettava, il colosso elettrico chiuderà in Italia 23 impianti obsoleti con una capacità complessiva di 11.000 megawatt, senza ricadute occupazionali. "Per le 700 persone che vi lavorano non ci saranno criticità occupazionali, sono potenzialmente ricollocabili o da avviare alla pensione", ha assicurato Starace.

"Si tratta di un patrimonio industriale per i quali vanno individuate soluzioni alternative, come ad esempio potrebbe essere la conversione a biomassa per qualcuno", ha riferito l'ad, precisando che sono state avviate le procedure di cessazione definitiva per Trino, Porto Marghera, Alessandria, Campomarino, Carpi, Camerata, Bari, Giuliano e Pietrafitta. "

questo potrebbe aiutare il mercato italiano? almeno per i prezzi? a me 11k mw sembrano una montagna... magari Spotti può metterci nella giusta dimensione...

Zanna ti ricordi quando scrissi che vi era una produzione eccessiva di corrente elettrica? Ecco perché ero negativo su falck all'inizio dell'anno con conseguente ripercussione sui prezzi visto anche l'andamento economico italiano.11k mw se non erro sono 11 gw, e sono effettivamente tanti. D'altronde però il solo fotovoltaico in Italia ha una media di nuove installazioni di 6 gw . Ecco perché come si diceva le utilities verranno spazzate via nel giro di qualche anno (sorgenia docet). Sta diventando in business difficile e gli impianti non efficienti non hanno ragione più di esistere .

Confermo: 11 GWp sono veramente tanti (anche perchè si tratta di impianti che dovrebbero - in teoria - funzionare a 6mila ore e non a 1.000/1.500 ore come il fotovoltaico o a 1.800/2.500 ore come l'eolico) e se si confrontano con i 18 GWp complessivi del fotovoltaico italiano o gli 8 GWp dell'eolico danno davvero un'idea di quanta potenza stiamo parlando! :eek:
Ovviamente di questi tempi probabilmente questi impianti stanno funzionando solo a regime ridotto e quindi diventano inefficienti da qua la decisione di chiuderli definitivamente (essendo impianti molto vecchi è probabile che non siano neppure molto flessibili e ciò penalizza ulteriormente la produttività degli stessi) :rolleyes:

Benefici immediati sui prezzi dell'energia elettrica italiana? Francamente non credo più di tanti... :no:

Ad ogni modo se esaminiamo l'effetto negli ultimi trimestri sui risultati di Falck del calo del prezzo dell'energia elettrica e del venir meno di alcuni incentivi è facile verificare come sia stato complessivamente contenuto e gli effetti più negativi derivino invece dalle avverse condizioni meteo e dal guasto di Trezzo: fortunatamente entrambi gli effetti saranno di certo recuperati nel prossimo futuro senza grandi difficoltà o dubbi! :)
 

zanna90

...a grande richiesta...
Enel verso la chiusura di 23 impianti - MilanoFinanza.it

" Con la domanda elettrica che non ripartirà con i tassi di crescita che Enel si aspettava, il colosso elettrico chiuderà in Italia 23 impianti obsoleti con una capacità complessiva di 11.000 megawatt, senza ricadute occupazionali. "Per le 700 persone che vi lavorano non ci saranno criticità occupazionali, sono potenzialmente ricollocabili o da avviare alla pensione", ha assicurato Starace.

"Si tratta di un patrimonio industriale per i quali vanno individuate soluzioni alternative, come ad esempio potrebbe essere la conversione a biomassa per qualcuno", ha riferito l'ad, precisando che sono state avviate le procedure di cessazione definitiva per Trino, Porto Marghera, Alessandria, Campomarino, Carpi, Camerata, Bari, Giuliano e Pietrafitta. "

questo potrebbe aiutare il mercato italiano? almeno per i prezzi? a me 11k mw sembrano una montagna... magari Spotti può metterci nella giusta dimensione...

Zanna ti ricordi quando scrissi che vi era una produzione eccessiva di corrente elettrica? Ecco perché ero negativo su falck all'inizio dell'anno con conseguente ripercussione sui prezzi visto anche l'andamento economico italiano.11k mw se non erro sono 11 gw, e sono effettivamente tanti. D'altronde però il solo fotovoltaico in Italia ha una media di nuove installazioni di 6 gw . Ecco perché come si diceva le utilities verranno spazzate via nel giro di qualche anno (sorgenia docet). Sta diventando in business difficile e gli impianti non efficienti non hanno ragione più di esistere .

certo che mi ricordo... infatti il tuo discorso non faceva una piega e anche io dissi (nonostante la mia ignoranza) che passi del genere sarebbero stati dovuti... volevo chiedere, ed ho ottenuto 2 risposte molto complete, se 11k mw sono effettivamente tanti come pensavo io... la risposta essendo positiva mi rassicura... qui si sta aiutando molto il settore rinnovabile... magari i prezzi non saliranno... ma si eviterà in tutto o in parte ulteriori cadute... ho letto gg fa (non ricordo dove) della sovraccapacità produttiva di energia in Italia... il 30% dell'energia prodotta non viene consumata!!! e oltre al danno la beffa... infatti si importa cmq dall'estero... perchè l'energia costa meno... quindi abbiamo bisogno di 100... produciamo 120... ma importiamo 10 e 30 vanno letteralmente buttati... (una piccola parte serve come riserva di sicurezza... ma basterebbero 5 non 30... sono in ballo miliardi di euro ogni anno...)

Confermo: 11 GWp sono veramente tanti (anche perchè si tratta di impianti che dovrebbero - in teoria - funzionare a 6mila ore e non a 1.000/1.500 ore come il fotovoltaico o a 1.800/2.500 ore come l'eolico) e se si confrontano con i 18 GWp complessivi del fotovoltaico italiano o gli 8 GWp dell'eolico danno davvero un'idea di quanta potenza stiamo parlando! :eek:
Ovviamente di questi tempi probabilmente questi impianti stanno funzionando solo a regime ridotto e quindi diventano inefficienti da qua la decisione di chiuderli definitivamente (essendo impianti molto vecchi è probabile che non siano neppure molto flessibili e ciò penalizza ulteriormente la produttività degli stessi) :rolleyes:

Benefici immediati sui prezzi dell'energia elettrica italiana? Francamente non credo più di tanti... :no:

Ad ogni modo se esaminiamo l'effetto negli ultimi trimestri sui risultati di Falck del calo del prezzo dell'energia elettrica e del venir meno di alcuni incentivi è facile verificare come sia stato complessivamente contenuto e gli effetti più negativi derivino invece dalle avverse condizioni meteo e dal guasto di Trezzo: fortunatamente entrambi gli effetti saranno di certo recuperati nel prossimo futuro senza grandi difficoltà o dubbi! :)

l'importante è, come mi sembra stia succedendo anche con questa operazione, evitare per tempo ulteriori cadute del prezzo dell'energia...

:ciao:
 

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